Giocano utopie di fiati ammansiti
nel moto effervescente di ragione
stondato da sintonie in contrasto.
Ingombranti macigni di piombo
accumulati nella stiva del pensiero
accentuano l'elusione d’ingaggi surreali.
Si mescolano a comparse d'amore che vanno e vengono
per poi dileguarsi nel nulla.
E’ in quel nulla che si perde il palmo della mano
inclinato di volta in volta in docili carezze
complici di profondi tessuti raddolciti da sguardi emotivi
rapiti da un silenzio sovrastante le stagioni
capace oscurare il tempo del sole...
@Silvia De Angelis
Un uomo qualunque mi domandò: che cosa pensi del sesso? Una delle meraviglie della creazione, risposi. Restò disorientato, poiché confonde le cose e s’aspettava che io dicessi maledizione, solo perché prima gli avevo confidato: il destino dell’uomo è la santità. La donna che mi domandò piena d’odio: lei si depila là in basso? lo domandò sorridendo, pensando che così mi poteva meglio assassinare. Magnifici sono il calice e la verga che contiene, peloso o no. Santo, santo, santo è l’amore, poiché viene da Dio, non poiché uso guanto o rasoio. Che cosa può contro di lui l’escremento? Anche la rosa, che cosa può in suo favore? Se “copre la moltitudine dei peccati ed è benigno, come la morte duro, come l’inferno tenace”, riposa nel tuo amore, che starai bene.