L’ABBRACCIO

quandolamentesisveste

Flebili paradigmi d’ombre
svicolano sull’angolo di luce
nell’arco che congiunge gli estremi.
Muta la parabola del barlume
in un eccesso di sfumature.
Nasce un inedito gioco di lucori e oscuri
ove prevale un’illusoria forgia
per veicolare l’immaginoso
in un sogno in-credibile
solidale con la pastosità dell’attimo
che evochi con forza
l’abbraccio di vita e morte….
@Silvia De Angelis 



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a ecco una poesia

a ecco una poesia

ottobre 28th, 2022

mi porto avanti

nel tempo

non si sa mai,

la poesia all’albero di natale

che verrà

al freddo e al gelo con poco gas

poca legna

e pochi danari per corrompere

la vita,

di destra è l’avvenire

volti squadrati e sicuri come allora

cerotti e rattoppi per tutti

noi italiani

noi europei anche

quando serve,

a

ecco una poesia

che non serve.

POESIASTANCABLOG

Poesi: Genom atomer / Through atoms. (Poesia: atomi del genoma/attraverso gli atomi)

Yolanda – Aspergers syndrome – Poetry – Photography/edit – Art – Mental illness 

in Kreativitet / CreativityYolanda – författare / Whriter

Pulserande stjärnfall 

Gråtande gatlyktor

Vattenpölar av glas

Droppar av metallisk glans

Siluetter dansar, spatserar

Längs dimmans skrik 

Där gnistror viskar 

Via ådror av sav.

Poesia: atomi del genoma/attraverso gli atomi.

stella cadente ulcerosa

Lampioni piangenti

Pozzanghere di vetro

Gocce di lucentezza metallica

Le sagome ballano, passeggiano

Lungo l’urlo della nebbia

Dove sussurrano scintille

Attraverso vene di linfa.

Danimarca

“Verrà il tempo” di Katerina Gogou

Verrà il tempo
in cui cambieranno le cose.
Ricordalo Maria.
Ricordi, Maria, durante l’intervallo
quel gioco in cui
correvamo tenendo lo scettro
-Non badare a me – non piangere. Tu sei la speranza.
Ascolta, verrà il tempo in cui i figli
sceglieranno i genitori
non verranno così a caso.
Non ci saranno porte chiuse
con i ripiegati appoggiati di fuori
e il lavoro lo sceglieremo
non saremo cavalli
a cui si controllano i denti.
Le persone – pensa – parleranno
con i colori
e altri con le note.
Solo, conserva in una grande fiala
parole e lemmi come questi
disadattati – repressione – solitudine
dignità – guadagno – umiliazione
per la lezione di storia.
Maria – non voglio
mentire – sono tempi difficili.
E ne verranno altri.
Non so – non ti aspettare molto neanche da me –
ho vissuto questo, ho imparato questo, questo dico
e di quanto ho studiato questo ho trattenuto:
“L’importante è restare umani”
La cambieremo la vita!

Katerina Gogou
 
tratto dalla raccolta di poesie Τρία Κλικ Αριστερά (Tre clic a sinistra), 1978

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ph Eleonora Mello

Katerina GogouΚατερίνα Γώγου (Atene,1940–1993) è stata una poetessa, autrice e attrice greca poeta (Atene, 1940-1993). non trascorse piacevoli anni d’infanzia a causa della seconda guerra mondiale e dell’occupazione dell’Asse della Grecia.Katerina Gogou ha debuttato a teatro con la compagnia teatrale di Dinos Iliopoulos nella commedia Ο Κύριος πέντε τοις εκατό ( Mr. five percento ) nel 1961. La maggior parte dei film a cui ha partecipato erano produzioni Finos Film . È diventata più famosa per i ruoli di donne allegre e spensierate come nei film Το ξύλο βγήκε από τον παράδεισο ( Il legno è uscito dal paradiso – nota che “ξύλο”, letteralmente tradotto in “legno”, in greco è un idioma che significa ” l’atto di picchiare qualcuno”) e Μια τρελή τρελή οικογένεια ( Una famiglia pazza matta ). Ha ricevuto il premio come migliore attrice in un ruolo da protagonista al Festival Internazionale del Cinema di Saloniccoper il film Το βαρύ πεπόνι ( Il melone pesante – questa frase in greco è un idioma che si riferisce a qualcuno che cerca di apparire come un uomo eccessivamente mascolino). Ha fatto la sua prima apparizione cinematografica nel film Ο άλλος ( L’altro / L’altra persona ).
Poesia e scrittura: come poeta era nota per la sua scrittura rivoluzionaria e aggressiva. Era un’anarchica e la sua identità politica si rifletteva spesso nelle sue poesie, come Υπερασπίζομαι την Αναρχία ( Io sostengo l’anarchia ) o Εμένα οι φίλοι μου είναι μαύρα πουλλά sono amici .Ha anche scritto alcuni libri con uno di loro, Τρία κλικ αριστερά (Tre clic rimasti) , tradotto in inglese nel 1983 da Jack Hirschman e pubblicato da Night Horn Books a San Francisco  e anche in turco nel 2018 dall’autore turco Mahir Ergun e pubblicato dalla Belge International Publishing House di Istanbul .

