Buco il tempo

Buco il tempo

Quando guardo mia madre
il giallo ocra, il verde
occhi così tristi
le labbra e il blaterare lento

  • mi stacco di un palmo
    figlia di una parola nuda
    essere matti è un momento
    dell’altrui temo il giudizio
    vela di carta al vento il ricordo
    mi stringo
    in un tempo infantile
    nella mia vita piegata
    da sola da sempre.

Quando penso a mia madre
mani consumate da un ago
sacrificio nel cuore
fiori di un grembiule.
Le mie scarpe più corte
che diventano estive
il pane raffermo
è solo croccante
bagnato di fonte
il filo d’oro dell’olio
rosso fuoco il pomodoro
c’è l’arcobaleno
a scuola va bene.

Quando guardo mia madre
che impasta la bocca di parole sorde
la gente si stranisce
accelero il battito
e lo smorzo col fiato e poi, poi
buco il tempo
tra i ciotoli delle vie
di un posto invisibile, solo mio
e muoio piegando le parole.
Ogni volta muoio

@nella

Spengo le candele con le dita

Spengo le candele con le dita

Se mi baci con le “rime”
(solo se vaneggio scrivo)
senza dirmi nulla
all’improvviso si restringe la strada
rotola, svanisce.
Rimboccarsi le maniche
ha il senso eroico del lavoro
guarda, di me non so che dirti
somiglio a un istrione
spengo le candele con le dita
mi inginocchio sull’altare. Prego.
La salita è complice d’affanno
e mi dimetto.
A lungo andare
ci si accorge degli attimi ostentati
del tentennante obbrobrio di parole
le teste che cadono sul campo
tra le assonanze e le alliterazioni.
E io non smetto di pensare
al filo di seta intorno al collo
al ragno
ai fondi del caffè
il mezzo pieno.
Sai, ci si accontenta a volte
di quel bicchiere
guardo il bordo e non m’arrendo
poi forse bevo
l’ultima parola leggo
un po’ di sbieco e dopo muoio.
Non ha la chiusa orizzontale
e perde il volo
il titolo intrigante forse rende…
(Solo se vaneggio scrivo)
Forse

@nella 

Storia di Volker von Törne

Poeta tedesco dimenticato

almerighi

Volker von Törne (1934-1980) poeta tedesco morto a soli 46 anni di ictus, oggi è dimenticato.

Leggo
In un libro scolastico
Che la Wehrmacht
Nell’ottobre del 41
Non avrebbe potuto
Conquistare Mosca
A causa
Del gelo e
Delle forti
nevicate
Devo
Concludere
Che sia solo il tempo
Che avrebbe potuto
Fermare
il fascismo
E nient’altro?

*

La traduzione è di Stefanie Golisch, ed è tratta da questo articolo

https://rebstein.wordpress.com/2022/09/04/volker-von-torne-pastorale/

che consiglio a tutti i lettori di visitare. Grazie.

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Tanto

Da Frida la loka ( Lombardia)

Ho bisogno di tempo; 
leggere un libro che mi prenda e vivere i personaggi, la trama, fino in fondo al punto di farne parte della carta stessa.

Ho bisogno di cucinare qualcosa di buono che soddisfi palato, che inebbri tutti i sensi.

Ho bisogno di vedere attraverso la finestra solo verde fiori laghi.

Ho bisogno d'inzzuparmi di situazioni belle, quelle che ti sussurrano all'orecchio e t'invitano a nuotare tra di loro fino a perdere i sensi.

Ho bisogno di buttarmi sul divano e guardare un documentario che mi faccia sognare viaggi lontani, posti da scoprire, terre incontaminate da calpestare a piedi nudi e non solo.

Ho bisogno di silenzio... ma ho paura che sia per sempre.

Tua.

1 ottobre, 2022.

Dal blog personale di

http://fridalaloka.com