P.L. Travers (Helen Lyndon Goff) – vedi qui – era un’avida lettrice di storie fantastiche e miti. Affermò che a tre anni sapeva già leggere e che adorava le fiabe. Non sorprende, quindi, che nel 1934 abbia creato la tata magica, Mary Poppins, ispirata a una sua zia, che aiutava i bambini a lei affidati con consigli sensati quando si trovavano in situazioni difficili.
La scrittrice dichiarò:
“Le vere fiabe… escono direttamente di miti; sono, per così dire, minuscole riaffermazioni di miti, o forse miti resi accessibili alla mente della gente.”
Quando era adolescente, in Australia, e iniziò a lavorare come attrice professionista shakespeariana, iniziò a scrivere, soprattutto poesie.
Scrisse per il Sun, e anche quando emigrò in Inghilterra continuò a inviare lavori al Sun, fino ad avere una sua rubrica.
Le sue poesie furono pubblicate sotto il nome “Pamela Young Travers” anche nella rivista erotica “The Triad”, di cui divenne una regolare collaboratrice e anche qui le venne affidato l’incarico di riempire almeno quattro pagine di una sezione femminile, intitolata “A Woman Hits Back /Una donna controbatte”-
Qui pubblicava spesso anche i suoi componimenti erotici.
Ad esempio c’è una poesia in cui invitava i lettori a immaginarla mentre si spogliava:
“Il fruscio setoso delle cose intime,
impregnate del mio odore,
da abbassare gentilmente, lentamente,
per togliermi la mia ultima cara difesa.”
E un’ altra in cui si arrendeva a un assalto amoroso:
“Sentire di nuovo le tue dita tra i miei capelli
che reclinano il mio corpo restio indietro… e ancora di più
finché la roccaforte della mia femminilità
viene chiusa dalle tue forti braccia trionfatrici.”
Rimase in Australia fino al 1924, anno in cui quando decise che la sua vita aveva bisogno di qualcosa di diverso. Perché non provare agli antipodi? Allora comprò un biglietto su una nave passeggeri diretta a Southampton, con la speranza di ottenere fama e fortuna come scrittrice a Londra.
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