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Lucia Triolo: ho scorza di me

Regalatemi un grammo  un solo grammo
di presente vostro
che io l’abbia
a farmi accarezzare per un attimo
il mio l’ho dimenticato posato
sul comodino tra la polvere in attesa
e adesso scompare
ad ogni sguardo
e poi sia come fu il futuro
sia come sarà il passato
Tra me e voi
ogni sguardo è
principio di parola.
Nel tempo di ogni dire l’avventura
ha inizio.

Quando ancora ti muovi
tra i bisbigli
io lì ti avverto.
Ho scorza di me
mi reinvento.

Stringi forte
se apri la mano viene giù
tutto.

Libri: La vita in tasca, di Simona Sparaco

Quando l’Unicef propose a Simona di scrivere un racconto sul tema dell’istruzione come motore del mondo, lei pensò immediatamente al ragazzino trovato in fondo al mare con una pagella cucita nella giacca. Immaginò la sua storia e decise di raccontarla in parallelo a quella di un coetaneo italiano per il quale la scuola non rappresentava, come per l’altro, un diritto conquistato a fatica e un’occasione di riscatto. Poi il racconto è diventato un romanzo, perché accanto ai due ragazzi sono emersi i profili delle loro madri, a tutti gli effetti coprotagoniste della storia.

Secondo me è uno dei suoi libri migliori. Simona parla di cose che conosce, e si sente. Leggendola, ti accorgi che i sogni diversi di Malik e Mattia, e i patemi delle rispettive madri, ti risuonano dentro. Perché sono i nostri sogni, e i nostri patemi. #lavitaintasca#libri#simonasparaco

Massimo Gramellini

Libri: La mia prediletta, di Romy Hausmann

Romy Hausmann

La mia prediletta

Ecco qua un altro romanzo di esordio di una scrittrice tedesca, di cui ancora non avevo letto niente. Avendo un debole per i gialli mi sono fatta tentare da questa nuova (almeno per me) lettura ed ho scoperto un thriller psicologico avvincente quanto inquietante.

La vicenda, ambientata a Monaco di Baviera, che prende spunto da reali fatti di cronaca nera legati a donne rapite e tenute segregate, vede intrecciarsi la vita di quattro personaggi principali – Jasmin, Lena, Matthias e Hannah – che raccontano la loro parte di storia e la loro parziale verità. Lena e Jasmin, due donne rapite e forse tenute prigioniere da un uomo che si comporta come se fosse il loro dio, ma è solo una che riesce a scappare e, dopo essere stata investita da un auto, viene ricoverata in ospedale accompagnata dalla figlioletta, Hannah, una ragazzina che dice di essere la figlia di Lena; Matthias è il padre di Lena, rapita da circa quattordici anni, che non si è mai arreso all’idea della morte della figlia sparita. Ma Hannah racconta anche una strana storia dicendo che lei e la sua famiglia vivono in una capanna nascosta nel bosco per non farsi trovare da nessuno e che la mamma non sempre rispetta le regole ed ha sbagliato perché voleva uccidere il padre; parla anche di un fratello, Jonathan che sarebbe rimasto nella capanna a pulire. E la donna ricoverata non è Lena, anche se le somiglia molto, ma dice di chiamarsi Jasmin e di essere stata rapita da qualche mese.

Una storia intrigante che la Hausmann racconta con grande perizia, senza far mai cadere l’interesse del lettore e che sviscera l’atmosfera claustrofobica della vita nella capanna e ricostruisce in modo doloroso il destino delle vittime svelandoci con un finale inaspettato cosa è successo in quei quattordici anni e chi è l’artefice di tutto questo orrore.

