Pomeriggio d’estate, di Maria Rosaria Teni

Pomeriggio d’estate

Dopo trentadue anni, il sogno continua…

Assonnato pomeriggio d’estate…

Alacri violiniste senza sosta 

cicale generose

esibiscono note a profusione

brezza tra i rami

carezza leggera i nostri volti

lambisce le nostre speranze

        Giovani negli anni / storditi di futuro

Abbagliano nel caldo pomeriggio

bianche case di calce colorate 

strade deserte / svuotate dalle voci

Insieme percorriamo 

solitarie vie

la tua mano / la mia mano

tacito pudore / complice discreto

Insieme camminiamo

su sentieri della mente

percorsi tracciati

dal disegno della vita

Pomeriggio d’estate nel ricordo

sonnolento rivivere nel tempo

che s’è perso per sempre…

irrimediabilmente…

dalla silloge poetica “Dissonanti armonie”

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