Sovrapposte torri di ghiaccio,
bianche, azzurrine,
pagine che si aprono,
sollevano alfabeti di nuvole,
respiri lattiginosi
aprono calici di magnolie,
carnose foglie verdi, ombrose,
per me, che non sono nata
nel fresco profumo d’estate,
ma nel tempo della vendemmia
e dei mosti ribollenti.
Per me che non conosco l’oblio dei sensi
e che mi rattristo, quando non vedo il sole,
le turgide viole. Iris G. DM

Marina Donnarumma Iris G. DM