Ale Fortebraccio

Un libro tira l’altro ovvero il passaparola dei libri

Solitudine. Roma 26 ottobre 2022. articolo di Marina Donnarumma Iris G. DM

Solitudine. Roma 26 ottobre 2022. articolo di Marina Donnarumma Iris G. DM

Date: 26 ottobre 2022 Author: irisgdm

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La depressione è un’epidemia di portata mondiale. Nel 2020 secondo le stime dell’OMS la depressione sarà la più diffusa malattia del pianeta. Personalmente credo che la maggior parte delle depressioni abbiano le sue radici nella solitudine, ma la comunità medica preferisce parlare di depressione piuttosto che di solitudine. È più facile liberarci del problema dando una diagnosi e una scatola di farmaci. Perché se cominciassimo a parlare di solitudine, sapremmo, per certo, che non ci sono farmaci. Non c’è industria medica che tenga, basta l’amore umano.
(Patch Adams)

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A volte ho la sensazione di essere solo al mondo. Altre volte ne sono sicuro.
Charles Bukowski.

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Spesso il male di vivere ho incontrato:
era il rivo strozzato che gorgoglia,
era l’incartocciarsi della foglia
riarsa, era il cavallo stramazzato.
Bene non seppi, fuori del prodigio
che schiude la divina Indifferenza:
era la statua nella sonnolenza
del meriggio, e la nuvola, e il falco alto levato. Eugenio Montale.
Quando lessi per la prima volta questa poesia mi colpì con tutta l’intensità di cui era capace,
un ariete che mi sfondava, l’esistenza stessa che mi crollava addosso. Questa poesia parla sel trauma dell’ esistenza. Il dolore dell’uomo e della sua solitudine, con un Dio che non riusciamo a sentire, una tragedia dentro la vita, la fatica del vivere, il dolore delle cose ci lasciano attoniti nella verticalità immensa della natura.

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Solitudine, oh solitudine! un vocabolo molto moderno che ci appartiene in totale. : “La solitude fait des gens à talents ou des idiots”, che tradotta significa “La solitudine crea persone d’ingegno o idioti, Questo diceva Victor Hugo, padre del romanticismo francese, ma cosa diciamo noi a proposito della solitudine?
L’etimologia della parola è interessante: dal latino “solus”, per la maggior parte forma di “sollus” che significa intero, a sé stante. Il termine rimanda alla parola “separare”, dal latino “Se” con “parare” ovvero una particella che indica “divisione” con un termine che significa appaiare, mettere assieme, unire, ma anche “preparare”. Da qui il significato di rompere un’unione, separare appunto.

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Esistono diversi tipi di solitudine
Ad esempio la solitudine rigenerativa e costruttiva, ci si sofferma per riflettere, per capire, per risolvere, per guardare dentro se stessi per andare oltre, per vedere chiaro in certe problematiche, lontano da tutti per non subire influenze.
C’è la solitudine della tristezza, dopo un dolore, talmente forte che non si riesce a comunicare con nessuno, si ha bisogno di essere soli, per metabolizzare la sofferenza, soli con se stessi. Una solitudine in genere di lacrime, che se non emergono fuori ristagnano dentro di noi.
Poi vi è la solitudine involontaria che è sempre subita. E’ una condizione che culmina con la malinconia e tristezza e viene avvertita con sensazioni negative. Ad esempio accade quando una persona, per motivi di lavoro o altro, si reca in un luogo lontano dal luogo natio e il doversi confrontare con usi, costumi diversi e soprattutto modi di comportamento differenti potrebbe essere causa di solitudine. Capita ad una persona solare, abituata a comunicare con tutti, spostata ad esempio in un posto dove parlano poco, dove se interagisci troppo ti marcano come “invadente”: quella persona non riuscirà mai a imporsi, ma dovrà allinearsi per confondersi e non essere guardato come “diverso”. Spesso in questi casi ci si sente dire “non ti sei integrato”, ma l’integrazione è uno scambio, e in questo caso piuttosto si tende a schiacciare e reprimere il proprio bagaglio di comportamenti per potersi allineare. Per potersi adeguare, ci si reprime, e si avverte un grande senso di solitudine.
Tutti, almeno una volta abbiamo provato questa condizione interiore.
Poi, senza entrare nello specifico, parlerei della solitudine dei tempi, e il tempo della solitudine che devasta la società moderna, ne soffrono soprattutto i giovani, in Giappone li chiamano Hikkomori, letteralmente stare in disparte, staccarsi, rinchiudersi. E’ una persona che fisicamente ha scelto di scappare dalla vita sociale, ricorrendo a livelli estremi di isolamento, perchè accade? La fragilità della persona, dell’adolescenza in particolare , vissuto insieme a una società che fagocita, spesso violenta verbalmente e fisicamente, spinge a rinchiudersi in un guscio protettivo, gli unici mezzi di comunicazione i social. Una solitudine volontaria che ha molte cause, ma che vedo provocato da fenomeni mediatici di bullismo, di bombardamenti senza fine di un futuro difficile e senza sbocchi.Il fatto di non essere capiti che diventa come un circolo vizioso. ” tu non mi capisci e se non mi capisci io non comunico più”. Sembra assurdo, ma è proprio cosi. Anche noi adulti soffriamo di solitudine, i social sono un surrogato persopperire a ciò, ma siamo noi stessi che la provochiamo e la vogliamo. Nella realtà, isoliamo il diverso, ci piagnucoliamo addosso, ci lamentiamo ma siamo i primi a scansare gli altri per una forma grave di egoismo e di piccolezze che ci avvelenano l’anima.

