Le pietre si comportano in modo doppio di Mariagiorgia Ulbar

autrice di punta della poesia italiana contemporanea

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Mariagiorgia Ulbar (Teramo 1981) poetessa e traduttrice italiana

Le pietre si comportano in modo doppio
scompaiono dentro l’acqua se le lanci
ma se l’acqua si è ghiacciata in una lastra
loro scivolano e rimbalzano.
Osservare come fanno queste pietre
fornisce una chiave sul tuo conto:
io sono pietra e doppia nel confronto
col liquido che prende e manda giù
o col ghiaccio che al contrario ferma
e lascia andare
più in là di qualche metro
scivolando lisci o con un tonfo
e la fine del muoversi, l’arresto
non è che colpa dell’attrito.
“Ma che vuoi, bella mia? Se sprofondi
non ti fermi lo stesso giù nel fondo?”
Sì, ma il fondo, è evidente, non è il sopra.

*

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Federico García Lorca, poesia ( IT – ES), Frida la Loka

Frida la loka, Lombardia

Potessero le mie mani sfogliare

Pronuncio il tuo nome

nelle buie notti,

Quando giungono gli astri

A dissetarsi dalla luna

E dormono i ramoscelli

Delle nascoste fronde.

E mi sento vuoto

Di passione e di musica.

Orologio pazzo che canta

Antiche ore morte.

Pronuncio il tuo nome,

In questa notte buia

E il tuo nome risuona

Mai tanto lontano.

Mai tanto lontano come le

stelle

E più dolente della mite

pioggia.

¿Ti amerò mai, come allora?

¿Che colpa ho in cuor?

Se la nebbia svanisce,

¿Che altra passione mi

attende?

¿Sarà tranquilla e pura?

¡¡Potessero soltanto le

mie ditta

sfogliare la luna!!


(Traduzione e adattazione di Frida la Loka)
Libro di poemi – 1921
Fonte: Passione Astronomia

Si mis manos pudieran deshojar

Yo pronuncio tu nombre

en las noches oscuras,

cuando vienen los astros

a beber en la luna

y duermen los ramajes

de las frondas ocultas.

Y yo me siento hueco

de pasión y de música.

Loco reloj que canta

muertas horas antiguas.

Yo pronuncio tu nombre,

en esta noche oscura,

y tu nombre me suena

más lejano que nunca.

Más lejano que todas las

estrellas

y más doliente que la

mansa lluvia.

¿Te querré como entonces

alguna vez? ¿Qué culpa

tiene mi corazón?

Si la niebla se esfuma,

¿Qué otra pasión me

espera?

¿Será tranquila y pura?

¡¡Si mis dedos pudieran

deshojar a la luna!!


Libro de poemas – 1921

Tua

30 marzo, 2023

Dal blog personale di

http://fridalaloka.com

Ripubblicato su

http://alessandria.today