“A ognuno la sua clessidra, per farla finita con la clessidra. Per continuare a disseminarsi nella cecità.”R. Char, Erbe aromatiche cacciatrici in “La dimora del tempo sospeso”, Quaderni di traduzioni LXXXII”, trad. di Francesco Marotta
hai messo la mia innocenza in una clessidra come una rivolta da sgocciolare con discrezione senza farne apparire il non senso, la cecità
e io sono venuta solo a guardare come vesti il mondo come sei vestito
WRITERS CAPITAL FOUNDATION & WRITERS INTERNATIONAL EDITION
“Le potenti virtù dell’umanità come solidarietà, altruismo, fratellanza, uguaglianza e pace nel mondo sono state celebrate dai poeti nel corso della storia. La Grecia, conosciuta come la terra di Xenius Zeus, sta promuovendo questi valori nell’era moderna ospitando illustri poeti provenienti da vari paesi per celebrare la Musa della Poesia e il linguaggio oltre i confini, che unisce le persone costruendo ponti tra di loro.”
The Writers Capital Foundation & the Writers International Edition – La rivista completa con il motto “Bridging Cultures, Uniting Nations” & Voula Memou regista, poeta e membro della Writers Capital Foundation hanno l’immenso piacere di invitarvi all’Evento Letterario di Atene sul tema: “POESIA – II linguaggio oltre i confini”
DATA: 23 MARZO 2023 ore 18.00
Luogo: “Il Giardino del Museo” – 44, 28° Oktobriou, Atene
Curatore: Irene Doura-Kavadia – Linguista – Autrice, Segretaria Generale della Writers Capital Foundation e rappresentante di Writers International Edition
Johanna Devadayavu (India), Joan Josep Barcelo (Spagna), Elisa Mascia (Italia), Marco Antonio Rodriguez Sequeiros (Bolivia), Sankha Sen (Germania).
L’evento è affrontato da :
Panagiota Zaloni – Presidente dell’Organizzazione Letteraria Xasteron, e della rivista Kelaino Kostas Karousos – Presidente dell’Associazione Letteraria EEL Angeliki Kovaiou-Psaki – Presidente dell’Associazione Letteraria PEL Ekaterini Batalia – Presidente Associazione Letteraria D.E.E.L Le poesie saranno recitate dai poeti greci: Maria Retali – Dimitrios Karousis – Nouli Tsagaraki
Gli autori Vassilis Papakostas & Toula Moraiti forniranno accompagnamento musicale.
Discorso di chiusura del Dr. Steven Vogazianos – Roy, Ph.D, membro permanente del Consiglio Generale dell’Università di Glasgow, membro dell’Accademia Internazionale di Scienze Sociali, Florida, USA e presidente del World Philosophical Forum Annex Grecia
L’evento è sotto gli auspici della Repubblica ellenica Regione Attica e del Comune di Atene
Sponsor media:
Hellenic Media Group, Emeis. gr, Museo della Radio & Arts Salonicco-Atene, Ermionida Magazine, Centri di lingua e traduzione dell’Accademia, Writers Capital Youth Foundation e supportato dalle Olimpiadi H20.
*** WRITERS CAPITAL FOUNDATION & WRITERS INTERNATIONAL EDITION
“The mighty virtues of humanity such as solidarity, altruism, brotherhood, equality, and world peace have been celebrated by poets throughout history. Greece, known as the land of Xenius Zeus, is promoting these values in the modern era by hosting distinguished poets from various countries to celebrate the Muse of Poetry and the Language Beyond Borders, which unites people by building bridges between them.”
The Writers Capital Foundation & the Writers International Edition – The Complete Magazine with the motto “Bridging Cultures, Uniting Nations”
& Voula Memou, director, poet and Member of the Writers Capital Foundation have the immense pleasure of inviting you to the Literary Event in Athens on the subject: “POETRY – The Language Beyond Borders”
DATE: 23 MARCH 2023 at 6.00 p.m.
Venue : “The Garden of the Museum” – 44, 28th Oktobriou, Athens
Curator: Irene Doura-Kavadia – Linguist – Author, Secretary-General of Writers Capital Foundation & representative of Writers International Edition
Online Guests: Johanna Devadayavu (India), Joan Josep Barcelo (Spain), Elisa Mascia (Italy), Marco Antonio Rodriguez Sequeiros (Bolivia), Sankha Sen (Germany).
The event is addressed by : Panagiota Zaloni – President of the Literary Organisation Xasteron, and Kelaino magazine Kostas Karousos – President of the Literary Association EEL Angeliki Kovaiou-Psaki – President of the Literary Association PEL Ekaterini Batalia – President of the Literary Association D.E.E.L
Poetry will be recited by the Greek poets: Maria Retali – Dimitrios Karousis – Nouli Tsagaraki Christos Sanos – Pantelis Velkos – Antonis Giannopoulos Michalis Griveas – Smaragdi Mitropoulou – Christos Papoutsis Vasilis Pasipoularidis – Efi Hatzouli
The authors Vassilis Papakostas & Toula Moraiti will provide musical accompaniment.
