ELEZIONI AMMINISTRATIVE E REFERENDUM GIUSTIZIA – affluenza alle ore 19 nel comune di Alessandria 

ELEZIONI AMMINISTRATIVE E REFERENDUM GIUSTIZIA – affluenza alle ore 19 nel comune di Alessandria 

ELEZIONI AMMINISTRATIVE E REFERENDUM GIUSTIZIA – affluenza alle ore 19 nel comune di Alessandria 

Si comunica che l’affluenza alle urne per le Elezioni Amministrative e il Referendum Giustizia, alle ore 19, è stata pari al:

DescrizioneSezioniTotale IscrittiTotali Votanti% 
INCANDIDABILITÀ DOPO LA CONDANNA (ROSSA) – REF 193/9367.27021.39731,81 
LIMITAZIONE DELLE MISURE CAUTELARI (ARANCIONE) – REF 293/9367.27021.36731,76 
SEPARAZIONE DELLE CARRIERE (GIALLA) – REF 393/9367.27021.35031,74 
CONSIGLIO DIRETTIVO CASSAZIONE E CONSIGLI GIUDIZIARI, COMPETENZE MEMBRI LAICI (GRIGIA) – REF 493/9367.27021.34031,72 
ELEZIONI DEI COMPONENTI TOGATI DEL CSM (VERDE) – REF 593/9367.27021.34031,72 
ELEZIONE DIRETTA DEL SINDACO93/9373.65723.88932,43

SECONDO LUNEDÌ DI MAGGIO, di Miriam Maria Santucci

❤ Per le MAMME volate via… ❤

SECONDO LUNEDÌ DI MAGGIO

Vuota è la chiesa,
muta è la preghiera.
Mamme volate in cielo,
oggi la festa è vostra.
Festa senza banchetti,
festa sol di pensiero.
Riaffiorano i ricordi
come un arcobaleno.
Danzano i suoi colori
intorno all’amore vero.
Oggi è la vostra festa,
Mamme volate in cielo…

#MiriamMariaSantucci
#oltreiconfinidelcieloedelmare
#leimprontedellavita
#festadellamamma
#poesiaitaliana

Oggi si vota per 5 quesiti referendari e amministrative in 971 comuni. Seggi aperti dalle 7 alle 23

Oggi si vota per 5 quesiti referendari e amministrative in 971 comuni. Seggi aperti dalle 7 alle 23

Tessera elettorale

12 Giugno 2022

Temi

Elezioni e referendum

Ultimo aggiornamento

Domenica 12 Giugno 2022, ore 18:15

Operazioni di scrutinio: per i referendum inizieranno subito dopo la chiusura delle votazioni alle 23, per le amministrative dalle 14 di lunedì 13

Domenica 12 giugno 2022 si vota dalle ore 7 alle ore 23 per 5 quesiti referendari e per il rinnovo degli organi elettivi in 971 comuni. Lo scrutinio per i referendum abrogativi seguirà la chiusura dei seggi, quello per la tornata amministrativa inizierà alle ore 14 di lunedì 13 giugno.

Il corpo elettorale per i 5 quesiti referendari (sulla “legge Severino” per l’incandidabilità dopo condanna, sulla limitazione delle misure cautelari, sulla separazione delle carriere dei magistrati, sulla valutazione dei magistrati da parte dei membri laici dei consigli giudiziari, sulle firme per le candidature al Csm, è di 50.915.402 elettori, di cui 4.735.783 all’estero (rilevazione alla data dell’8 giugno 2022). Cinque i colori delle schede (fac-simile disponibile sul sito del Viminale) che verranno consegnate ai votanti: rossa, arancione, gialla, grigia e verde.

Il primo turno delle amministrative riguarda 971 comuni, di cui 142 con popolazione superiore a 15.000 abitanti e 829 pari o inferiore, per un totale di 8.831.743 elettori (rilevazione alla data dell’8 giugno 2022). In particolare, sono chiamati al voto 22 capoluoghi di provincia e 4 di regione (Alessandria, Asti, Cuneo, Como, Lodi, Monza, Belluno, Padova, Verona, Gorizia, Genova, La Spezia, Parma, Piacenza, Lucca, Pistoia, Frosinone, Rieti, Viterbo, L’Aquila, Barletta, Taranto, Catanzaro, Palermo, Messina, Oristano). Dei capoluoghi di provincia al voto sono 4 quelli commissariati: Barletta e Taranto in seguito a un voto di sfiducia, mentre Messina e Viterbo a causa delle dimissioni del sindaco.

Tra le regioni, quelle maggiormente interessate al voto per le elezioni comunali sono la Sicilia con 1.549.799 elettori e 120 comuni, la Lombardia con 1.044.753 elettori e 127 comuni e il Veneto con 993.634 elettori e 86 comuni.

Sono ammessi al voto tutti i cittadini maggiorenni presenti nelle liste elettorali. Possono votare per le comunali anche i cittadini UE residenti in Italia, previa iscrizione alle liste elettorali.

Nei comuni fino a 15.000 abitanti non è previsto il ballottaggio (salvo il caso di parità di voti tra i due candidati sindaci più votati) e neanche il voto disgiunto, ovvero la possibilità di votare allo stesso tempo per una lista che appoggia un possibile sindaco e un candidato a primo cittadino di un altro schieramento. È eletto sindaco il candidato che ottiene il maggior numero di voti. Solo in caso di parità assoluta di voti si procede ad un turno di ballottaggio domenica 26 giugno.

Nei comuni oltre i 15.000 abitanti è eletto sindaco al primo turno il candidato che ottiene la maggioranza assoluta dei voti validi (almeno il 50% più uno). Qualora nessun candidato raggiunga tale soglia si tornerà a votare domenica 26 giugno per il ballottaggio tra i due candidati più votati.

In occasione del voto, il ministero dell’Interno aprirà la sala stampa al Viminale dalle ore 18 di oggi 12 giugno.

Affluenza ai seggi, esito degli scrutini e ogni altra informazione saranno consultabili online in tempo reale su Eligendo, il portale dei Servizi elettorali, accessibile anche attraverso www.interno.gov.it, e sulla app Eligendo mobile.

https://www.interno.gov.it/it/notizie/oggi-vota-5-quesiti-referendari-e-amministrative-971-comuni-seggi-aperti-dalle-7-23

Comunali, Viminale: affluenza definitiva alle ore 12 al 17,64%

Domenica 12 giugno 2022 – 17:15

Comunali, Viminale: affluenza definitiva alle ore 12 al 17,64%

Si vota fino alle 23

Comunali, Viminale: affluenza definitiva alle ore 12 al 17,64%

Roma, 12 giu. (askanews) – L’affluenza definitiva alle 12, alle elezioni comunali, è stata del 17,64% (818 comuni su 818). Lo riporta il sito del Viminale. Alle precedenti elezioni omologhe era stata del 19,37%. I seggi resteranno aperti fino alle 23.

https://www.askanews.it/politica/2022/06/12/comunali-viminale-affluenza-definitiva-alle-ore-12-al-1764-top10_20220612_171507/

Uccide il padre a Sesto San Giovanni: l’uomo fatto a pezzi

Askanews

Uccide il padre a Sesto San Giovanni: l’uomo fatto a pezzi

https://it.notizie.yahoo.com/uccide-il-padre-sesto-san-113428474.html

Red

dom 12 giugno 2022, 1:34 PM

Image from askanews web site
Image from askanews web site

Milano, 12 giu. (askanews) – Nella mattinata del 12 giugno 2022, a Sesto San Giovanni, i Carabinieri del Comando Compagnia locale hanno arrestato, per omicidio aggravato e vilipendio di cadavere, L. G., 19enne italiano, studente, incensurato, sofferente di problemi psichici ed in cura presso il locale C.P.S. Poco prima, infatti, lo stesso aveva contattato il 112, richiedendo l’intervento dei militari e riferendo di aver ucciso il padre.

Entrando nell’appartamento in un condominio del centro cittadino, i militari hanno effettivamente rinvenuto, nella camera da letto, il cadavere dell’uomo – L.A.C., 58enne, incensurato, separato, impiegato – che si presentava mutilato e sezionato in più parti.

