Nella casa del vento: dove l’anima respira

Finalmente, dopo un po’ di anni dalla pubblicazione del mio primo libro di poesie, ho preso in mano il mio taccuino e ho raccolto i versi che, dal 2010 in poi, sono nati dalla mia anima, dal mio cuore, dalle mie esperienze. In questa raccolta c’è una sorta di ripiegamento nella propria interiorità e l”anima si è tramutata in poesia, dove la casa è diventata una metafora della condizione umana e la vita come soffio di vento rappresenta gli eventi che trasformano l’esistenza, schiaffeggiandola proprio come fa il vento.
Il libro è stato pubblicato con Cultura Oltre – Rivista letteraria ed è presente su Amazon ai seguenti link: qui troverete il cartaceo e qui invece troverete l’eBook.
La poesia che dà il titolo all’intera silloge ne connota pienamente il significato, già anticipato nella presentazione dell’opera: “Ospite errante senza tempo nella casa del vento!” Ha inizio così la silloge di poesie che prende il titolo “Nella casa del vento” e che vuole rappresentare la metafora della condizione dell’uomo, imprigionato in una secolare precarietà ed esposto ad ogni folata di vento che la vita sprigiona nelle sue incursioni improvvise. Nomadi in cerca di stabilità, gli esseri umani, in perenne dissidio tra la voglia di eternità e il desiderio di fuga da una realtà a volte soffocante. Nella continua ricerca della libertà di vivere senza strettoie e condizionamenti, con il presagio che incombe e che ci fa temere di rimanere intrappolati tra pareti di carta in una dimora apparentemente stabile, ma fragile e cadente. La raccolta si compone di poesie scandite da un’introduzione costituita da brevi riflessioni estemporanee, composte rubando attimi al tempo che fugge, nella constatazione della provvisoria inconsistenza dell’essere, nel caos di mete irraggiungibili.”
Nella casa del vento

Ospite errante senza tempo
nella casa del vento!
Una brezza alita voci
nella quiete sconfinata
di nostalgie trascorse…
Lontano il fragore dell’onda
si frange nell’aria d’intorno
di nomadi sogni profusa
dal ritmo incalzante pervasa
mistifica in trepida attesa
ore che avanzano impavide tra
pareti in un caos di pensieri…
E il mio viaggio si avvia
silenzioso / rassegnato a
languire a occidente…
Nel connubio di vita e di morte
in un soffio dell’anima infitto
su ali d’eterno spiegate
nell’abisso ineffabile e mondo
si dirada il reale nel sogno
un aprirsi di cielo dilegua
tra folate bizzarre di vento!