
Mi manca il mare, di Giuseppe Pippo Guaragna
Mi manca il mare
Quanto mi manca il mare,
la carezza salata sulla pelle,
immergersi al profondo
trattenendo il respiro,
è diventarne parte tra le stelle
marine, e le verdesche, che guizzano
spavalde e colorate.
Mi manca il mare,
l’incontro con le trigoni e le mante
e con il loro incedere elegante,
dare la caccia a mormore e corvine
ed alla grande cernia,
regina incontrastata dei fondali
dove l’acqua è più fonda.
Mi manca il mare,
le grandi praterie di poseidonia,
che sembrano danzare
al ritmo che gl’impone la corrente,
e t’accarezzan lieve sulla pelle
nel brulichio di pesci colorati.
Mi manca il mare,
disteso su uno scoglio ad osservare
il volo dei gabbiani su nel cielo,
e poi il tuffo improvviso sulla preda,
e quei tramonti d’ambra
che sembrano dipinti da un pittore.
E si manca il mare,
mi manca la scogliera,
a me vecchio delfino ormai spiaggiato.
12 luglio 2022