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Un’altra forma grave di solitudine è quella forzata a causa di problematiche serie economiche, parliamo di bambini e adulti rinchiusi tra quattro mura perchè non possono permettersi nulla, uno stato di solitudine aggravato dal pensiero come arrivare a far mangiare la famiglia a fine giornata. Persone che vivono il loro stato nel massimo riserbo per non essere derisi o additati.

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E la solitudine degli invisibili, ne vogliamo parlare? tutte quelle persone in strada, di cui nessuno o pochi si cura. Persone costrette, per tanti motivi a stare in strada, nessuno dovrebbe subire ciò, nessuno dovrebbe dormire tra i cartoni. Ogni individuo è dignitoso e meritevole di non subire tutto ciò, non dovrebbe essere invisibile.

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La solitudine più brutta? La solitudine dell’anima, che è causa di tutta questa solitudine negli individui.. ”La solitudine, nella sua dimensione metaforica, è una condizione ineliminabile della vita, e in essa si riflettono desideri di riflessione e di contemplazione, di tristezza e di angoscia, di silenzio e di preghiera, di attesa e di speranza” Eugenio Borgna

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La lingua inglese ha saggiamente intuito i due aspetti contraddittori della solitudine. Così ha creato la parola “solitude” per esprimere la scelta di essere soli (l’uomo solitario che sta bene con se stesso). E ha creato la parola “loneliness” per esprimere una solitudine sofferta e non scelta. Nella lingua italiana per esprimere i due concetti esiste solo la parola ” solitudine”

La solitudine è sofferenza maledetta non quando si è soli
ma quando si ha il sentimento di contar niente per nessuno.
(Enzo Bianchi)

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Con tutte le persone che vivono su questo pianeta, e se ognuno di noi cerca qualcosa nell’altro, perché alla fine dobbiamo essere così soli? A che scopo? Forse il pianeta continua a ruotare nutrendosi della solitudine delle persone?
(Haruki Murakami)

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Per chi è cristiano sa bene come anche Gesù ha provato la solitudine. E per il cristiano è luogo di comunione con il Signore che gli ha chiesto di seguirlo là dove lui si è trovato: quanta parte della vita di Gesù si è svolta nella solitudine! che ha vissuto la solitudine del tradimento dei discepoli, dell’allontanamento degli amici, del rigetto della sua gente, e perfino dell’abbandono di Dio, ci indica la via dell’assunzione anche delle solitudini subìte, delle solitudini imposte, delle solitudini “negative”. Colui che sulla croce ha vissuto la piena intimità con Dio conoscendo l’abbandono di Dio, ricorda al cristiano che la croce è mistero di solitudine e di comunione. Essa, infatti, è mistero di amore! Questo un altro tipo di solitudine, rivestita di amore e di fede.

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articolo di Marina Donnarumma iris G. DM. Roma 26 ottobre 2022

Dario Delgado artista plastico di Maracaibo, presidente del CUCBA presenta Elisa Mascia dall’Italia

Il Presidente del C.U.C.B.A Dario Delgado presenta Elisa Mascia – Italia

Foto : Elisa Mascia – poetessa

Il Presidente del C.U.C.B.A. – Consorzio Universale della Scienza e delle Belle Arti – Dario Delgado – Artista plastico – poeta-
musicista presenta poeti, artisti del mondo nel gruppo “VIP ARTISTS & TOURISM”.

