LA FAINA

quandolamentesisveste

Notevole chiazza bianca
a  sfiorare la gorgia
e setoso manto oscuro come la pece
sensibilizzano i tratti
d’un solitario mustelìde.
Son solchi spogli in desertiche pianure
e rocce accidentate in curvature montuose
ad accentuare iridi accese della faina
nell’impatto controluce.
La dimenticanza del giorno
nel blu di notti mute
pone predilezione a feroci agguati
nel balzo repentino alla nuca della preda
suggendone il sangue
mentre l’orizzonte di cielo e terra mescolati
si fa invisibile
@Silvia De Angelis



View original post

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...