Il ragazzo, L. G., studente, condotto presso gli uffici della Compagnia Carabinieri, medicato per una superficiale ferita da taglio alla mano destra, ed interrogato dal Pubblico Ministero della Procura della Repubblica di Monza, si è avvalso della facoltà di non rispondere. Lo stesso, al termine delle formalità di rito, sarà tradotto presso la Casa Circondariale di Monza, ove permarrà a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Presso l’appartamento, inoltre, sono in corso gli accertamenti tecnici – condotti dal personale specializzato del Comando Provinciale di Milano – finalizzati a ricostruire la dinamica dell’evento omicidiario.

Racconti: Ci sono storie, di Maria Cannatella

Racconti, Ci sono storie, di Maria Cannatella

Ci sono storie

Conosco storie, difficili da raccontare 

perché hanno l’assurdo dentro.

Sembrano inventate talmente è difficile comprenderle e accettarle.

Ci sono storie che, fanno male solo al protagonista,  tiene ogni dolore solo per sé, ha paura di mostrarsi agli altri. 

Ci sono quelle storie che, ti strappano ogni goccia di lacrima,  anche quelle che non ci sono, perché tutto alla fine ci tocca, anche se quel dolore non è nostro.

Ci sono storie che, non ci fanno dormire e sognare, perché ogni pensiero  potrebbe complicare la storia. 

Non tutte le storie si possono sopportare,  a volte la fragilità toglie ogni forza e così ci si arrende,  nessuna battaglia per non dover perdere la guerra. 

Ci sono tante storie, inventate da stupidi, costruite in modo da danneggiare la mente debole di chi non sa difendersi.

Ci sono quelle inutili storie da distruggere tutto un mondo, sono quelle che arrivano come fossero un uragano che, devasta tutto, anche l’anima di un forte guerriero che ha perso ogni briciola di speranza. 

Ci sono storie che lasciano l’amaro in bocca, perdere una battaglia o una guerra fa soltanto male la sconfitta. 

Poi ci sono io che vivo la mia vita ascoltando le tante storie che mi vengono raccontate, assurde o non assurde.

Sono quelle che coinvolgono anche me, con le lacrime da condividere con la mia anima.

C’è quella storia da raccontare al lieto fine,  un giorno forse, adesso non è il momento,  perché il suo finale sarà il mio punto di forza. 

Maria Cannatella 12/6/22

Riservati tutti i diritti.  Foto dal web

La finestra aperta, di Federica Sanguigni

La finestra aperta, di Federica Sanguigni

La finestra aperta 

sulla notte gravida di promesse 

– e di preghiere alla luna – 

Un cicaleccio sommesso 

che parla senza dire nulla

e accompagna 

una musica di sottofondo

Il sì e no delle lucciole 

che guida i sospiri 

– e i respiri – 

tra il profumo inebriante del gelsomino 

– a stordire i sensi –

Notte d’estate

(Federica Sanguigni)

È la voce del vento di Levante, di Giuseppe Pippo Guaragna

Giuseppe Pippo Guaragna

È la voce del vento di Levante, 

che sento, e mi racconta tante storie,

sono le sue memorie, 

raccolte nel vagare

per camere da letto arroventate, 

nelle vecchie cantine un po’ cadenti

dove si beve vino rosso acceso, 

e suona, un vecchio impianto, 

la musica dei Beatles su vinile. 

Nella vecchia balera, 

dove due anziani e ancora arzilli amanti,

domi, non certo stanchi,

ballano un valzer lento e appassionato

vestiti come usava nel passato. 

Nelle spiagge deserte ed assolate, 

nel chiacchierio assordante dei marosi

che parlano di tavole e di vele,

tra le cime di piccole colline 

dove rabbrividisce un fiore rosso, 

nei prati a mezza costa 

dove con tenerezza ed apprensione, 

sostiene un palloncino e un aquilone.

È la voce del vento di Levante, 

la sento, e le sue storie sono tante.

TRA TERRA E CIELO, mostra di Aita Alessandra Artista

TRA TERRA E CIELO, mostra di Aita Alessandra Artista

Con grande piacere comunico la mia prossima mostra personale :

TRA TERRA E CIELO

a Sarnico (Bg) dal 24 giugno 2022

Esiste un collegamento tra terra e cielo, tra la materialità e la spiritualità, tra il concreto e l’astratto, tra l’impellenza del quotidiano e l’eterno infinito. Questo collegamento è l’uomo.

Nello spazio tra terra e cielo ci siamo noi, tutti noi, legati ad un presente fatto di urgenze e necessità, ma in grado di aspirare con la ragione, e con il cuore, al migliore futuro possibile.

Se il nostro orizzonte fisico è limitato, quello della mente è immenso e si espande sempre di più alla ricerca del “meglio”, in un percorso progressivo che ci distingue dagli altri esseri viventi.

Legati alla terra, dove sono le nostre radici, proprio come gli alberi (citati non a caso), popoliamo questo mondo. Nel tempo la nostra crescita ci porta a guardare in alto, allargando così il nostro sguardo e più lo facciamo, più comprendiamo l’importanza della nostra esistenza e le nostre illimitate possibilità. Immersi nella natura, di cui siamo parte, condividiamo la vita con gli altri esseri: da questa consapevolezza di rispetto e unione traiamo energia e gioia. Il nostro respiro però anela all’infinito e alimenta emozioni e pensieri sconfinati che ci danno l’ebrezza di essere eterni, così cresciamo aspirando a grandi cose, a un amore incommensurabile che siamo capaci di dare e ricevere e dal quale nasce la vita.

Così le figure di Alessandra Aita hanno origine dalla natura e si compongono di ciò che essa offre. Da frammenti di legno che l’artista raccoglie lungo i greti del fiume, sopravvissuti alle intemperie e alle forze dell’acqua, levigati e consunti, e proprio per questo pieni di dignità e bellezza, prendono forma esseri umani che indagano la loro esistenza. Sono donne e uomini che si pongono di fronte alla realtà in modo umile (come è d’altronde la materia che li compone) e si interrogano sulla condizione attuale, su ciò che chiamano felicità, su ciò che è giusto, su ciò che è il bene. Hanno origine dalla terra (la struttura è data dalla somma di quei legnetti lasciati come sono stati trovati), ma comunicano l’infinito del loro sentire. Queste sculture non temono un confronto con la realtà ed esprimono un messaggio, un dubbio, una riflessione che dimostra la capacità dell’uomo di riflettere su se stesso e sul suo comportamento. Toccano tematiche importanti: il rapporto e l’empatia tra gli uomini, la sostenibilità, la qualità della vita, il rispetto per l’ambiente, l’utilizzo della tecnologia, la grandezza dell’amore e del dolore.

Una cosa le unisce, il fatto di essere tutte nate dalla terra e di guardare al cielo e per questo in loro ci rispecchiamo.

www.aitaalessandra.com

Comune Di Sarnico

Visit Lake Iseo

Fondazione Castello di Padernello

#art #sculptures #wood #artcontemporary #gallery #iseo #lake #human

ELEZIONI AMMINISTRATIVE E REFERENDUM GIUSTIZIA – affluenza alle ore 12 nel comune di alessandria 

ELEZIONI AMMINISTRATIVE E REFERENDUM GIUSTIZIA

affluenza alle ore 12 nel comune di alessandria 

Si comunica che l’affluenza alle urne per le Elezioni Amministrative e il Referendum Giustizia, alle ore 12, è stata pari al:

DescrizioneSezioniTotale IscrittiTotali Votanti% 
INCANDIDABILITÀ DOPO LA CONDANNA (ROSSA) – REF 193/9367.27010.26515,26 
LIMITAZIONE DELLE MISURE CAUTELARI (ARANCIONE) – REF 293/9367.27010.25415,24 
SEPARAZIONE DELLE CARRIERE (GIALLA) – REF 393/9367.27010.24215,23 
CONSIGLIO DIRETTIVO CASSAZIONE E CONSIGLI GIUDIZIARI, COMPETENZE MEMBRI LAICI (GRIGIA) – REF 493/9367.27010.24915,24 
ELEZIONI DEI COMPONENTI TOGATI DEL CSM (VERDE) – REF 593/9367.27010.23715,22 
ELEZIONE DIRETTA DEL SINDACO93/9373.64711.42315,51 

