
Irriverente la sagoma del mattino nell’alone d’un indefinito malessere coniugato in un bizzarro menù nell’evasione del buio. Lontana dal parafrasare capriole annuso fior di magnolia distinti dall’essenza di vigna tipica di giorni d’uva. Lievi contorni di luce nella mano raccontano di trame scontrose in un pressappoco di nubi galleggianti in un far di vento che le accorpi in un aquilone fluttuante simbolo d’un ipotetico sogno borbottante nel fondo d’un cielo cercato… @Silvia De Angelis