FRAMMENTI: Appunti disordinati di una mente confusa, di FRANCESCA DELL’OSA
Copertina flessibile – 19 marzo 2022
Esiste un modo per farsi ricordare? L’unico che trovo sempre valido è quello di essere d’esempio per gli altri e non smettere di sorridere mai. Perchè un bel sorriso te lo ricordi, la gentilezza la ricordi. Tutto il resto viene dimenticato. Ho appuntato tutto qui, pagina dopo pagina. Incontri, silenzi, momenti, paure, generose litigate e corpose notti d’amore perchè anche voi possiate sognare insieme a me. Non solo solo sognare ma provare a mettere fuori dal cassetto i vostri sogni, si trasformeranno in coraggio. Ve lo garantisco.
L’inquinamento ambientale è costituito dall’immissione di sostanze inquinanti nell’ambiente naturale, causando gravi squilibri nell’ecosistema, danni spesso irreversibili, e conseguenze negative per la salute degli esseri viventi, piante e animali, uomo compreso. Vediamo insieme quali sono le principali cause e la situazione nel nostro paese.
Per inquinamento ambientale si intende la presenza di elementi inquinanti in tutto l’ambiente naturale. Per cui comprende non solo l’atmosfera, ma anche l’acqua e il terreno. Questi elementi possono essere di qualunque genere: gas, polveri, residui di combustione, liquidi, ma anche radiazioni elettromagnetiche, sostanze radioattive, rumori e vibrazioni.
Inquinamento ambientale: principali cause e situazione in Italia
Negli ultimi anni, il tema dell’inquinamento ambientale è stato trattato frequentemente. Infatti rappresenta un fattore di degrado per l’ambiente e di serio pericolo per la salute. Escludendo le pochissime cause di inquinamento naturale, ad esempio le emissioni di zolfo e anidride carbonica causate dalle eruzioni vulcaniche, ad inquinare l’ambiente è sempre la mano dell’uomo.
I processi industriali, il traffico, gli impianti di incenerimento dei rifiuti, le centrali termoelettriche, le raffinerie petrolifere, la lavorazione del ferro e della plastica, l’utilizzo di fertilizzanti chimici, la produzione di scorie nucleari, oltre al traffico stradale e al riscaldamento, sono fonti di inquinamento dell’ambiente ormai diffuse a livello mondiale.
Le cause dell’inquinamento ambientale dovute ad eventi naturali riguardano principalmente le sostanze chimiche emesse durante le eruzioni vulcaniche. Queste sono zolfo, benzene e monossido di carbonio, che si sviluppano anche dagli incendi di boschi e foreste. Tuttavia, anche gli incendi sono spesso causati dall’uomo, per favorire lo sviluppo dell’urbanistica e la costruzione di impianti industriali e infrastrutture.
Molto più estese sono le cause di inquinamento ambientale derivate dalle attività umane. In particolare, industria, produzione di energia elettrica e riscaldamento, agricoltura intensiva (compreso allevamento) e traffico automobilistico.
Le sostanze inquinanti presenti nell’atmosfera in forte concentrazione sono il monossido di carbonio, l’ossido e il biossido di azoto, l’anidride solforosa, l’ozono e le polveri, oltre a benzene e idrocarburi in minori quantità. Derivano tutte dalla combustione del petrolio, dai processi industriali, dalle infrastrutture e dagli impianti di refrigerazione e riscaldamento.
A rendere più aggressiva l’azione degli elementi inquinanti è la deforestazione, che inibisce la capacità dell’ambiente naturale di assorbire l’anidride carbonica, oltre a provocare forti squilibri all’ecosistema e alla catena alimentare. Inoltre, da non sottovalutare è l’inquinamento acustico: le fonti di rumore intense, dovute al traffico e all’attività industriale, influiscono notevolmente sulla salute e sulla qualità della vita.
L’inquinamento ambientale in Italia
Per quanto il fenomeno passi inosservato, l’inquinamento ambientale in Italia tocca livelli altissimi, e provoca numerose vittime. La contaminazione dell’acqua e dell’aria dovuta ai processi industriali, al traffico e alle onde elettromagnetiche, la quantità di rifiuti tossici e le esalazioni chimiche dovute alla loro combustione spesso abusiva (è tristemente noto il fenomeno della Terra dei fuochi), ha provocato l’insorgere di decine di malattie dovute al contatto diretto con gli agenti inquinanti, alle radiazioni ultraviolette e ai cambiamenti climatici.