Closing address by Dr. Steven Vogazianos – Roy, Ph.D, permanent member of the General Council of the University of Glasgow, Member of the International Academy of Social Sciences, Florida, USA and President of the World Philosophical Forum Annex Greece
The event is under the auspices of the Hellenic Republic Region of Attica and the Municipality of Athens
Media Sponsors: Hellenic Media Group, Emeis.gr, Museum of Radio & Arts Thessaloniki-Athens, Ermionida Magazine, Academy Language & Translation Centres, Writers Capital Youth Foundation and Supported by the H2O Olympiad
Il trambusto in una casa Il mattino dopo una morte è la più solenne delle faccende compiute sulla terra Spazzolare il cuore e mettere da parte l’amore Non avremo più bisogno di usarlo Fino all’eternità.
Eccolo il benpensante, il conformista che legge il suo quotidiano reazionario! Si lecca l’indice e poi sfoglia il giornale del bar, anche se non è assolutamente igienico. E si infervora, si inalbera, si indigna, si sdegna per quei ragazzi che hanno imbrattato Palazzo Vecchio. “Che delinquenti! Ci vorrebbe il carcere per tutta la vita! Bisognerebbe gettare la chiave!”
È lui che dice quel che è giusto senza alcun dubbio, né incertezza, né titubanza. Così sentenzia, si guarda attorno, cerca consenso, sguardi di approvazione. Qualche suo amico ride e commenta e quindi rilancia. Ogni volta può nascere una discussione. Sono al bar e hanno la libertà di dire tutto quello che gli passa per la testa, incuranti di tutto. È una zona franca. Nel bar possono fare battute volgari a sfondo sessuale oppure omofobe. Poi si è tra persone perbene. Dieci minuti fa c’era un barbone seduto a pochi metri dal bar, ma il titolare gli ha offerto un cappuccino, a patto che si levasse di torno e non disturbasse più i clienti che entrano ed escono. Insomma un minimo di decoro! Ma ritorniamo all’imbrattamento di Palazzo Vecchio. Certamente hanno commesso un grave sbaglio. Certamente ci sono voluti 5000 litri d’acqua per ripulire tutto. Di sicuro hanno posto l’accento sulla causa ambientalista, ma è stato tutto controproducente, è stata una gravissima pubblicità negativa. Sono andati troppo oltre il consentito, oltre il buon senso, oltre la civiltà. Sono io il primo a pensarlo. Però vorrei che il benpensante si scandalizzasse e si arrabbiasse ogni giorno per tutti gli scempi e i disastri ecologici che avvengono nel mondo. Altrimenti finirà sempre per guardare il dito invece della luna! Io mi chiedo perché, in Italia almeno, finiscono per parlare d’ambiente e in malo modo solo dopo atti di ecoterrorismo? Eccolo di nuovo il benpensante. Si muove a suo agio, con leggerezza. Parla con tizio, caio e sempronio. Dice che Greta è una ragazzina disturbata, che non ha da insegnare niente a nessuno e poi già tanti ecologisti prima di lei avevano già detto quelle cose. Dice che quella ragazzina ha fatto la scoperta dell’acqua calda, ma che fa troppo casino e va fermata a ogni costo, anche usando la violenza, la criminalità organizzata, l’inganno. Dice che questi giovani fanno un casino memorabile solo per divertirsi e perché non hanno voglia di fare niente. Così facendo assolve tutta la sua generazione di boomer, che all’epoca non aveva coscienza ecologica alcuna e qualche colpa ce l’ha. Insomma qualsiasi escamotage è consentito per non fare parlare più Greta. Lo so bene cosa “pensa” il benpensante: in questo mondo non possiamo permetterci l’etica della responsabilità. Lui non lo dice espressamente, ma lo fa intendere. Ci penseranno i posteri! Il mondo è sempre andato avanti, sempre e comunque, nonostante tutto. Poi fa la battuta: è solo una Gretina! Mi chiedo da quale mondo arcaico e retrogrado, da quale cultura arretrata e paludosa venga fuori costui. E mi chiedo perché invece di chiedere l’ergastolo per le azioni degli anarco-ambientalisti (o così dice che siano quei giovani il benpensante) e di chiedere di fermare a ogni costo Greta non pensa a fermare i presidenti delle multinazionali che inquinano oltre il consentito, tutti quei governanti che non pongono fine all’inquinamento del pianeta? Perché non chiedere pene severe per chi comanda e non mette le basi per uno sviluppo sostenibile? Mi metto a riflettere. Finisco per pensare che se uno danneggia un’opera d’arte, l’umanità comunque sopravvive. Se si danneggia irreversibilmente la natura, allora l’umanità non sopravviverà. Mi dico che i danni degli ecoterroristi alla cultura sono infinitamente meno gravi rispetto al terricidio, all’Apocalissi a cui siamo prossimi. Finisco di consumare. Me ne vado dal locale. Saluto il barista. Il benpensante mi guarda incuriosito, forse con aria di sfida. Ma io vado verso l’uscita e non raccolgo il guanto della provocazione. È lui che comanda lì. È lui la maggioranza e io lo devo tenere presente.