Eventi: Il “bacio” tra Venere e Giove di Franco Leone

Il bacio tra Venere e Giove

Venere e Giove a Villa Farnesina a Roma

Meraviglia nel cielo al tramonto: oggi il “bacio” tra Venere e Giove

a cura di Franco Leone

Venere e Giove si danno appuntamento oggi 2 marzo (ma anche nei giorni 3 e 4 marzo), appena al di sopra dell’orizzonte di sud-ovest, per scambiarsi un “bacio” di luce.
Immersi nella luce del tramonto, alle ore 19 circa, Venere e Giove si danno appuntamento oggi 2 marzo (ma anche nei giorni 3 e 4 marzo), appena al di sopra dell’orizzonte di sud-ovest, per scambiarsi un “bacio” di luce.

È così che viene definita in gergo astronomico la congiunzione molto ravvicinata tra due pianeti. Venere sarà il più luminoso tra i due. L’evento astronomico nasce dalla vicinanza apparente dei due pianeti di 0,3 gradi e si verifica al centro della costellazione dei Pesci, presso la stella Delta Piscium. Sarà un bacio tra le stelle che accenderà d’incanto il crepuscolo serale.

Nell’antica Grecia questo evento cosmico veniva interpretato come il congiungimento tra Venere, dea classica della bellezza, e Giove, padre degli dei che deteneva il potere sul destino dell’umanità.

Pubblico con la seconda immagine uno degli incontri “ravvicinati” tra Venere e Giove più belli in assoluto della storia dell’arte: un particolare degli affreschi della Loggia di Amore e Psiche, realizzati tra il 1518 e il 1519 da Giovan Francesco Penni e Giulio Romano a Villa Farnesina a Roma.

giovedì 2 Marzo 2023

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https://coratolive.it/2023/03/02/meraviglia-nel-cielo-al-tramonto-oggi-il-bacio-tra-venere-e-giove/


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http://alessandria.today/2023/03/03/eventi-il-bacio-tra-venere-e-giove-di-franco-leone/

Foto: Franco Leone
Foto Franco Leone

Eventi. L’Arte in versi XI edizione, verbale di giuria, di Rita Stanzione



L’undicesima edizione del Premio Nazionale di Poesia “L’arte in versi” – indetto e organizzato da Euterpe APS di Jesi (AN) – , bandita nel mese di maggio 2022 e con scadenza di partecipazione fissata al 31/12/2022 ha visto l’ottenimento dei patrocini morali dei seguenti enti istituzionali: Regione Marche, Assemblea Legislativa della Regione Marche, Provincia di Ancona, Comuni di Ancona, Jesi e Senigallia, Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo”. Finanche – in relazione all’assegnazione di alcuni Premi Speciali (fuori concorso) – sono stati ottenuti i Patrocini Morali della Regione Veneto, delle Provincie di Verona, Lecce e Modena e del Dipartimento di Culture e Civiltà dell’Università di Verona.

L’organizzazione del Premio, in sinergia e mutua collaborazione con alcune associazioni culturali che perseguono finalità comuni, ha deciso di attribuire alcuni premi speciali che vengono offerti dai seguenti enti: Movimento Internazionale “Donne e Poesia” di Bari, Centro Culturale “Vittoriano Esposito” di Avezzano (AQ), Consulta Giovanile di Bonorva (SS), Associazione di Promozione Sociale “Le Ragunanze” di Roma, Associazione Siciliana Arte e Scienza (ASAS) di Messina, Associazione Culturale “L’Oceano nell’anima” di Bari, Associazione Culturale “Il Faro” di Cologna Spiaggia (TE), Associazione Culturale “Africa Solidarietà” Onlus di Arcore (MB), Club per l’Unesco di Cerignola (FG).

Ha collaborato esternamente provvedendo a riconoscere alcuni contratti editoriali a opere ritenute meritevoli la casa editrice Ivvi Editore – Nuovi autori del Gruppo Solone s.r.l. di Battipaglia (SA).

Hanno patrocinato questa edizione del Premio anche i seguenti enti culturali: Centro Studi “Sara Valesio” di Bologna, Wikipoesia, Quotidiano online «Il Graffio».

Le Commissioni di Giuria, differenziate per le varie sezioni a concorso, erano costituite da poeti, scrittori, critici letterari, giornalisti, promotori culturali (in ordine alfabetico): Stefano Baldinu, Fabia Binci, Lucia Cupertino, Valtero Curzi, Mario De Rosa, Graziella Enna, Zairo Ferrante, Rosa Elisa Giangoia, Fabio Grimaldi, Giuseppe Guidolin, Francesca Innocenzi, Antonio Maddamma, Simone Magli, Emanuele Marcuccio, Francesco Martillotto, Vincenzo Monfregola, Morena Oro, Rita Stanzione, Laura Vargiu e sono state presiedute da Michela Zanarella.
Presidente del Premio dott. Lorenzo Spurio.