Le sostanze più diffuse nell’atmosfera italiana sono le polveri, il biossido di azoto e l’ozono. Questo soprattutto nelle aree settentrionali, da Torino a Brescia, ma anche a Roma e nelle città dove il traffico è più intenso. L’inquinamento ambientale in Italia riguarda soprattutto la contaminazione dell’aria. Questa causa morti premature, patologie cardiache e respiratorie e la diffusione di alcune forme di tumore.
Fenomeni che, per quanto negli ultimi anni vi siano stati continui miglioramenti, continuano a verificarsi. Una causa determinante è il continuo utilizzo di fonti energetiche dannose, come gasolio, GPL e metano, ma anche pellet e olio combustibile. Una situazione che rende sempre più necessario il passaggio a fonti di energia rinnovabile.
Si ora. E se mi fermo, un attimo mi fermo, qui ora. Vieni? Si ora… Vieni e guardami, solo un attimo. Brucia solo un attimo con me, in me… C’è tempo, per altro, per tutto, ma ora… Se mi fermo, vieni e vivi per me. Lasciamo alle mani alle labbra ai sospiri questo tempo. Vieni… Si ora.
Una bravata di pessimo gusto o più semplicemente una cattiva azione gratuita,dettata da pochezza di relazioni e di capacità di riflessione che è costata la fine di un’attività trentennale e la perdita di un piccolo patrimonio di saggezza.
Come definire altrimenti l’incendio doloso che è costato la perdita di circa 6.000 volumi di vari genere letterario,autore e data? In soli 10 metri quadri a Piazzale Flaminio a Roma Alberto Maccaroni,prima occupato nell’edilizia, aveva realizzato in trent’anni di vita quello che era il suo sogno: conoscere e far conoscere agli altri ,attraverso la lettura,qualcosa in più del mondo intorno a noi e dietro di noi. Frequentata da intellettuali e non ,comprava e vendeva libri usati per ogni esigenza,da quella della semplice lettura di un romanzo a quella specifica di autori classici.
Eppure quella bancarella,gestita con garbo e competenza dal signor Alberto che per questo era stato insignito del titolo di “professore” ha dato noia a qualche teppistello che ha pensato bene di farne un bel falò ,magari per far parlare del suo gesto scellerato .
Il 9 luglio scorso,alle 5 di mattina qualcuno aveva infatti allertato i vigili per quell’incendio in centro che stava divorando i libri e la struttura di metallo e plastica che era stata costruita a protezione .
Ma lui,il professore,intervistato da qualche reporter e giornalista, con la sua naturale signorilità e pazienza,non ha inveito contro i responsabili né si è lasciato andare alla commiserazione ma con apprezzabile spirito di resilienza ha detto che si sarebbe fatto daccapo nella ripresa della sua attività.
Non sono mancati apprezzamenti e gesti di solidarietà nei suoi confronti che,subito dopo il disastro, gli hanno consentito di avere già un recupero di quasi la metà dei libri perduti e dopo soli quattro giorni, la bancarella era di nuovo in funzione.
Purtroppo certe edizioni “storiche “ di volumi classici sono andate irrimediabilmente perdute ma la bancarella di Piazzale Flaminio tornerà ad esserci perché come ha detto lo stesso gestore:”La culturarisorge sempre “
Un qualche giorno fa abbiamo dovuto sopprimere il cane di mia madre, Tabù, il quale aveva compiuto 16 anni. Aveva un tumore al fegato, le cataratte, che lo rendevano semi cieco, e non aveva quasi più l’udito. Si trascinava, causa, anche, una tremenda forma reumatica alle gambe posteriori.
Mia madre sta soffrendo molto causa tale perdita, infine era il suo cane … infatti mia figlia ed io non l’abbiamo mai sentito più di tanto nostro, sebbene lui, un qualche gioco, anche da noi se lo lasciasse fare. Mia madre, che sta elaborando il lutto, ha lasciato tutte le cose di Tabù al proprio posto … la cuccia, le sue scodelle, la vecchia coperta sulla quale dormiva, e, nel giardino, ha lasciato la bacinella dove Tabù beveva, e, ogni giorno, aggiunge acqua.