Per la libertà, di Laura Berardi

Per la libertà

Posted on 

Le parole non bastano per descrivere il vortice di emozioni che sto provando da ventitré giorni. Può sembrare strano per un’amante della scrittura e della letteratura come me, ma è davvero così: per quanto la storia sia colma di lotte e violenze, la guerra in Ucraina mi ha totalmente devastata. E non per la paura che il conflitto si estenda fino a coinvolgere gli altri Paesi, ma perché trovo aberrante il fatto che nel 2022 si possa ancora pensare di seminare morte e distruzione per la follia di un dittatore, facendo strage di innocenti, abbattendo con bombe e missili case, palazzi, intere città, disorientando i bambini e terrorizzando la gente, inducendola a lasciare la propria patria e a separarsi dolorosamente dai propri cari con la speranza di un futuro migliore altrove. E questo non vale soltanto per l’Ucraina, che per tutto questo tempo ha dimostrato un’incredibile forza d’animo e un coraggio straordinario. Vale anche per gli altri conflitti del mondo, dei quali sentiamo parlare di meno, ma che appartengono davvero alla realtà.
Dal 25 febbraio, ogni mattina, quando apro gli occhi, la mia mente si pone sempre la stessa domanda: c’è stato un altro attacco? E da ventidue giorni purtroppo anche la risposta non cambia mai.
E anche se spesso piango e mi sento impotente nel guardare le immagini e i video mostrati in uno schermo, so di non poter nemmeno immaginare le sensazioni che un’intera Nazione sta vivendo in prima persona, ogni volta che le sirene antiaeree suonano, ogni volta che bisogna rifugiarsi nei bunker per proteggere la propria famiglia, ogni volta che irrompe il boato delle esplosioni e il fuoco distrugge tutto, uccidendo i civili o prendendoli in ostaggio.
Perché, proprio come ho scritto nell’ultima poesia, Esplosioni di vita, la guerra non avrà mai un senso o un significato, al contrario della pace e della fratellanza. Al contrario della solidarietà per un popolo colpito e martoriato che resiste, che sta lottando con tutte le risorse per la libertà della patria.

Per la libertà dell’Ucraina e di tutti i Paesi logorati dalle guerre e dall’autocrazia.

Immagini dal web

https://lauraberardi.com

Angeli, di Laura Berardi

Angeli

Posted on 

L’ennesima sparatoria negli Stati Uniti, in una scuola elementare del Texas, a Uvalde: la mattina dello scorso 24 maggio, in un attimo ventuno vite sono state spezzate, tra cui quelle di diciannove bambini.
Un massacro inspiegabile e assurdo.
Nessuna riflessione, nessun pensiero, perché davanti a queste cose restano soltanto impotenza e vuoto. E un dolore immenso e indefinibile per le famiglie delle vittime innocenti.

Nient’altro.

Immagini dal web

https://lauraberardi.com

La Croce Verde Arquatese ringrazia la Compagnia I Gobbi

La Croce Verde Arquatese ringrazia la Compagnia I Gobbi

Casale Monferrato:La Croce Verde Arquatese intende ringraziare pubblicamente la Compagnia I Gobbi per la grande professionalità e generosità dimostrate durante lo spettacolo Teatrale a favore della ns. Associazione. 

Non si poteva iniziare in modo migliore la sottoscrizione per l’acquisto di un nuova Autoambulanza.

Naturalmente i ringraziamenti vanno anche a tutti coloro che hanno partecipato a questo evento, in primo luogo all’Amministrazione Comunale di Arquata nelle persone del Sindaco Basso, del Vice Sindaco Cucinella, dell’Assessore DeBenedetti e tutti gli uffici interessati.

Un grazie a tutti coloro che hanno rinnovato la Tessera 2022 sostenendo la Croce Verde”

Roberto Gattone

Presidente

Croce Verde Arquatese

L’ARTE CONTRO LE INGIUSTIZIE DEL SISTEMA SCUOLA

L’ARTE CONTRO LE INGIUSTIZIE DEL SISTEMA SCUOLA. LA NUOVA OPERA DI CRITICA DELL’ARTISTA LBS

“AUTOVALUTAZIONE”

9 giugno 2022. Nel giorno della conclusione dell’anno scolastico 2021/2022, è comparsa davanti ai licei di Reggio Calabria, Liceo Statale Tommaso Gullì e al Liceo Scientifico Statale Leonardo Da Vinci, la nuova opera di critica sociale dell’artista LBS, alias Bruno Salvatore Latella dal titolo “AUTOVALUTAZIONE”. 

L’intento dell’artista è quello di attirare l’attenzione su ciò che dentro le mura scolastiche viene poco considerato: lo stato di malessere e inquietudine della classe docente sottovalutata, sottopagata e costretta a lavorare con i ritmi dell’ansia e della frenesia di un sistema scolastico che ruota non più sui contenuti e sul metodo di insegnamento e apprendimento, ma è avvinghiato alle catene di una continua e sterile valutazione del proprio lavoro da parte della burocrazia scolastica e dei genitori degli studenti. Nodi gordiani che bloccano la tradizione e la visione di una scuola formativa, sostituendola con quella di una scuola performativa, fatta da continue competizioni tra istituti per avere finanziamenti cospicui e un’utenza numerosa propedeutica per ottenerli. 

Ma la dimensione umana vive di una propria energia perché come dice Anna Freud: le menti creative riescono a sopravvivere anche ai peggiori sistemi educativi. 

NOTA BIOGRAFICA

LBS, alias Bruno Salvatore Latella, è un artista visivo. Il suo percorso artistico si sviluppa dal 2009 con l’inizio degli studi pianistici al Conservatorio Francesco Cilea di Reggio Calabria. Nel 2019 esordisce nel mondo delle Arti Visive con una mostra personale al “Caffè Storico Letterario le Giubbe Rosse” di Firenze. 

La suapeculiarità è quella di conciliare lo studio di materie umanistiche alla vocazione artistica, trasponendo fotograficamente le idee e le visioni che la mente gli suggerisce. Tra concettualismo, estetismo e distopismo il percorso artistico di LBS ha ricevuto riconoscimenti importanti, come la citazione nell’Atlante dell’Arte Contemporanea 2021, edito da DeAgostini; la pubblicazione del suo progetto artistico THE WALL sul sito LENSCULTURE; numerose pubblicazioni sui giornali nazionali e premi di spessore nazionale ed internazionale, tra cui il Premio Artista d’Italia e il Premio Mostra Personale BIANCOSCURO ART CONTEST (BAC) 2021. Ha inoltre esposto con artisti di fama internazionale quali Sergio Staino, Bruno Bozzetto, Giuliano Rossetti

L’obiettivo e la speranza di Bruno Salvatore Latella è quello di dare un contributo affinché le nuove generazioni abbiano sguardi e visioni diverse, lontani da una vita di passività virtuale e soprattutto da una vita priva di sogni.

CGIL: Accordo con il Comune di Casale Monferrato per pagare gli stipendi alle lavoratrici della Cooperativa Eurotrend Assistenza

CGIL: Accordo con il Comune di Casale Monferrato per pagare gli stipendi alle lavoratrici della Cooperativa Eurotrend Assistenza

Oggi in Ispettorato del Lavoro di Alessandria si è raggiunto un accordo con il Comune di Casale Monferrato per pagare gli stipendi alle lavoratrici della Cooperativa Eurotrend Assistenza che aveva in gestione gli asili nido di Casale e che a causa del suo fallimento non aveva pagato la retribuzione di Aprile e Maggio. 

Il Comune, chiamato dalle OO.SS. a rispondere in solido in relazione all’art. 30 del codice degli appalti, si è reso disponibile, a fronte del blocco delle fatture che doveva alla cooperativa, di erogare il 90% della retribuzione di Aprile ed entro il 29 Giugno il saldo di Aprile e la retribuzione di Maggio. 

Un risultato importante per le lavoratrici che devono comunque recuperare anche i ratei di 13sima ferie, permessi non goduti e tfr…pertanto proseguiremo la battaglia per il recupero di tutte le spettanze!

Per la FP CGIL Alessandria

F.to Claudia Canalia

E…stateingioco Teen Edition: per un’estate… da grandi!

E…stateingioco Teen Edition: per un’estate… da grandi!

Alessandria: Con la fine delle scuole e l’estate conclamata partono Centri Estivi e iniziative correlate, per i bambini e per i ragazzi del territorio. 

Grazie al Progetto “Explora – Spazi e tempi per crescere” il Comune di Alessandria, Assessorato alle Politiche Giovanili, propone per i ragazzi da 11 a 14 anni un’iniziativa tutta nuova, che li vedrà protagonisti per 6 settimane, dal 21 giugno al 28 luglio 2022. 

