TORMENTI, di Cesare Bocci

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TORMENTI, di Cesare Bocci

TORMENTI

Nessuno sa

che qui

nacquero stelle, 

sbocciarono camelie, 

tremarono mani,

scesero palpebre,

unirono labbra.

Eravamo come ali

di aquila

al primo volo

dal nido impervio.

Balbettanti i respiri,

frementi le bocche.

vedemmo sotto di noi

pioppi schierati

olmi aggrovigliati,

mani unite.

Ora, 

ripensarci stranieri

e ascoltare in silenzio

il battito della Terra,

favorisce l’avvolgersi

come edera

al rimpianto

mentre il vento

sferza l’eternità.

cesare bocci

(Dalla mia raccolta di poesie

FOGLIE  DELLO  STESSO  ALBERO)

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