
Attimi di poesia: CONFESSIONI, Vincenzo Pollinzi
CONFESSIONI
Non riesco più a ricordare
tutte le volte che sono caduto.
Tutte le volte provate a rialzarmi
quando tutto sembrava perduto
l’ aria evaporava come i pensieri e
sentivo il freddo tra anima e corpo.
Ho pianto tutte le volte che
mi è stato necessario piangere
come una sorta di liberazione e
ho sorriso quando dovevo sorridere,
forse per conforto, per complicità
non importa dove e con chi.
Brutta cosa l’ empatia, dicono in tanti.
Ora sono qui, coltivo i ricordi
su quello che è stato, che
poteva essere e non è diventato.
Senza rimpianti abito
sulla terra, mia casa, e
sogno ancora il volo radente
di un gabbiano verso un’ isola
lontana che (forse) non c’ è.
VINCENZO POLLINZI – Giugno 2022