Nella bellissima cornice dei Giardini Pittaluga, e con la “base sicura” del Centro Giovani al suo interno, per ogni evenienza meteo, verranno proposti 2 cicli di incontri/laboratorio, uno a tema teatrale e l’altro a tema sportivo: due occasioni e opportunità per i ragazzi delle scuole medie, ormai grandi per i “soliti” centri estivi, che sanno gestire autonomamente le proprie giornate ma che aderendo all’iniziativa possono anche ritrovare il piacere del fare gruppo, del gioco, dell’incontro e della novità.

L’animatore teatrale Pierpaolo Casanova condurrà “Il viaggio dell’eroe”, ovvero 6 incontri, tutti i martedì dalle ore 15.00 alle ore 18.00, con giochi teatrali, espressivi e di movimento, per fare gruppo e vivere un viaggio con la fantasia. 

Sarà invece a cura di Andrea Bruni, dottore in scienze motorie, “Sportivamente Insieme”, 6 incontri, tutti i giovedì dalle ore 15.00 alle ore 18.00, in cui i ragazzi saranno coinvolti in attività sportive, movimento, gioco, per fare squadra, divertirsi e sperimentare in gruppo.  

Entrambi i laboratori avranno il supporto di un’incaricata dell’Ufficio Minori, che è anche la sede presso cui reperire informazioni ed effettuare l’iscrizione. 

La quota di partecipazione a ogni percorso è di € 15,00; qualora vi siano posti disponibili è possibile partecipare a entrambi i laboratori. 

Per informazioni e iscrizioni contattare l’Ufficio Minori, Via Gagliaudo 2, Alessandria  0131.515776/755 – elisabetta.benzi@comune.alessandria.it, giovani.minori@comune.alessandria.it.

Asili Nido: il Comune paga in via sostitutiva gli stipendi ai lavoratori

Asili Nido: il Comune paga in via sostitutiva gli stipendi ai lavoratori

Riboldi e Novelli: «Per gli stipendi di aprile garantiremo il 90 per cento netto del dovuto: a tempo di record un risultato importantissimo»

Casale Monferrato: Un altro importante traguardo è stato raggiunto dall’Amministrazione comunale per risolvere la crisi legata alla cooperativa appaltatrice dei servizi di Asili Nido di Casale Monferrato: «Oggi abbiamo dato mandato per il pagamento del 90 per cento netto degli stipendi di aprile che le lavoratrici e i lavoratori non avevano ricevuto. La caparbietà e la ferma volontà di risolvere velocemente e concretamente la situazione stanno dando i risultati che auspicavamo».

Queste le prime parole del sindaco Federico Riboldi e dell’assessore Luca Novelli al termine di una giornata che ha visto intorno al tavolo i funzionari del Comune, le organizzazioni sindacali e l’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Alessandria per trovare la migliore soluzione per garantire gli stipendi arretrati al personale della Eurotrend, cooperativa che aveva annunciato il 18 maggio di non essere più disponibile a erogare il servizio.

Dopo pochi giorni, il 30 maggio, l’annuncio dell’affidamento dei servizi  ausiliari, educativi e di pulizia dei nidi d’infanzia comunali per il periodo 1° giugno – 30 settembre 2022 alla cooperativa Progetto A e oggi, 10 giorni dopo, la notizia di poter pagare, attivando la procedura sostitutiva, il 90 per cento dell’ammontare degli stipendi di aprile.

«Per sbloccare anche i pagamenti del mese di maggio dovremo attendere gli sviluppi delle prossime settimane – ha spiegato l’assessore Novelli –, ma quello che è già certo è che siamo riusciti in brevissimo tempo a risolvere nel migliore dei modi una situazione che avrebbe potuto avere risvolti ben più gravi. Mi preme per questo ringraziare ancora una volta il personale degli Asili dipendente della cooperativa per la professionalità e il coraggio dimostrato nel garantire il servizio e i funzionari del Comune per il lavoro senza sosta per raggiungere la migliore soluzione possibile».

Museo Gambarina Alessandria: Concerto conclusivo del tradizionale  Campus Musicale Verdi Note

Museo Gambarina Alessandria: Concerto conclusivo del tradizionale  Campus Musicale Verdi Note

Domenica 12 giugno. presso il museo Etnografico Gambarina di Alessandria, dalle ore 16.30. avrà luogo il concerto conclusivo del tradizionale  Campus Musicale Verdi Note, che da più di 30 anni si svolge nell’alto Monferrato e nelle Langhe e ha ospitato generazioni di insegnanti e giovani musicisti. 

Questa di giugno è solo un’anteprima del corso, quest’anno sdoppiato in due tranches. La prima vedrà protagonisti soprattutto gli allievi pianisti, in procinto di sostenere esami in conservatorio. 

Si tratterà quindi principalmente di un ritiro di studio con verifica finale pubblica. Sarà quello di domenica un concerto- maratona che darà spazio tanto ai più giovani che agli allievi laureandi. A fine agosto invece ci sarà il più consueto appuntamento dedicato alla produzione cameristica.Verranno ospitati presso il castello di Monastero Bormida insegnanti e allievi di più strumenti del Conservatorio e del Liceo Musicale, che si esibiranno in svariate formazioni. 

Un’estate impegnata all’insegna della buona musica e della condivisione di esperienze formative eterogenee che sempre trovano il loro armonioso senso. Domenica 12 sarà ancora possibile visitare al Gambarina l’esposizione di gilet artistici di Bucciarelli e Miglio.

Polizia Locale.Valenza:: Impegna contro l’abbandono dei rifiuti

Polizia Locale.Valenza: Impegna contro l’abbandono dei rifiuti

‘La Polizia Locale di Valenza è fortemente impegnata nel contrasto dell’abbandono selvaggio dei rifiuti e reagirà duramente ai comportamenti illeciti che hanno caratterizzato i recenti abbandoni indiscriminati in prossimità di alcuni punti di raccolta della città, vera e propria mancanza di rispetto a tutti i cittadini.

Faremo tutto il possibile per non rendere vana l’attività minuziosa svolta dal personale negli ultimi mesi che ha portato all’individuazione degli autori di questi comportamenti incivili ed all’applicazione di alcune sanzioni, non soltanto di carattere amministrativo.

Pertanto, d’intesa e su disposizione dell’Amministrazione Comunale, saranno potenziati gli strumenti di controllo già presenti sul territorio mantenendo costante la collaborazione con AMV SRL risultato preziosa negli ultimi tempi, grazie anche all’impiego di foto trappole’.

Così Gianluigi Talento, Comandante la Polizia Locale di Valenza

Valenza: Sindaco e Assessore alla sport sul Golden Fight Night

Valenza: Sindaco e Assessore alla sport sul Golden Fight Night

“La Golden Fight Night che si svolgerà l’11 giugno al Palazzetto dello Sport e culminerà con il combattimento per il titolo mondiale di Muay Thai è una vetrina di Valenza non soltanto a livello nazionale, ma anche internazionale, per la forte risonanza mediatica che ha questa disciplina. La presenza di Silvia Salis, vice presidente vicario del Coni e il suo scopo benefico a supporto dell’Ospedale Gaslini di Genova danno all’evento una rilevanza ancora maggiore. L’Amministrazione ha concesso il patrocinio e collaborato con grande convinzione.

Ed è significativo che venerdì 10 giugno, alle ore 18.30, il momento della pesatura degli atleti si tenga proprio nella sala consigliare di Valenza”.

Così il Sindaco Maurizio Oddone e l’Assessore allo Sport, Luca Merlino. 

ALESSANDRIA PREMIATA DAL COMUNE DI ALESSANDRIA

ALESSANDRIA PREMIATA DAL COMUNE DI ALESSANDRIA

Si è svolta ieri la premiazione, presso il comune di Alessandria, dell’Acf Alessandria per le attività sportive del territorio.

A premiare le grigie è stato l’assessore allo sport Cicaglioni, molto vicino alla società per via delle amicizie con la presidente Mariagrazia Spanò e Luca Garavelli.

In presenza della società molte ragazze del nostro settore giovanile e prima squadra, segno del grande senso di appartenenza verso la maglia che indossano. Confermando di fatto il grande cambiamento della stessa società con la crescita costante.

Ritira il premio Luca Garavelli, il quale nel suo intervento manda un messaggio di vicinanza e di auguri alla presidente che da qualche tempo lotta per tornare più forte di prima.

Emozioni e qualche lacrima anche per i dirigenti dell’Under 15 nel ringraziare le proprie atlete, che quest’anno hanno concluso il campionato in terza posizione dietro alla blasonata Juventus Women.