Sono 5 o 6 mattinate che, all’alba, in quel recipiente, va a bere e si fa il bagno un giovane merlo di recente nidiata. Mia madre se n’è accorta e sono già 3 giorni che punta la sveglia alle 5 e 30 così da vedere quel nero volatile dal becco giallo fare le sue abluzioni nella ciotola di Tabù.
Lei dice che l’anima del suo cane è migrata in quel piccolo merlo, e, quando mi domanda se così può essere, io le rispondo con un sì convintissimo, poi le dico che certamente Tabù è in quel merlotto, e che mai nulla si perde in questo universo … anche se ben so che siamo anche noi uomini già sperduti fin dalla nascita, o, meglio, ancor prima di nascere.
Sono felice che mia madre si sia votata a questa sorta di credenza orientale “metempsicotica”, del resto l’importante è credere in un qualcosa, soprattutto in cose che non puoi provare, vedere o che mai si sono rivelate, cose che comunque fanno parte della nostra tradizione, della nostra cultura, del nostro essere umani, a cui giusto il credere nello Spirito, non tanto nella Materia, resta …
In questa straordinaria Fotografia, è ritratto un Cappellano Militare Bavarese con i suoi cani durante la Grande Guerra.
Dopo l’autunno del 1914, i Cappellani di divisione furono anche assistiti da Cappellani di campo volontari.
In Baviera i Cappellani agirono negli ospedali da campo e si presero cura dei feriti.
Diversi Rabbini volontari furono impiegati anche per i soldati ebrei.
L’uniforme da campo stabilita per i Cappellani da campo nel 1913 aveva il viola come colore distintivo.
Indossavano il berretto da campo degli Ufficiali con una fascia viola e una speciale croce smaltata bianca tra le coccarde. Avevano anche un grande cappello di feltro Feldgrau con una fascia viola indossata con la falda rivolta verso l’alto.
Le divise da campo erano le stesse per entrambe le confessioni, quindi indossavano croci diverse per differenziarsi. Questi erano indossati su una catena intorno al collo per tutti i servizi religiosi. La croce protestante era liscia e decorata con le lettere “XP” (Chi-Rho), mentre la croce cattolica era un crocifisso con il corpo di Cristo e bordi d’argento.
PER NON DIMENTICARE
Foto Archivio Storico Bundesarchive
(Foto non presente all’interno del libro)
IL SOLDATO DIMENTICATO. La storia di Giovanni Battista Faraldi (Leucotea Edizioni Sanremo). In tutte le Librerie e Webstore.
WLLIAM BUTLER YEATS (Dublino 1865-1939); trad. di Carlo Franzini.
Yeats è il più importante poeta irlandese del ‘900, e uno dei massimi in Europa. Ebbe un amore tempestoso e sfortunato per Maud, attrice della sua compagnia teatrale a Dublino, cui si riferisce il tu della breve lirica. Entrambi militarono nella lotta per l’indipendenza dell’Irlanda dalla Gran Bretagna, lui più tiepido, lei più accesa. Splendida l’immagine finale: ‘ho steso i miei sogni sotto ai tuoi piedi; cammina leggera perché cammini sui miei sogni’. La poesia è solare nei primi cinque versi; sfiduciata, ma consolata dai sogni, negli ultimi tre.
Avete stancato con il vostro perbenismo ipocrita, dove chi si comporta seguendo le regole è punito, chi le vìola è premiato, di Fabio Canepari
In più di mille si sono dati appuntamento da questa mattina per un rave party in riva al Po, in provincia di Pavia, non lontano dal comune di Pieve del Cairo, in Lomellina, ai confini con la provincia di Alessandria. La festa dovrebbe avere il suo momento culminante stanotte, estendendosi forse anche alla vicina area di Tortona, sempre nei pressi del fiume. I partecipanti sono stati richiamati dagli annunci diffusi via internet. Le forze dell’ordine stanno tenendo sotto controllo la zona, con la presenza di polizia, carabinieri e anche della protezione civile. L’area è stata “cinturata” per evitare nuovi afflussi.
Punto primo i rave sono abusivi.
Punto secondo , fanno feste di paese limitate e sui mezzi pubblici c’è obbligo di mascherina, li invece è tutto concesso.
