Racconti: Il primo giorno che mio padre mi portò al mare, di Davide Scuotto

Racconti: Il primo giorno che mio padre mi portò al mare, di Davide Scuotto

Il primo giorno che mio padre mi portò al mare era una domenica di luglio di più mezzo secolo fa.

Il primo impatto fu devastante per la mia già inquadrata e fragile personalità; scoppiai in un ininterrotto pianto a perdifiato.

Come s’erano permesse tutte quelle persone tutta quella folla di gente a farsi veder da me tutte quante insieme quasi del tutto nude??

Da me ,che nella mia piccola esistenza non avevo mai visto nudo, mai nessuno, neanche a mio padre e mia madre.

Gambe nude , braccia nude , correvano , salivano , scendevano, scalinate su quelle lunghe travi in legno scuro che portavano dalla spiaggia alle cabine in fila. Ricordo bene come se fosse adesso quei loro passi a piedi nudi su quelle lunghe travi in legno suonavano nella mia testa , nel mio inconscio, come se fossero stati tamburi pellerossa lontani e poi vicini, sempre più vicini.

Piangevo!! Sol perchè ero scosso, turbato , mi dispiaceva vedere tutte quelle donne, uomini , bambini senza vestiti.

Dentro a quell’anima da bambino di 2 anni e mezzo credevo fosse stata una punizione generale, improvvisa.

Ricordo mio padre che sorrideva mentre cercava un qualcosa in una borsa in paglia stile anni 60, ne tirò fuori 5-6 soldatini stile western da 55 mm e con la complicità di un bambino , forse un mio cugino , oppure solamente un vicino d’ombrellone , iniziò con quelle sue manine da sarto già abbronzate a costruirmi nella sabbia una stradina e poi con il secchiello fece una casa e tutto in un solo attimo dentro al mio cuore si calmò …

Mio padre ha sempre saputo come calmarmi …

Davide Scuotto 8 luglio 2022

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