Nella stessa giornata sono stati premiati, insieme all’Acf Alessandria, anche i ragazzi delle Frecce Bianche, dediti al Triathlon. A loro, da parte di tutta la società, va un grande in bocca al lupo per il futuro ed i complimenti per la conquista del titolo mondiale Under 23 di una propria tesserata.

Ufficio stampa

Acf Alessandria

Casale Monferrato: Presentazione libro “Le mani del mago. Sergio Viganò il massaggiatore dei campioni”

Casale Monferrato: Presentazione libro “Le mani del mago. Sergio Viganò il massaggiatore dei campioni”

Venerdì 17 giugno, alle ore 21 nel cortile interno allo spazio 2K del Comune di Casale Monferrato, presso l’ex biblioteca ragazzi nel Chiostro di Santa Croce, avverrà la presentazione del libro “Le mani del mago. Sergio Viganò il massaggiatore dei campioni”, scritto dal giornalista monferrino Massimo Brusasco.

Il volume tratta la storia professionale di Sergio Viganò, uno dei più importanti massofisioterapisti del calcio italiano.

Originario e tuttora residente a Lu, la sua carriera è legata in particolar modo a Roberto Mancini che ha seguito dapprima nella sua veste di giocatore di Sampdoria e Lazio, e in seguito da allenatore di Inter e Manchester City.

Il libro raccoglie fotografie, aneddoti e interviste allo stesso Mancini, a Gianluca Vialli, ad Attilio Lombardo ma non solo.

La serata, a ingresso libero, avviene in collaborazione con il Comune di Casale Monferrato, l’ASD Caligaris (Comitato Promotore del Torneo Caligaris) e il progetto sociale MonFree-Style.

Presenteranno il libro l’autore stesso Massimo Brusasco e Gabriele Farello in qualità di moderatore.

I saluti iniziali verranno portati da Luca Novelli assessore ai Servizi Sociali e Sport del Comune di Casale Monferrato, Fabrizio Mandracchia presidente dell’ASD Caligaris e Sebastiano Guida responsabile del progetto MonFree-Style.

PIEMONTE FACTORY E GLI ALTRI, I CORTOMETRAGGI GIRATI NELL’ALESSANDRINO

PIEMONTE FACTORY E GLI ALTRI, I CORTOMETRAGGI GIRATI NELL’ALESSANDRINO

Una serata dedicata ai cortometraggi al Cinema Kristalli, in via Parini ad Alessandria, giovedì 16 giugno dalle ore 20:30 con ingresso libero per la proiezione in apertura del cortometraggio “Cloro” del giovane regista Matteo Tarditi (nato nel 1994, a Tortona), che nel 2021 ha ambientato i dieci minuti della sua storia selezionata al concorso “Piemonte Factory” nella Piscina ‘Dellepiane’ in Tortona e nel ‘Parco Carrà’ in Alessandria, con la collaborazione del Comune di Alessandria che da tempo ha avviato un percorso di collaborazione con la Fondazione ‘Film Commission Torino Piemonte’ per il supporto alle produzioni cine-televisive sul territorio.

Dall’esperienza di ‘Torino Factory’ è nata nel 2021 la prima edizione di “Piemonte Factory, Film LabContest” destinato a filmmaker under 30, in cui si uniscono formazione e produzione per accompagnare lo sviluppo di progetti selezionati da tutor professionisti, cortometraggi realizzati sul territorio piemontese, uno per ciascuna provincia, la cui “prima proiezione” ha avuto luogo nell’ambito del ‘Torino Film Festival’, mercoledì 30 novembre 2021.

“Piemonte Factory” è un progetto dell’Associazione ‘Piemonte Movie’; promosso da Regione Piemonte, ‘Film Commission Torino Piemonte’, Museo Nazionale del Cinema – Torino Film Festival, AGIS, ANEC; in collaborazione con Città di Torino, Città di Alessandria, Città di Asti, Città di Biella, Città di Cuneo, Comune di Novara, Città di Verbania, Città di Vercelli.

La serata al Cinema Kristalli proseguirà con la proiezione del mediometraggio “Slow News”(Italia, 2020, 93’) di Alberto Puliafito, film corale con un cast internazionale di altissimo livello, su uno dei temi chiave del nostro tempo ovvero l’informazione all’epoca delle fake news, della post verità e dei populismi. 

Il programma sarà completato dall’anticipazione del corto “Il Prigioniero”, girato nel 2021 da Francesca Frigo, girato nel Castello di Casale Monferrato per “Ciak! Piemonte che Spettacolo”, progetto frutto della collaborazione tra Fondazione CRT, ‘Film Commission Torino Piemonte’ e Fondazione ‘Piemonte dal Vivo’, realizzato da ‘BabyDoc Film’ e dalla compagnia di danza verticale ‘EvoluzionAria’ e con la collaborazione di Pierpaolo Sicuro.

Quartiere Cristo : Il progetto Una città a misura di bambini è un successo, Tantissimi giovani presenti

Alessandria: 12 artisti provenienti da ogni parte del Nord Italia, 8 spettacoli , 
olte 100 bambini presenti , il progetto UNA CITTA’ A MISURA DI BAMBINI 
fa centro, una grande partecipazione ed un’animazione che è durata tutto 
il pomeriggio di oggi sabato con l’organizzazione dell’Associazione 
Attività e Commercio del Quartiere Cristo.
La Presidente dei Commercianti Silvana Sordo esalta il progetto: ” 
Volevamo coinvolgere i nostri giovani, con Lello abbiamo realizzato 5 
eventi nelle scuole del Quartiere con gli alunni con uno spettacolo 
finale , quello di oggi , che è stato apprezzato non solo dai tantissimi 
bambini ma anche dai genitori. Un grazie a questi 12 artisti che sono 
riusciti a realizzare qualcosa di veramente spettacolare per i nostri 
bimbi. Questa iniziativa rientra nel progetto UN QUARTIERE IN MOVIMENTO, 
principale obiettivo valorizzare i tanti luoghi del Quartiere e oggi 
grande risalto lo abbiamo dato al parco Giochi di Via Camnpi ( davanti 
alla scuola Morbelli).
Ancora una volta importante la collaborazione di Castellazzo Soccorso e 
Unac.
Gli spettacolo andati in scena :
“Circus Time” Fortunello, Marbella e Clorofilla
“Testafina Cuor di Leone” La Baracca dei Burattini
“Magic Circus” un Magico Show con Mr. Paolo
“X-Puppets” Pupazzi Pazzi con i Fluffy Puppets
“Bizzarri Equilibri” show con Lello Clown
“Trampolieri Itineranti” Amaranta e Tamarindo
” Il Giardino Incantato” a cura di Bucce di Banana
“Illumino” il gran finale alle ore 21,00 con i Trampolieri Luminosi
Il tutto con la direzione artistica di Fem Spettacolo

Al via l’anteprima di “Suoni delle Terre del Monviso”: spettacoli e concerti nelle valli Po Bronda, Varaita, Maira, Grana, Stura e nella pianura del Saluzzese

Al via l’anteprima di “Suoni delle Terre del Monviso”: spettacoli e concerti nelle valli Po Bronda, Varaita, Maira, Grana, Stura e nella pianura del Saluzzese

Il mese di giugno sarà ricco di eventi in anteprima per il Festival organizzato in collaborazione tra Occit’amo e Suoni dal Monviso che coinvolgerà le valli per tutta l’estate

La Bandia: il duo occitano di musiche rituali

Sabato 11 giugno, i Marlene Kuntz, alle ore 12.30, daranno il via all’anteprima del festival “Suoni delle Terre del Monviso”, con un concerto presso i prati di San Nicolao, ad Ostana. Il festival, nato dalla collaborazione tra “Occit’amo Festival” e “Suoni dal Monviso” propone tanti appuntamenti per il mese di giugno che anticiperanno il ricco programma di luglio e agosto snodandosi tra le valli Infernotto, Po Bronda, Varaita, Maira, Grana, Stura e la pianura del Saluzzese. Dopo il concerto della band cuneese che aprirà il tour Karma Clima, che nasce da un progetto che vede la collaborazione di VisoaViso, ci sarà l’anteprima di Cinetour visioni sul Po, domenica 12 giugno dalle ore 15, con escursione, merenda sinoira, concerto dei Lou Tapage e proiezione di “Lungo il futuro del Po”. A Dronero, lunedì 13 giugno, farà la sua prima apparizione Matteo Zenatti, trovatore veneto, camminatore, con una performance artistica itinerante che arriverà a Saluzzo mercoledì 15 giugno. In omaggio a San Giovanni ci saranno poi la passeggiata musicale dal Colle della Chabra, martedì 21 giugno, con l’organetto e la ghironda de La Bandia con la cena occitana a Monterosso Grana di giovedì 23 e gli aperitivi a Venasca con il viaggio musicale dei Bistrò Dalfin, domenica 26 giugno. Gli artisti della Grande Orchestra Occitana passeranno di mercato in mercato come passacharriera per tutta la durata del Festival, iniziando da Piazza del Popolo, Piazza Santa Rosa e Piazza Cavour a Savigliano, martedì 28 giugno, e da Largo Eroi a Fossano nella mattinata di mercoledì 29 giugno. Da non dimenticare il concerto di Elisa in tournée con “Back to the Future Live Tour”, domenica 3 luglio a Sampeyre (prevendita online su http://www.ticketone.it) e lo spettacolo di Roberto Mercadini & Guido Catalano, “Cose che non avremmo sperato di potervi dire” di giovedì 7 luglio, in collaborazione con l’Associazione Ratatoj (prevendite online su http://www.mailticket.it).

