
Prometeica illusione.
Perché parlare di te, Vita,
come se altro fossi
da quel che toccano le mie dita?
Sono accidente di Vita, io,
come lo sono di morte,
e magari coinvolgo pure sorella Sorte.
Oh griglie infauste d’ogni catalogo!
Emergenze di salvataggio
contro l’antico panico selvaggio.
Va detto chiaro quel che è,
o meglio, non è…
Null’altro che un Caos invadente,
primigenio e persistente
e noi, con antica prometeica illusione,
giochiamo a dipingerlo di ragione.
Non ci resta che assaporare,
con doviziosa vaghezza,
quel che, per istinto, chiamiamo bellezza
prima che il Caos vi soffi
la sua brutale e oscena brezza.
Indicibile
stellare
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Grazie 🙂
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