DALL’ITALIA AL MONDO CON :
Elisa Mascia
Foto- Video di Freya Esperanza Parraga
Una incredibile grande poetessa letteraria italiana,

CUCBA È ORGOGLIOSA :

Hortencia Aguilar H
Luis Duran
Renato Reúl Ulloa
Chang Chih Jung
Chi NingLennieC
Blanka Dovgan k

Nata a Santa Croce di Magliano (Cb), Italia, Scrittrice, poetessa, speaker, conduttrice radiofonica, critica, giurata in concorsi di poesia e narrativa, promotrice culturale, Ambasciatrice della Pace.
“Scrivere è una vera esigenza di vita.”
Ha partecipato a numerosi concorsi di poesia nazionali ed internazionali. Ha pubblicato La Silloge poetica dal titolo “La Grattugia della Luna”, con “L’inedito Letterario”, dedicata al maestro Erminio Girardo, traduzione poetica del libro di poesie Savage Wind del giornalista poeta indiano Asoke Kumar Mitra – “Magiche Emozioni Dell’anima ” e “Sogni Dipinti”, altre due brevi raccolte di poesie.

Ha partecipato a 10 edizioni del Premio Histonium. Pubblica poesie sui siti: Scrivere – OggiScrivo e Alidicarta.
Declama  poesie in molte radio.
È membro del RINASCIMENTO MILLENNIO III di George Onsy. Membro della Giuria del Premio Thrinakìa, Presidente Orazio Maria Valastro
Disegna e dipinge.
Ha presentato opere artistiche in New Cultural Era CUCBA – Presidente : Dario Delgado – Coordinatore: Prof Renato Reúl Ulloa. e partecipa agli eventi mensili della Coordinatrice Ross Gutiérrez di poesia ispirata all’arte.
Ha ricevuto, dal Movimento “Pacis Nuntii” – Argentina, il Certificato e lo Stendardo Universale della Pace che conferisce al suo portatore il carattere e lo spirito di Annunciatore e Costruttore di Pace Universale, su proposta della scrittrice  argentina, promotrice culturale Stellamaris Sandoval.
È un membro fondatore di WikiPoesia, è cittadina della Repubblica dei Poeti e Dama dell’Ordine Dante Alighieri.
Dalla prof. Teresa Gentile è stata nominata Dama dell’Arcobaleno


Pace dell’Universo.

Sapienti mani piene di luce
offrono il simbolo della pace.
In libertà la colomba vola nell’Universo,
illumina il mattino vestito di colori dei fiori.
La natura, orgogliosa,
indossa l’abito delle rose profumate di primavera
mentre svolazzano festosi gli uccelli
tra cielo e terra
dove portano l’annuncio di serenità
con le melodíe di  suoni e fischi allegri
che il cuore accoglie e conserva
tra i ricordi più belli,
per quando non ci saranno più.
Alcuni sprofondano nel calice fiorito per intingersi il becco lungo, colorito pappagallino
che collabora alla vitalità della natura nelle foreste e nei giardini
che anche di chi nulla possiede si sente felice come un re.
I colori dei fiori, i profumi, gli uccelli,
la pace dell’anima di ogni regina che invia un messaggio per te.
La pace sei tu.
Adesso sorridi al fratello.

Elisa Mascia 5-11-2021

Poesia ispirata all’opera disegnata e colorata da Elisa Mascia per C. U. C. B. A. Del mese di ottobre 2021

Fiocco rosa.

Colore delicato che annuncia nuova vita
di una bimba che presto diventerà donna
tra sfide e prospettive futura nonna
giorni come petali strappati di margherita.

Quel fiocco rosa con il tempo muta
diventa lotta per sé, per fratelli e sorelle,
angeli di sollievo, occhi brillano di stelle.
Si è insinuato nel corpo a sua insaputa!

Con tutte le forze adesso combattere,
si è in prima linea, è necessario reagire
amara medicina, non si può addolcire,
cambia personalità e anche il carattere.

Affidarsi all’intima preghiera è compagnia
nei momenti quando tristezza assale,
assaporare le piccole cose è ciò che vale,
ti strappa un sorriso e un po’ di allegria.

Elisa Mascia 19-10-2022

El Presidente de C. U. C. B. A. – Consorcio Universal de la Ciencia y Bellas Artes – Dario Delgado – Artista plastico – poeta-
músico presenta poetas, artistas del mundo en el grupo “ARTISTAS VIP & TURISMO”.