“Prende il via l’anteprima di Suoni delle Terre del Monviso, festival nato dalla collaborazione tra Occit’amo e Suoni dal Monviso. Un modo per lavorare insieme, facendo risuonare la musica tradizionale e non nelle nostre valli – racconta Sergio Berardo, direttore artistico di Occit’amo -. Oltre agli amici Marlene Kuntz e di VisoaViso e all’anteprima del Cinetour con Ratatoj e Vèloviso, nel mese di giugno, partirà il nostro trovatore in cammino, Matteo Zenatti. Inoltre, in occasione della festa di San Giovanni, riprenderemo la consuetudine, un po’ caduta in disuso, dei fuochi, in occitano fogaleras, accesi da sempre da qui alla Catalogna nel periodo del solstizio, con gli eventi dedicati a San Joan bel e grand sul monte Roccerè, a Monterosso Grana, con l’accensione del tradizionale falò, e a Venasca”.

Ecco il programma completo dell’anteprima di “Occit’amo Festival” e “Suoni delle Terre del Monviso”:

Sabato 11 giugno, alle ore 12.30, presso i prati di San Nicolao di Ostana, i Marlene Kuntz apriranno il Festival con “Aspettando Suoni delle Terre del Monviso”, organizzato in collaborazione con VisoaViso, Suoni dal Monviso e Occit’amo Festival. Prevendite online su http://www.ticketone.it e informazioni su http://www.visoaviso.it

Saluzzo, il Cinema Teatro Magda Olivero (via Palazzo di Città, 15), ospiterà l’anteprima di Cinetour visioni sul Podomenica 12 giugno, dalle ore 21, proposto dall’Associazione Ratatoj, Véloviso e Occit’amo Festival. Alle ore 10 è prevista la partenza per l’escursione dal parcheggio di Pian della Regina (Crissolo) e, alle ore 19, la merenda sinoira a cura di Slow Food presso il foyer del teatro Magda Olivero. Alle ore 21, il concerto dei Lou Tapage e, a seguire, la proiezione di “Lungo il futuro del Po” di Giacomo Piumatti e Giancarlo Gasca. Ingresso gratuito. Prenotazione obbligatoria scrivendo a info@piemontemovie.com

Con Occit’amo Festival, presso la Confraternita del Gonfalone (via Confraternita angolo via XXV Aprile) a Dronerolunedì 13 giugno, alle ore 21, Matteo Zenatti, trovatore in cammino, partirà per la sua performance artistica itinerante. Il trovatore camminerà e suonerà nelle terre del Monviso, partendo dalla Valle Maira, arrivando a Casale Monferrato, con un appuntamento, martedì 14 al Castello del Roccolo di Busca e mercoledì 15 giugno, alle ore 19, al Tastè Bistrot (via al Castello) di Saluzzo. Ingresso gratuito. Per vedere gli aggiornamenti degli appuntamenti visitare il sito www.matteozenatti.net/trovatore-in-transito/

Martedì 21 giugno, alle ore 16, Occit’amo Festival organizza la passeggiata musicale con La Bandia, dedicata a San Joan bel e grand presso il Parco Roccerè, al Colle della Chabra, in collaborazione con Area Archeologica Roccerè. La partenza è prevista alle ore 16.30 dal Colle della Chabra (1.723 m) con la salita da Valmala (Valle Varaita). È necessaria la prenotazione per la passeggiata musicale e per la visita alla Roccia Fenestra (massimo 20 partecipanti) al numero 347/2358797 o all’indirizzo associazione@roccere.it. Ingresso gratuito.

In collaborazione con il comune di Monterosso Grana, in occasione del Fuoco di San Giovanni, giovedì 23 giugno alle ore 20, presso Lou Porti a Monterosso Grana, Luca Declementi all’organetto e Davide Bagnis alla ghironda saranno i passacharriera accompagnatori della cena occitana per San Joan bel e grand. A seguire l’accensione del fuoco e la musica tradizionale. Ingresso gratuito.

Sempre nell’ambito dei festeggiamenti dedicati a San Giovanni, l’ultimo appuntamento di San Joan bel e grand si terrà domenica 26 giugno alle 17, in collaborazione con i locali di “Venasca aperitivo in musica”, a cui seguirà il concerto in piazza dei Bistrò Dalfin, con canzoni alla luce dell’essenziale con Sergio Berardo (ghironde, organetto, cornamuse e voce), Dino Tron (fisarmonica, organetto e cornamuse), Carlo Revello (basso e ukulele basso) e Riccardo Serra (batteria). Ingresso gratuito.

Per quanto riguarda gli appuntamenti a pagamento, i primi saranno domenica 3 luglio, alle ore 13, presso il Vallone di Sant’Anna a Sampeyre con Elisa – Back to the future live tour (prevendita online su http://www.ticketone.it), un evento firmato Suoni dal Monviso, e giovedì 7 luglio, alle ore 21.30, con Roberto Mercadini & Guido Catalano, con lo spettacolo “Cose che non avremmo sperato di potervi dire”, presso piazza Montebello 1 a Saluzzo, organizzato da Occit’amo Festival in collaborazione con l’Associazione Ratatoj (prevendite online su http://www.mailticket.it – ingresso in cassa 15 euro).

Cristiano Godano dei Marlene Kunz (Ph@ Antonio Viscido)
Cristiano Godano dei Marlene Kunz (Ph@ Antonio Viscido)
I Bistrò Dalfin
I Bistrò Dalfin

Arte, Storia e Musica al Marengo Museum giovedì 16 Giugno dalle 17

Arte, Storia e Musica al Marengo Museum giovedì 16 Giugno dalle 17

Iniziativa realizzata nell’ambito della mostra “Il Volto del Comando” con il Concerto sensoriale “La via della Spezia”

Alessandria: Appuntamento d’eccezione quello di giovedì 16 giugno a partire dalle ore 17 al Marengo Museum, nell’ambito della mostra “Il Volto del Comando”, realizzato dall’Azienda CulturAle Costruire Insieme, Comune e Provincia di Alessandria, Stabilimento delle Arti e Artemusica Alessandria.

I partecipanti saranno accolti alle ore 17 per la  visita guidata alla mostra “Il Volto del Comando” dal quadro al Figurino Storico i ritratti tridimensionali in miniatura di ufficiali dell’Epopea Napoleonica.

Negli spazi del Marengo Museum, palcoscenico ideale per permettere ai figurini storici di dialogare con le opere esposte, sono presenti una  sessantina di ritratti tridimensionali in miniatura di ufficiali della grande epopea napoleonica e in particolare di alcuni protagonisti della battaglia di Marengo. 

I soggetti in mostra provengono dalle più importanti collezioni private italiane.

Si tratta di pezzi unici di altissima qualità artistico-manuale ispirati ai ritratti pittorici dei personaggi riprodotti, scolpiti da Pier Sergio Allevi e dipinti da Danilo Cartacci. 

Sarà proprio Pier Sergio Allevi, curatore dell’esposizione, a condurre gli spettatori alla scoperta dei dettagli e dei preziosi particolari che connotano queste autentiche  meraviglie in miniatura. 

Trasferendosi poi all’Auditorium di Marengo dall’arte scultorea di ufficiali napoleonici si passerà ad un momento dedicato alla storia dei soldati del grande esercito del valoroso condottiero, con la conferenza alle ore 18  intitolata “Lettere dal fronte. Due soldati Serrevallesi durante le campagne napoleoniche”. 

