
IL PRIMO PALPITO, di Mirella Ester Pennone Masi
IL PRIMO PALPITO
Ti ho incontrato in una fiaba,
nel barlume di un crepuscolo
sotto gli spruzzi di pioggia:
è nata così la nostra storia
mi hai insegnato ad amare.
Adesso, quando ti penso,
sorrido teneramente
a quella giovinezza fiorita
che racchiuse
il primo palpito del mio cuore;
è così lontano quel tempo!
Mi ricordo dolce e timida
quasi sdegnosa
<verso la mia sensualità.>
Talvolta, l’emozione
mi tradisce ancora
si ridesta in me
un canto di fanciulla
sempre in ansiosa attesa,
sotto le stelle sperava
un’aurora e nuova vita
con la sua marea.
Sotto la mia leggerezza apparente
c’è sempre una risonanza
che appesantisce il mio pensiero;
ma presto ritrovo il mio equilibrio
fioccoso d’ironia.
La lenta luce del primo sole
ricaccia indietro le tenebre ombrose
e i ricordi, ma io sarò sempre
la rondine affannosa
prigioniera
del mio sogno d’Amore.
ester@mirella MP 13 luglio 2019
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