Non voglio barattare la terra
col cielo,
oggetti noti,
disperazioni care,
la fuga della domanda
nel bianco degli occhi.
Ricucio l’ieri e l’oggi col domani
io qui che vivo il prima e il dopo di ogni istante
e a ciò che manca dico: aspetta
e a quel suono che
mi cerca e
che fa male di bellezza
non rispondo mai
perché morrei.
Lascio la ferita aperta,
da lì passa la terra col suo orrore,
col suo amore.
Lo sai vero?
C’è un’innocenza di cui vendicarsi
per questo sono qui.
