
Chiave perduta, di Maurizio Coscia
Chiave perduta
S’udivano
melodie
lette sulle righe
secondo versi distorti
in chiave perduta.
Non doveva esser così:
musicate,
secondo note ribelli
eseguite,
in modo disperato
senza ragione,
senza buona filosofia
e invadeva il tempo
un’atroce melodia.
Immutabile,
continuo,
disarmonico
era un estremo tentativo
per tornare indietro
alla chiave perduta,
in cima al pentagramma,
per trovarla
e bloccare a ritroso
quell’assurda sinfonia
senza giusta filosofia.
(Tutti i di tutti riservati – poesia di Maurizio Coscia)