Nell’ormeggio d’una realtà d’echi ubriachi
s’adagiano transiti di logica e ribelli schegge
su balconi senza luce.
Temerarie indagini
inseguono fantasmi nella notte
sfidando lo spazio temporale
che stringe il crepitio di passi.
Vacillanti scenografie dell’attimo
precipitano su orizzonti
surrogato d’enorme malessere
ove lo specchio d’acqua
muta il fondo tinto di velleità…
@Silvia De Angelis
Alfred Kolleritsch (1931 – 2020) è stato un giornalista, poeta e filosofo, nato a Eichfeld in Austria fu il fondatore della rivista letteraria Manuskripte.
Che cosa aspetta dall’ultima volta, tenuto in caldo dallo sguardo all’indietro, tracce di mele, libri, ombre, tracce di angoscia, qualcosa di annullato, la felicità? È nella profondità della camera, là lo sguardo di lei, il respiro fino all’insuperabile, comune esser soli. Nessuna parola dovrebbe sfuggire, neppure un granello di polvere, quel che è rimasto indica, nulla promesso, cose vissute catturate dai giorni, risalendo il fiume qualcosa è in fuga. Il ritorno fino alla sorgente, a casa nell’erompere, lo scomparire si vela, va oltre la sorgente, libero di niente.
Foto archivio fotografico di Elisa Mascia qui con Otimia la sua mamma (2013)
Mamma per sempre.
Mamma, da sempre, abiti nel cuore dimora, da anni, da te costruita quando hai deciso di darmi la vita con la benedizione del Signore.
Non c’è dì che di te pensier non giunga continuità ai saggi tuoi consigli impartiti in lezioni eterne a noi figli fa che presenza tua in Terra sia più lunga.
Se chiudo gli occhi per un momento profonda e serena è la percezione di averti nella mente in meditazione voce risuona, sicura, portata dal vento.
Mamma il nome più dolce da pronunciare ogni bimbo ne riceve dono per la vita che poi si accorge fugge tra le dita soltanto resta l’insegnamento ad amare.
Mamá, siempre has vivido en el corazón casa, durante años, construida por ti cuando decidiste darme la vida con la bendición del Señor.
No hay día que los pensamientos no vengan de ti continuidad a tus sabios consejos impartidos en lecciones eternas para nosotros los hijos que vuestra presencia en la Tierra sea más larga.
Si cierro los ojos por un momento profunda y serena es la percepción tenerte en la mente en meditación resuena la voz, segura, llevada por el viento.
Mamá el nombre más dulce para pronunciar cada niño recibe un regalo por vida que luego se da cuenta se escapa a través de sus dedos sólo queda la enseñanza del amor.