Andrea Musano, Direttore del Museo Don Florio Piolo di Serravalle Sesia e Pier Sergio Allevipresenteranno  alcune lettere di due soldati serravallesi, scritte tra il 1807 e il 1810, che parteciparono a diverse campagne napoleoniche dall’Italia  alla Prussia fino alla Spagna. 

I due soldati scrivevano ai familiari raccontando così la loro esperienza al fronte. Si tratta di vere e proprie memorie di quel preciso momento storico che svelano l’autentica  vita dei soldati di Napoleone. Pregevoli inoltre i disegni realizzati da uno dei soldati, che si raffigurava in divisa, personalizzando così le sue missive. 

Al termine della conferenza, dopo un breve break, nell’area antistante l’Auditorium  prenderà il via “La via delle Spezie” concerto sensoriale protagoniste le due giovani arpiste Carlotta Bianchi ed Irene Zanghì. 

Matilde e la torta

Matilde e la torta

Date: 26 gennaio 2021Author: Non Solo Campagna – Il blog di Elena

Photo by NastyaSensei on Pexels.com

Matilde era in cucina a prepararsi la sua lauta colazione. La sua prima lauta colazione, a cui ne sarebbe seguita un’altra a metà mattinata. Apparecchiò la tavola con cura, scaldò il latte, mise la cialda del caffè nella macchina espresso e si tagliò una bella fetta di torta al cioccolato. Pregustava tutto già con la vista e l’olfatto, quando in cucina si presentò Fausto, suo marito, a rovinarle la festa. 
«Maledizione, Mat! Smettila di mangiare a quel modo. Non vedi come ti stai riducendo?» e, mentre diceva ciò, andò a prepararsi il suo caffè amaro. 
«Io mi devo nutrire e sto semplicemente facendo la mia solita colazione». 
«Questo è il problema: la tua solita colazione. Solo che dopo la prima viene la seconda, poi un pranzo che sembra un menu di nozze, quindi una “merendina” a base di torta e, per finire, una cena da trattoria romana». 
«Io lavoro tutto il giorno in casa e mi provoca un forte appetito», tentò di giustificarsi Matilde. 
«E dove trovi il tempo di lavorare se stai sempre a mangiare?». 
«Non è vero. Tu hai sempre le tue camicie pulite e trovi sempre la cena pronta a puntino e la casa pulita». 
«Quello che mi dici lo farebbe tranquillamente una donna di servizio. Io vorrei una moglie, non una balena, come sei diventata. Oh, basta! Con te è tempo sprecato! Esco». 
Se qualcuno avesse trafitto la povera Matilde con una spada, in quel momento lei non avrebbe sentito niente, tanto era il dolore per l’umiliazione che ormai subiva da tempo. L’aveva capito che lui si era trovato un’altra e che a breve l’avrebbe sostituita con una donna secca come un’acciuga. Finiti i tempi della luna di miele, quando la chiamava “la mia morbida Mat”. 
Con le lacrime agli occhi, Matilde tagliò un’altra fetta di torta e la divorò come se fosse l’ultima della sua vita. 
“Mi vendicherò! Non creda di passarla liscia così”, pensò con determinazione, mentre un piano prese forma nella sua mente. 
Fausto ora la criticava, ma le sue torte, famose in tutto il vicinato, gli erano sempre piaciute, così decise che gli avrebbe servito una torta corretta al… cianuro! In una serie poliziesca, aveva visto che dai semi di alcuni frutti si poteva ottenere una quantità di cianuro sufficiente per uccidere. Prese dal frigorifero un certo numero di pesche e albicocche e cominciò a rompere il nocciolo e a triturarlo. Con la polpa si fece una bella macedonia che avrebbe mangiato a pranzo. Prese anche noci e mandorle per realizzare una buonissima torta al cioccolato e frutta secca. Una delizia. Ne preparò una anche per sé, ma senza cianuro; giusto un po’ per avere quell’aroma d’amaretto tanto invitante. 
La mattina dopo si svegliò prima, in modo che, al risveglio, il marito sarebbe stato inebriato dal profumo del dolce ancora caldo. Quando sfornò le torte, le venne l’acquolina, tanto erano fragranti. Le cosparse anche di zucchero a velo, così l’odore di vanillina ne esaltava ancora di più il fragrante aroma. 
Fausto scese per colazione, ma, invece di complimentarsi, come accadeva in precedenza, sbuffò infastidito. 
«Ancora con questi dolci! Questo mi sembra ancora più calorico del solito». 
«L’ho fatto apposta per te! Ti piaceva tanto!». 
«Prima che tu assumessi le dimensioni di un transatlantico. Guardati! Mi fate schifo, tu e la tua torta! Quei dolci ti uccideranno, prima o poi». L’uomo, furioso, girò le spalle e andò via velocemente. 
«Fausto…», disse Matilde, alla stanza ormai vuota. 
Aveva le lacrime agli occhi ed era furiosa. Ancora una volta l’aveva offesa profondamente. Doveva calmare quel dolore e colmare quel vuoto che sentiva nello stomaco. Come in trance si tagliò una fetta di torta che rappresentava quasi la metà di tutta la forma. Ingoiò voracemente tutto e solo quando, dopo un certo lasso di tempo, cominciò a sentirsi strana e confusa con nausea e un forte dolore di testa, si rese conto che aveva affettato e mangiato la torta avvelenata. Guardò ciò che era rimasto del dolce e, prima di cadere a terra, le sembrò che si beffasse di lei. 

La vecchia e la statua

La vecchia e la statua

Date: 14 gennaio 2021Author: Non Solo Campagna – Il blog di Elena

Cari lettori, oggi vi propongo un racconto breve che inviai a un quotidiano locale per un concorso letterario. Il brano fu inserito in un’antologia. LA VECCHIA E LA STATUA Racconto breve di Elena Andreotti La vecchia – così la chiamavano i custodi – si era recata presto al cimitero, come, d’altronde, faceva da quando era morto il suo povero marito. Passava dal cancello principale, salutando garbatamente i custodi, con un lieve sorriso. In qualsiasi stagione e con qualunque clima, sempre vestita molto modestamente e sempre rigorosamente in nero, vi si recava almeno una volta a settimana. Silenziosamente scivolava leggera lungo i viali di cipressi, assorta in chissà quali e quanti ricordi e, forse, rimpianti.

Mite, faceva un cenno di saluto a chiunque incontrasse, come se fosse in passeggiata. Non che incontrasse molta gente, non andava mai di domenica o in giornate e orari affollati. Le piaceva percorrere quei viali quando erano deserti, per gustare meglio la pace e il silenzio, che ai morti sono dovuti. Passava, prima di tutto, davanti al cimitero monumentale perché le piacevano molto le tombe e le cappelle realizzate in modo artistico.

Anche al suo povero marito piacevano e ammirava particolarmente le statue poste sulle tombe o a guardia degli ingressi; non gli angeli piangenti o certe garguglie sugli stipiti, no, suo marito ammirava le statue che rappresentavano atleti stanchi e aveva sempre dichiarato di volerne una simile sulla sua tomba. La povera vecchia aveva fatto dei sacrifici per farla realizzare, per qualche anno aveva rinunciato al superfluo, ma era riuscita nell’intento.

Aveva scelto una ditta che produceva arredi funerari, specializzata nella produzione di statue e se ne era fatta realizzare una su commissione, dando precise direttive in merito. La statua era stata installata a fianco della lapide in marmo sotto cui giacevano le spoglie mortali di suo marito che, ora, poteva riposare in pace. Dopo tanto sacrificio, però, era giusto che anche lei ne godesse, motivo per cui adesso, quando si recava al cimitero, si portava sempre dietro una scatola di biscotti novellini e, seduta sulla panchina di fronte alla tomba, sgranocchiava un biscotto dopo l’altro ammirando il bel giovane di pietra.

Jannacci all’occupazione (racconto brevissimo)

Jannacci all’occupazione (racconto brevissimo)

Date: 21 Maggio 2022Author: davidemorellix

Il ragazzo non era di campagna, come il celebre film con Pozzetto. Ma era un ragazzo di provincia o meglio ancora di periferia della provincia. Aveva visto fino ad allora solo due vip: Antonello Venditti a un concerto a San Vincenzo e Francesco Guccini a un concerto a Firenze. Ma li aveva intravisti da lontano più che visti. Non aveva avuto alcun contatto. Perciò era molto curioso ed entusiasta all’idea di vedere da vicino Jannacci, che tra l’altro stimava e di cui aveva due album a casa. Qualcuno diceva che Jannacci non piaceva ai giovani.

