
Sono una volontaria da più di trent’anni.
Nel volontariato animalista mi sono occupata un poco di tutto.
Sono passata dalla segreteria telefonica per aiutare le persone a risolvere problemi di ogni genere, ai controlli su presunti maltrattamenti, ho fatto banchetti e ora faccio pre-affidi per i cani del Sud.
Fare volontariato non è per niente facile, bisogna tener conto di tanti fattori. La cosa principale è avere estrema lucidità nel capire ciò che ci si trova di fronte. Non farsi prendere dal panico, dalla rabbia, dall’euforia. Non agire mai di pancia ma usare la testa. Spesso mantenere freddezza e controllo.
La cosa principale è che sono solo le autorità preposte, Guardie Zoofile, Guardie Forestali, Vigili Urbani, Carabinieri, Polizia di Stato, Divise del WWF, che hanno l’autorità per poter intervenire.
Succede a volte che situazioni che sembrano critiche non lo sono affatto e viceversa.
Tanta gente nasconde e tanta altra denuncia fatti inesistenti perché odia il vicino di casa o è invidioso di qualcuno che sta meglio di lui.
Bisogna sempre sapersi controllare. Esistono visionari, passionari, e anche imbecilli.
Ho rischiato d’essere “impallinata”, di cadere da qualche postazione scomoda per poter accertare la situazione esistente e pure di vomitare di fronte a situazioni di degrado totale.
Ricordo una volta che ho preso la funivia ben dieci volte per osservare una situazione che si poteva vedere solo dall’alto. Con la macchina fotografica cercavo di fotografare come meglio potevo l’area dove certi animali vivevano in uno stato di degrado assoluto.
Il bigliettaio mi guardava allibito tutte le volte che pagavo il biglietto.
Sono anche stata insultata e accusata da persone che non sanno bene come funzionano le cose di non fare abbastanza. Ho compreso negli anni che generalmente chi accusa non fa mai nulla per nessuno!
Io, come tutti i volontari del resto, ho sempre messo denaro di tasca mia.
Ora mi occupo solo ed esclusivamente di pre-affidi per i cani del Sud. Io stessa nel mio branco di quattro ne ho tre che vengono dalla Sicilia.
Per fare pre-affidi devi avere una lucidità notevole.
Molte persone che vogliono un cane o un gatto spesso non considerano i problemi che un animale può comportare. Molti pensano che un animale sia un giocattolo da prendere per poi disfarsene quando non lo vogliono più. Tanti sono impreparati pensano che il nuovo arrivato li adori da subito sia pieno di gratitudine e si comporti di conseguenza. Tutti vorrebbero cuccioli non considerando che il cucciolo è esuberante ed è un distruttore. I cuccioli, soprattutto quelli da caccia, sono adatti a giovani energici e attivi. Spesso i cani che arrivano da lontano attraverso viaggi in staffetta sono terrorizzati e ci vuole tempo perché comprendano e si adattino alla nuova vita e soprattutto ai nuovi compagni di vita.
Molte persone addirittura si indignano se il nuovo arrivato fa i bisognini in casa e non dà al malcapitato il tempo di capire cosa ci si aspetta da lui.
I nuovi arrivati quasi sempre i primi giorni piangono, non vogliono essere accarezzati. Capita che i nuovi proprietari non hanno la pazienza necessaria e la comprensione per aspettare il tempo necessario perché il nuovo componente della famiglia si adatti alla nuova vita.
Per non parlare poi dell’argomento sterilizzazione!
Entrare in casa delle persone per fare un prea-ffido è impegnativo e comporta una responsabilità notevole. Far arrivare un cane o un gatto che la famiglia poi non volesse con sé è un serio problema perché il povero animale senza una collocazione dovrebbe finire o in un canile oppure tornare al mittente. Oltre che un grave trauma per l’animale è anche una spesa notevole che grava sulle tasche già semivuote dei volontari.
Io quando in casa c’è già un altro quattro zampe e una coda mi baso sull’osservazione del suo comportamento. Difficilmente una famiglia ama profondamente ed accudisce con dedizione il cane o gatto già esistente e lega alla catena e maltratta il nuovo arrivato.
Quando invece non c’è un altro animale in casa ne porto uno dei miei, a volte anche due, e vedo come si comportano di fronte all’ospite quadrupede. Lascio che si scateni per casa e osservo il comportamento dei futuri adottanti.
Ho detto anche no e fatto ragionare le persone sulla scelta sbagliata indirizzandoli verso un altro candidato idoneo alle loro esigenze.
Devo dire che fino ad ora, a parte due casi che però hanno avuto la voglia e la determinazione di farsi aiutare per il bene del nuovo arrivato, non ho mai avuto “resi”.
Spero di mantenere la capacità d’essere logica per il bene di tanti povere anime in cerca di affetto e amore.
Ho anche fatto mettere in black list loschi individui che cercavano animali per i loro oscuri scopi.
Sono orgogliosa di me stessa per avere donato una famiglia amorevole a tanti bau e tanti miao.
Qui ritratte Elisabetta con Peggy, indubbiamente uno dei miei migliori pre-affidi. Peggy arriva dal Sud, per l’esattezza da Lecce, dalla volontaria Rossella Corsano attraverso una staffetta. A fare il pre-affido a casa sua a suo tempo sono andata col mio cagnolino Giuseppino, un piccolo scricciolo proveniente da terribili violenze. Timoroso e diffidente. Betty e la famiglia sono stati così amorevoli che sono riusciti a conquistare la sua fiducia un talento incredibile. Non ho avuto il minimo dubbio pre-affido riuscito!
Poco dopo l’arrivo di Peggy Elisabetta si è ammalata di cancro, uno brutto, cattivo, aggressivo. Peggy col suo amore incondizionato, coadiuvata da una famiglia meravigliosa, ha aiutato Betty a vincere la bestia.