Torno da te
madre mare,
ai tuoi mormorii
placidi e dolenti,
sapiente abisso
di lune e dune,
torno dall’oscuro
silenzio stupefatto
del mio morire.
*Abù Nagià – porto sicuro in arabo.
Valderice – mare di Bonagia 02.01.2023
© Cipriano Gentilino
Torno da te
madre mare,
ai tuoi mormorii
placidi e dolenti,
sapiente abisso
di lune e dune,
torno dall’oscuro
silenzio stupefatto
del mio morire.
*Abù Nagià – porto sicuro in arabo.
Valderice – mare di Bonagia 02.01.2023
© Cipriano Gentilino
Poesia che dona speranza
Davvero ancora verranno giorni di perdono e di grazia
e te ne andrai per i campi? Come un ingenuo viandante vi camminerai,
il piede nudo carezzato da foglie d’erba medica,
ti pungeranno le stoppie e sarà dolce la loro ferita.
O forse con la massa delle sue gocce ti coglierà la pioggia battente,
sulle spalle, il petto, il collo e ti rinfrescherà il capo.
Camminerai per i campi umidi. La pace…
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“Città Futura” ricorda Dario Fornaro
Il Dottor Dario Fornaro questa notte ci ha lasciato.
Alessandria: L’associazione “Città Futura”, di cui Fornaro è stato per anni un assiduo aderente, esprime le proprie condoglianze ai famigliari e partecipa al dolore degli amici e delle persone che lo hanno conosciuto.
Dario Fornaro, per anni direttore dell’Unione Industriale, ai temi dell’industria e dell’economia alessandrina, delle sue prospettive e del suo declino ha dedicato numerose e puntuali analisi.
In particolare nel 1969, come responsabile dell’Ufficio Studi, ha curato la pubblicazione, promossa dal Comune di Alessandria e dedicata a: “Industria e occupazione in Alessandria nel decennio 1958-1968”.
Negli ultimi mesi non potendo, per l’aggravarsi della malattia, partecipare direttamente ai lavori dell’associazione, non ha però mai fatto mancare per il giornale online di “Città Futura” i suoi precisi e dettagliati interventi sulla situazione dell’attualità politica ed economica del Paese e del territorio.
Ricordiamo, tra i molti, il contributo di Fornaro per il volume dedicato dall’associazione agli 850 anni della storia della città (“Alessandria: 850 anni di Storia”, pubblicato nel novembre 2019) che riguardava il tema: “Città e Industria – Separati in casa?”. Dove l’amico Fornaro, tra l’altro, constatava, con un pò di rammarico, come gli alessandrini guardassero ormai all’industria con un sentimento di distacco e delusione. Delusione che non poteva che aumentare quando gli sviluppi della “logistica”, più volte presentati come vincenti, non si sono rivelati tali.
Alla figura di Dario Fornaro, a partire dall’analisi dei suoi numerosi contributi scritti, l’associazione “Città Futura” dedicherà uno specifico approfondimento.
Renzo Penna
Alessandria, 1 gennaio 2023
(fine di uno dei miei anni)
Come sonaglio
sensibile utente dei miagolii
per strada
si apre spettra la mente ai vecchi mestieri
del già fu.
A vuoto ha girato
e fatto la conta alle mie pareti
esposte come quotidiani al vento nelle edicole
disincanto spirituale,
vago cercando prestiti
da ogni ricchezza umana,
da ogni povertà.
Odio certezze, facili bontà,
sciarpe calde di lana
sulla morte
e vuota scavo
tra la rabbia e il cuore
con l’unghie e con i denti
e mordo freni.
la mia immortalità? Certo
che c’è!
Ha il cranio pelato
ed è sdentata.
mi danza attorno
e non si fa afferrare.
E’ vecchia
non si addice
al mio lutto
sempre giovane
che le sue note suona
proprio adesso
nella mente
campana sgarrupata e infame