Poesia : “Utopia” di Caterina Alagna

Potessero le mie mani sfogliare

petali bagnati di cielo

e impregnare di vita la pioggia

che scroscia lungo le vie del pensiero.

Potessero le mani afferrare

lo sciabordio di ardite favelle

che scorre come cascata 

di luce e sfavillanti stelle,

o accogliere il seme dei sogni,

il soffio soffuso di tacite nuvole

rannicchiato sulla cime dei monti

a offuscare foreste incolte.

Potessero le nuvole avvolgere i miei occhi,

scardinare immagini avvinghiate

a lastre di dolore,

cancellare le orme tracciate

da un amaro ricordo

che olezza di vento e d’un lacrimare sordo.

Dal mio blog https://farfallelibereblog.blogspot.com/

VICINISSIMA

quandolamentesisveste

Quasi lacero
papavero
creatura asettica
friabilissima
d’un volo sgualcito
su argute dita di vento.
Assenza totale d’impeto
nell’enorme franchigia
dovuta alla natura.
Solitudine in spicchi di sole
nel vuoto che non è confine
ma il piegarsi 
a una ragione inamovibile
disarticolata
alla pochezza inflitta…
vicinissima alla mia cattedrale
ove non rivolgo prece….
@Silvia De Angelis 

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