Punto terzo, nei rave c’è la droga e alcool non siamo nel medioevo e con questo caldo puo’ capitare la disgrazia.
Punto quarto, forze dell’ordine , protezione civile ecc. tutti in allerta per sto branco di celebrolesi pagati con le spese dei contribuenti.
Punto quinto, avete stancato con il vostro perbenismo ipocrita, dove chi si comporta seguendo le regole è punito, chi le vìola è premiato
Sono lieto di annunciare che il programma della presentazione dei miei romanzi per questa estate è di massima completato. Spero che sia d’interesse di molti. Le presentazioni saranno condotte da Maria Luisa Cipriani a Sarteano, da Angelica La Grotta a Montecatini e da Nicola D’Argenio e dall’Autore nelle altre sedi. Gli eventi saranno animati dalla lettura di alcuni passi (brevi non temete…) a cura di Alessandra Rossi degli Arrischianti. Si parlerà non solo del romanzo giallo “La notte”, ma anche di scrittura e di rapporti editoriali, se il tempo lo concederà. Nell’evento “Cetona stregata” parlerò della “Strega di Cetona” per festeggiare la vittoria nel premio letterario “Il borgo 2022” conseguita dal romanzo e dal borgo associato Cetona. Parlerò di stregoneria, Santa Inquisizione e altro, mentre Massimo Cinelli parlerà della storia di Cetona del 1500 e di altre storie con intriganti rivelazioni. A Cetona e Radicofani presenterò il Corto “Espiazione” (che sarà girato a settembre nella Fortezza di Radicofani per gentile concessione del Sindaco e del gestore Paul Mazzuoli) di cui ho scritto la sceneggiatura originale ispirandomi al romanzo “La strega di Cetona”. Saranno presenti il regista e gli attori. Il programma definitivo è il seguente:
24 LUGLIO CHIANCIANO ore 11 “Villa Simoneschi” ospiti di un evento organizzato dall’”Associazione la Dea Athena ETS”: Presentazione de “La notte”. Parteciperà l’Editore. Letture dal libro di Alessandra Rossi degli Arrischianti
7 AGOSTO SARTEANO ore 16,30 Sala Mostre: Presentazione de “La notte”. Letture dal libro di Alessandra Rossi degli Arrischianti
9 AGOSTO RADICOFANI ore 18 Sala Consiliare del Comune: presentazione de “La notte” e del Corto “Espiazione” su mia sceneggiatura ispirata al romanzo “La strega di Cetona”. Presenti il regista e gli attori; Letture dal libro di Alessandra Rossi degli Arrischianti
13 AGOSTO “CETONA STREGATA” ore 18 presso “La Collegiata” di Cetona per gentile concessione del parroco Don Piero. L’Autore presenterà “La strega di Cetona” in occasione della vittoria nel concorso letterario “Il Borgo italiano 2022” riportata dal romanzo e dal Borgo di Cetona al quale era associato. Sarà anche annunciato il Corto “Espiazione” ispirato al romanzo. Si parlerà di stregoneria e di S. Inquisizione con considerazioni sorprendenti. Massimo Cinelli racconterà la storia di Cetona nel 1500, epoca nella quale è ambientato il romanzo, e altre storie, rivelando particolari inediti e intriganti. Saranno presenti il regista e gli attori.
3 SETTEMBRE MONTECATINI ore 18 presso la Libreria “Amo i libri”: Presentazione de “La notte” di Angelica La Grotta
Sono uscito a prendere “Robinson”, come ogni sabato mattina.
Quando torno dall’edicola il rito prevede caffè nero, pane tostato, tavolinetto in giardino, solo allora apro il giornale.
Ammetto che stavolta non ho resistito. Ho iniziato a sfogliarlo piano già mentre camminavo verso casa, pensando “Ma su, figurati se.”
Quando stavo arrivando alla pagina delle classifiche mi è arrivato un WhatsApp di mia mamma, conteneva una foto storta. Ho visto prima la sua foto e poi la pagina, ed è stato ancora più bello saperlo così.
La foto l’ho rifatta un po’ meglio dieci minuti dopo, è quella qui sotto.
Insomma, ecco.
Per la seconda settimana consecutiva, un piccolo romanzo che parla di storie di donne e di ragazze, di cadute e dignità e coraggio, è nella top ten dei dieci libri più venduti nel Paese, a un’incollatura dal premio Strega.
