
Il gelo rincorreva nei campi,
i tuoi occhi piccoli come
granelli di brina.
Ti baciai con l’anima
sulle labbra, e un lontano
Quell’imbarazzo fatti di
sguardi, che accendono
la voglia.
T’infilai le mani dolcemente,
tra i capelli.
Tu stretta a me in un solo
respiro, frugo il tuo cuore,
per veder e capir il mio.
Ti porterò là dove la
solitudine non esiste,
difenderò di chi non credeva
in noi.
Darò tutto me stesso, tu felice
col viso di chi spera.
Io piansi di allegria.
Ci supplicavamo il nostro
amore e, niente, niente, non
sarebbe niente questa
vita senza di noi.
Un giorno ricorderai questo
tappeto di viole d’amore.
Pietro Rizzo
Foto dal web