
Giocano utopie di fiati ammansiti nel moto effervescente di ragione stondato da sintonie in contrasto. Ingombranti macigni di piombo accumulati nella stiva del pensiero accentuano l'elusione d’ingaggi surreali. Si mescolano a comparse d'amore che vanno e vengono per poi dileguarsi nel nulla. E’ in quel nulla che si perde il palmo della mano inclinato di volta in volta in docili carezze complici di profondi tessuti raddolciti da sguardi emotivi rapiti da un silenzio sovrastante le stagioni capace oscurare il tempo del sole... @Silvia De Angelis