Ma erano tutte malignità. Qualche altro si lamentava del fatto che avesse una bella Volvo. Ma alcuni non erano mai contenti. Jannacci operava in ospedale ed era un famoso cantautore sulla breccia da decenni. I suoi soldi insomma se li era meritati. Però queste piccole cattiverie alcuni le dicevano  sottovoce, le mormoravano,  non avevano il coraggio di prendere la parola, esternandole pubblicamente perché sarebbero stati subissati dai fischi, dagli insulti. Il cantautore pugliese trapiantato a Milano avrebbe fatto da cassa di risonanza.

Questo era sicuro. Jannacci non aveva alcun interesse a cavalcare la protesta. Non era questo che voleva. Non era lui che cercava pubblicità. Erano gli studenti a cercare pubblicità. Jannacci si mise al centro dell’atrio. Il ragazzo lo guardò per constatare se era più alto di quello che sembrava in televisione. Poi Jannacci fece un discorso e disse che la protesta studentesca doveva essere conosciuta dal grande pubblico.

Disse che avrebbe cercato di contattare Maurizio Costanzo. Il cantautore era visibilmente stanco perché aveva appena fatto un concerto quella sera. Il giovinastro notò che parlava in modo più ponderato e meno veloce di quando era in televisione. Il ragazzo  si avvicinò alla celebrità e gli chiese di cantare “El portava i scarp del tennis”, “Veronica”, “La fine di una storia”, “I poveri cantautori”.  Ma Jannacci prese la chitarra e cantò “Ho visto un re”, che si addiceva giustamente di più alla serata. Quindi si congedò definitivamente. Jannacci si definiva un poetastro ma era un poeta autentico.

Era più poeta di tanti altri poeti laureati. Ma non si considerava tale. Manteneva un profilo basso. Il ragazzo trovava che le sue canzoni fossero ermetiche talvolta, sintetiche, mai prolisse, mai con una parola fuori posto o di troppo. Erano canzoni sapientemente dosate. Anche questo era dimostrazione di talento, anche questa giusta calibratura degli elementi, degli ingredienti con cui faceva le canzoni. Al ragazzo poi piaceva Jannacci perché non era mai troppo presenzialista; sapeva stare al suo posto nel mondo dello spettacolo senza mai chiedere troppo e senza mai fare la primadonna. Quella fu comunque l’ultima volta che il ragazzo vide Jannacci.

La serata finì con un giornalista sulla cinquantina di un quotidiano locale che voleva una canna e voleva fare sesso nel bagno con una studentessa. Per la prima cosa fu accontentato. Per la seconda non ci fu verso, visto che le studentesse presenti lo consideravano un arrivista prepotente e cialtrone. Era un piccolo mondo quello studentesco, addirittura un microcosmo completamente avulso dalla realtà dominante, fatta di apparenza e status symbol,  già da allora pianificata dal berlusconismo. Era un piccolo mondo a parte dove contava l’essenza, l’impegno politico, la riflessione e non ultima la cosiddetta gioia di vivere. L’aspetto fisico contava poco o nulla, mentre oggi in ogni mondo giovanile è predominante.

C’erano certi personaggi sghembi e poco piacenti o quantomeno poco appariscenti che cuccavano molto perché sapevano di cultura, di politica o perché sapevano suonare la chitarra. Altri tempi insomma! Il ragazzo non aveva difetti fisici molto evidenti. Non era particolarmente bello né particolarmente brutto; poteva perciò essere considerato un bruttino interessante. Il suo punto di forza era il viso. Il fisico lasciava a desiderare,  essendo magrolino e un poco gobbo. Di profilo non era granché, visto che aveva un naso troppo pronunciato e da piccolo non gli avevano messo l’apparecchio ai denti per sistemargli l’arcata dentale.

Il ragazzo era sempre più impegnato politicamente.  Una volta aveva rischiato grosso. Aveva saputo che quella sera avrebbero potuto perquisire la palazzina abitata dagli autonomi. Perciò per solidarietà era andato anche lui a dormire in quella palazzina. Aveva dormito nella stanza di un autonomo, figlio di un avvocato pisano e studente di scienze politiche, che piaceva molto alle ragazze. Aveva preso più volte la parola alle assemblee e aveva incantato per la sua parlantina. Una volta aveva notato che era accanto a lui alla macchinetta del caffè in facoltà. 

Il ragazzo aveva citato al suo interlocutore occasionale  “La fattoria degli animali” di Orwell.  L’autonomo era lì che ascoltava, facendo finta di niente. Quella notte aveva dato un’occhiata alla scrivania di quell’autonomo prima di addormentarsi e aveva visto che stava leggendo proprio quel libro. Ma l’influenza era reciproca. Ognuno stimolava gli altri culturalmente. Spesso si consigliavano libri. Ne discutevano. Il ragazzo volle pensare che in quel caso aveva minimamente influenzato l’autonomo di tre anni più grande di lui e culturalmente più attrezzato.  Quella notte a ogni modo dormì profondamente e nessun poliziotto lo svegliò.

Anche quella volta aveva osato e gli era andata bene. Una volta aveva parlato con un altro autonomo e si era lamentato della sinistra toscana,  così noiosa e burocratica, così seriosa e istituzionale. L’autonomo senza prendersela più di tanto gli rispose che per trovare persone veramente battagliere bisognava andare dove la lotta infuriava, mentre in Toscana la sinistra aveva gioco facile e viveva di rendita di posizione, con la grande eredità della tradizione del partito comunista fondato a Livorno. Insomma in Toscana vincere era facile, ma la vera guerra era nel Veneto caratterizzato dall’industrializzazione selvaggia, dal benessere spaventoso di quegli ultimi decenni. Il ragazzo andava anche qualche volta in moto con Luca Casarini. 

Anni dopo Casarini sarebbe stato un leader delle tute bianche a Genova,  mentre il ragazzo sarebbe stato distante da tutto quel caos, essendo in preda a una crisi, a un esaurimento nervoso, da cui si sarebbe comunque ripreso. Ritornando a quei giorni, quando finì l’occupazione il ragazzo si recò alla stazione ferroviaria a vedere l’orario dei treni insieme a un ragazzo conosciuto in facoltà.  Era uno studente lavoratore di qualche anno più grande. Era stato due anni in Inghilterra a lavorare come cameriere. Gli aveva raccontato delle tante avventure vissute con le straniere. Gli aveva raccontato del razzismo degli inglesi nei confronti degli italiani. 

Avevano fraternizzato. Si fidava di lui. Così gli chiese un favore. Gli chiese di fargli il biglietto. Gli lasciò il portafogli. Gli disse che sarebbe andato a casa per qualche minuto per fare la valigia. Il suo domicilio non era così distante. Ma quando ritornò alla stazione del suo amico non c’era traccia. Gli aveva rubato il portafoglio.  Non lo avrebbe più rivisto. Non si sarebbe più fatto vedere nel movimento studentesco. Lo aveva fregato, ma il ragazzo si era fidato troppo. Era stato un allocco.  D’altronde era molto giovane e ingenuo. Ritornò a casa.

Aveva l’influenza. I suoi coinquilini e tutti gli altri studenti del condominio erano tutti andati a casa per le vacanze di Natale. Lui telefonò a casa. Non trovò i suoi genitori, che vennero contattati dai nonni e raccontarono loro l’accaduto o  sarebbe meglio dire la disavventura. I suoi genitori di ritorno dalla fiera del mobile di Milano lo vennero a prendere alla stazione. Una volta a casa passò alcuni giorni con la febbre a quarantuno,  ma era contento perché pensava all’occupazione e svagellava,  delirava.  Suo padre lo fece dormire con lui.

Quando arrivò il medico disse che aveva fumato troppe sigarette. I suoi genitori rimasero sbalorditi perché lui fino ad allora non fumava. Aveva preso quel vizio all’occupazione.  Il ragazzo si rimise in salute e oggi è diventato uomo. Jannacci è morto da tempo. Ogni tanto il ragazzo, ormai uomo  maturo, prende il tablet  e ascolta le sue canzoni, ricordando quella sera, quei giorni. A volte pensa che nella vita ci si incontra per chissà quale motivo,   talvolta senza alcun motivo e poi non ci si vede più. È anche in tutto ciò che risiede e alberga l’assurdità della vita.