Cercando la propria dignità e perdono nell’anima, stropicciata e abusata da un sentimento privo d’amore. La poesia del suo essere donna plasmò il suo viso regalandole un sorriso, una tacita introspezione dalla quale emerse la voglia di smettere di amare quella vita colma di nulla. Un nulla pressato dal tutto, incontenibile nel suo assordante vuoto assoluto. Forse l’amore che conosceva non bastava per colmare quella voragine dentro il cuore. Forse esisteva un’altro tipo di amore per sollevare gli occhi verso il cielo e provare una inspiegabile emozione così intensa e passionale. Forse bastava librarsi nell’aria spiegando le ali senza domandarsi nulla, lasciandosi trasportare dal vento. Senza ascoltare inutili parole, inseguendo false linee di pensiero obsolete.
Forse bastava davvero poco per credere di volare, ma soprattutto di credere nell’amore più puro cristallino e lucente di tutto l’Universo.
– al primo posto il verde in tutte le sue sfumature. Verde menta e mela, verde salvia e menta, verde del mare fosforo quando il cielo è plumbeo e sta per scoppiare il finimondo; io, verde di cuore, come voi, preferisco sempre la via di mezzo, il chakra verde che batte il tamburo della vita.
– al secondo posto, il rosso. Rosso fuoco vivo, rosso sangue e labbra, rosso che si sposa bene con il verdeblu. Infrarosso e ultravioletto nella danza uroborica che, lavorandoci senza sosta, diventa produzione della differenza, opera personale e universale. Bello il rosso, signora in rosso. I capelli rossi. La maturità rubedo.
– al terzo posto, tutte le gradazioni di bianco fino al blu nero della notte, in accordo però con i toni della terra e della corteccia di un albero. The Tree of Life ha le fronde rivolte verso il cielo e un formicolio di animali, e un universo di fiori nell’erba. È saldo nelle radici.
Le poesie di questa raccolta conducono il lettore in un viaggio della mente e del cuore, offrendo una promessa di ordine nella confusione e nel caos di una società “liquida”. Nello smarrimento e nella delusione per speranze vanificate e sogni bruscamente interrotti, ecco la parola che unisce, il miracolo di mani che si stringono e di corpi che si incontrano. Il dolore è un germe dal quale possono nascere la dolcezza e la grazia necessarie a dare forza al nostro cammino e a renderlo ben più di un semplice “passaggio”, anche quando sembra spegnersi la speranza di un futuro diverso.
La poesia è l’urlo della verità. Essa ha tante voci, di denuncia, di sofferenza, di ribellione, d’amore. Il suo volto ha occhi puri, profondi che guardano il mondo, la vita e la sua precarietà.
In mezzo a tanto deserto in quanto il libro è stato scritto durante il primo periodo di Pandemia Marzo 2020, racconta attraverso le Poesie che l’Autrice definisce “Virulente”, l’amore, il dolore, il senso di precarietà che ha travolto tutti.
Disobbedire quindi alla morte spirituale, non certo fisica, che in questi tempi arroganti di mercato, sta lentamente cedendo il passo al più becero mercantilismo culturale.
Due domande sono rivolte al lettore alle quali l’Autrice poeticamente risponde:
“L’amore è un sentimento?
Il dolore può diventare fecondo?”
E’ un’audace operazione di alta filologia, rara in questi tempi di mediocrità. (Francesco Di Rocco)
Un’opera che ha sdoganato i confini della poesia, seppure ne abbia! (Maurizio D’Amato)
Poetry is the scream of truth. It has many voices, of denunciation, of suffering, of rebellion, of love. His face has pure, deep eyes that look at the world, life and its precariousness.
In the midst of so much desert as the book was written during the first period of the Pandemic March 2020, it tells through the Poems that the Author defines “Virulent”, the love, the pain, the sense of precariousness that overwhelmed everyone.
Disobeying therefore the spiritual death, certainly not physical, which in these arrogant market times is slowly giving way to the most vulgar cultural mercantilism.
Two questions are addressed to the reader to which the Author poetically replies:
“Is love a feeling?
Can pain become fruitful? “
It is a daring operation of high philology, rare in these times of mediocrity. (Francesco Di Rocco)
A work that has cleared the boundaries of poetry, even if it has any! (Maurizio D’Amato)