DESDE ITALIA  PARA EL MUNDO CON Elisa Mascia
Fotos:Vídeos de Freya Esperanza Parraga
Una increíble poeta gran literaria de Italia,
CUCBA   SE ENORGULLECE,

Hortencia Aguilar H
Luis Duran
Renato Reúl Ulloa
Chang Chih Jung
Chi NingLennieC
Blanka Dovgan k

ELISA MASCIA

Nacida en Santa Croce di Magliano (Cb), Italia, Escritora, poetisa, declamadora, locutora de radio, crítica, jurada en concursos de poesía, promotora cultural, Embajadora de la Paz.
Escribir es una necesidad real en la vida.
Ha participado en numerosos concursos de poesía nacionales e internacionales. Ha publicado La Silloge poetica titulado “La Grattugia della Luna” con “L’inedito Letterario” dedicado al maestro Erminio Girardo, traducción poética del libro de poemas Savage Wind del poeta indio Asoke Kumar Mitra – “Magiche Emozioni Dell’anima ” y ” Sogni Dipinti “, dos breves colecciones de poemas.
Ha participado en 10 ediciones del Premio Histonium. Publica poemas en los sitios: Scrivere – OggiScrivo y en Alidicarta.
Declamadora de poemas en muchas estaciones de radio.
RENAISSANCE MILLENNIUM III de George Onsy. Miembra del Jurada del Premio Thrinakìa, Presidente Orazio Maria Valastro
Dibuja y pinta.
En  El Umbral de las Artes y Nueva Era Cultural CUCBA – Coordinador: Prof Renato Reúl Ulloa. – Coordinadora Ross Gutiérrez de poesía inspirada en el arte.
Recibió, del Movimiento “Pacis Nuntii” – Argentina, el Certificado y la Bandera Universal de la Paz que otorga a su portador el carácter y espíritu de Anunciador y Constructor de la Paz Universal, a propuesta de la escritora, divulgadora cultural argentina Stellamaris Sandoval.
Es miembro fundador en WikiPoesia y es ciudadana de la República de los Poetas y Dama de la Orden Dante Alighieri.
POR Ross Gutierrez

Autora : Elisa Mascia
País : Itália

Título : Paz del Universo.

Sabias manos llenas de luz
ofrecer el símbolo de la paz.
En libertad vuela la paloma hacia el Universo,
ilumina la mañana vestida con los colores de las flores.
Naturaleza, orgullosa,
lleva el vestido de las rosas perfumadas de la primavera
mientras los pájaros revolotean alegremente
entre el cielo y la tierra
donde llevan el anuncio de la serenidad
con las melodías de alegres sonidos y silbidos
que el corazón acoge y conserva
entre los mejores recuerdos,
para cuando se hayan ido.
Algunos se hunden en el cáliz florido para sumergir su largo y colorido pico de periquito
que contribuye a la vitalidad de la naturaleza en bosques y jardines
que hasta el que nada tiene se sienta feliz como un rey.
Los colores de las flores, los perfumes, los pájaros,
la paz del alma de cada reina que envía un mensaje para ti.
La paz eres tú.
Ahora sonríele a tu hermano.

©®Elisa Mascia
Derechos reservados 5-11-2021

Poema inspirado en la obra dibujada y coloreada por Elisa Mascia para C. U. C. B. A. Del mes de Octubre 2021

Título : CINTA ROSA

Delicado color que anuncia nueva vida
de una niña que pronto se convertirá en mujer
entre retos y perspectivas para la futura abuela
días como pétalos de margaritas arrancados.

Ese lazo rosa cambia con el tiempo.
se convierte en una lucha por uno mismo, por los hermanos y hermanas,
ángeles de alivio, los ojos brillan con estrellas.
¡Se deslizó en el cuerpo sin su conocimiento!

Con todas tus fuerzas lucha ahora,
estás en primera línea, necesitas reaccionar
medicina amarga, no se puede endulzar,
cambia la personalidad y también el carácter.

Confiar en la oración íntima es compañía
en los momentos en que la tristeza asalta,
saborear las pequeñas cosas es lo que vale,
te arrebata una sonrisa y un poco de alegría.

Elisa Mascia 19-10-2022

Le foto, di alcuni luoghi emblematici dell’Italia, di seguito pubblicate sono state concesse dalla fotografa Freya Esperanza Parraga che ringrazio

Le foto di seguito pubblicate sono state scattate da Elisa Mascia nel luglio del 2016 in Piazza San Pietro e all’interno della Basilica di San Pietro

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