Dolcissime dune sono l’ardente scenario d’un’ indicibile passionalità da vivere complici. Mani accalorate s’intrecciano vogliose per accrescere lo spasmo d’un giro di lingua persa nel solco di denti scolpiti. Ci si concede a iosa mischiando aspri nettari mentre una cascata di coriandoli sensuali rapisce l’anima scostando la realtà da una torsione di sparsi graffiti abili lasciar vivere un selvaggio amplesso di bocca. @Silvia De Angelis
È quasi primavera, io dipingo già fuori sul terrazzo, tra odori di mari lontani e queste vicine piante di odori. La salvia la menta il basilico e i sedani dipingo su tele bianche con pochi colori. Il verde perché son verdi le piante, e bianco il bianco nulla della tela, e il rosso dei tramonti su la vela del cielo che apre un teatro vero a questi miei pensieri. Io dipingo la sera quando i tormenti più vivi accendono il cielo e bruciano il cuore, e all’alba quando già nulla è la vita.