
Oggi vorrei presentarvi la bellissima poesia di Sualen Riccardi, “Biglietti della follia – Le ultime lettere di F.Nietzsche”, risultata tra l’altro meritevole della menzione d’onore al Premio Letterario Internazionale Arte e poesia nella notte.
È un brano complesso e difficilmente accessibile, ma altresí interessante e affascinante, in particolar modo per chi è interessato ad avere uno “spaccato realistico” del Nietzsche degli ultimi anni…Quelli della follia.
BIGLIETTI DELLA FOLLIA di Sualen Riccardi
Le ultime lettere di F. Nietzsche
Scriverò parole che parranno veleno -come i laburni-
da una crisalide aperta a picco sul cielo.
Cadranno dall’aria il sole e i bagliori notturni-
Scuoterò dal fiore ogni petalo
lasciando null’altro che stelo.
Scriverò parole dai segreti giardini taciturni-
tra le danze ebbre dei satiri
nelle notti di gelo.
Squarciata la cortina del Tempio diverrà allora scampolo il velo.
Scriverò parole accecanti.
Lucenti come tutti i miraggi diurni-
E scriverà dalle montagne Zarathustra un nuovo Vangelo.
“Saprò creare chi sono soltanto divenendo oggi chi ero”
Scriverò da sopra l’Abisso come da un grattacielo.
Scriverò la fine di una favola nello sfiorire dei viburni.
Elogerò la follia pura. La linfa negli alburni–
Scriverò scosso dal vento che sparge il pensiero.
Ora che il cigno di Parsifal sembra divenire sparviero.
E che solo io vedo in questo cavallo un eroico destriero.
Giungo in scalata sulla terra dell’impervio sentiero
con in mano la lanterna di Diogene
per sfilare via il falso dal vero.
Troppo presto, lo so-
A ormeggiare in un porto
che non attende veliero.

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