Lettura del verbale al link:

https://associazioneeuterpe.com/2023/03/02/pubblicato-il-verbale-di-giuria-dellundicesimo-premio-naz-le-di-poesia-larte-in-versi/

Musica. Canzone italiana: “Sentimento”, Piccola Orchestra Avion Travel – Di Caterina Alagna – Salerno

“Sentimento” è un brano della ” Piccola Orchestra Avion Travel” che si è aggiudicato la vittoria a Sanremo nel 2000. Ebbe un successo commerciale anche se non superò mai il nono posto in classifica e l’album vendette solo 70.000 copie. Il fatto è che le canzoni d’autore belle e significative non sono per tutti, sono per un pubblico di nicchia e “Sentimento” non fa eccezione. Stiamo parlando di una canzone elegante e raffinata che risente di importanti influenze musicali. Il “Dizionario delle canzoni italiane” di Dario Salvatori l’ha definita “un omaggio alla musica del Novecento”. Gli stessi autori ammettono che il brano risenta di numerose ispirazioni musicali che attraversano  le note e il testo. Il brano inizia con un’apertura pucciniana per poi citare subito un verso di una delle più belle canzoni napoletane : “sul mare luccica” di “Santa Lucia”. Si esprime dopo in un ritmo elegante in cui mescolati si mostrano echi dei Pink Floyd, della musica greca, della melodia classica napoletana, di Verdi e persino di Orietta Berti. Quello che più colpisce di questa canzone, oltre la sua incantevole melodia, è il significato del testo. Sentimento è il nome di una barca e dei suoi sei pescatori che a volte riescono a prendere dei pesci e altre volte no. Il testo è  una metafora della vita, noi tutti ci troviamo su una barca, a volte navighiamo su mari calmi e a volte su mari in tempesta, momenti di gioia e di dolore si alternano e non possiamo che accoglierli e gestire la rotta nel migliore dei modi“con la paura ogni tanto di affogare“. Non manca il desiderio di libertà. Un verso che mi colpisce particolarmente è :” Diceva Ulisse chi m’ò fa fa? La strana idea che c’ho di libertà“.In un’epoca come la nostra dove i giovani appaiono sempre più demotivati, spenti, privi di sogni, disposti ad accontentarsi, travolti dal vortice dell’immagine e dalla sfrenata voglia di apparire,  Ulisse è l’esempio da seguire. Il famoso eroe greco non si distingue per la sua bellezza, ma per la sua intelligenza, per la sua astuzia e per la sua infinita sete di conoscenza. Dovremmo essere animati come lui dalla curiosità, dal desiderio di raggiungere fonti di sconosciuto sapere e per farlo abbiamo bisogno proprio di sentimento, di quella passione emotiva che ci spinga con slancio nel cuore delle cose e che dia  un senso a questa vita fondamentalmente  senza senso.

Sentimento

Sul mare luccica la luna in transito
biancheggia il corpo di una bestia acquamarina
ed è un incrocio tra il cielo e il fondo
cosa mai vista s’inabissa quando s’alza
maronna mia questo cos’è
Castellammare pesce non ce n’è

Sul mare luccica la nostra barca
tesa nel vento il suo nome è sentimento
stella d’argento sono contentotu m’hai portato nella mano in cima al mondo
stiamo a vedere quando uscirà
con gli occhi cosa ci domanderà

na na na….

Sopra il mare non passa mai il tempo
tempo che non passa mai ci cercò ci trovò
ma noi chi siamo che ci facciamo
cosa vendiamo delle cose che più amiamo
e stare soli in mezzo al mare
con la paura ogni tanto di affogare

Diceva Ulisse chi m’o ffa fà

la strana idea che c’ho di libertà

na na na….

Sopra il mare non passa mai il tempo
tempo che non passa mai ci cercò ci trovò

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La cagna ha cambiato canile, mia moglie ha cambiato marito di Simone Cattaneo

Indimenticabile

almerighi

Simone Cattaneo poeta (1974 – 2009)

Così una sera di novembre, il mio amico Pino mi ha descritto
la sua vita sentimentale sdraiato sulla poltrona di plastica verde
della mia cucina. Poi ha spento la lampada al magnesio
macchiata dalle mosche, mi ha chiesto come stavo e
senza aggiungere altro se ne è andato.
E’ rincasato camminando sulla striscia a linea continua
della provinciale sperando che la notte si potesse tagliare.

*

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Lucia Triolo, Pinocchio

“… sono sicuro 
di poter guardare senza angoscia
l’uomo di legno dello specchio”
Miquel Marti i Pol, Qualcuno che aspetta in “Poesia”, Crocetti editore, n. 17

Guardarsi allo specchio e 
scoprirsi di legno.

C’è un verità che 
fa male
come l‘herpes sul labbro
e una che lascia 
indifferenti,
non ne conosco 
nessuna che faccia bene

e la tua fata più intima
sorride