Runner ucciso da un’orsa in Trentino : catturata dalla forestale ma è polemica sul suo destino,Gabriella Paci

La notizia del giovane runner Andrea Papi, morto sbranato da un’orsa in Trentino,ha riaperto il tema irrisolto degli animali selvatici in città.

Da tempo l’invasione di cinghiali ha allertato gli abitanti della città, alla prese con animali che possono essere finte di pericolo e che si aggirano vicino alle abitazioni e per le strade urbane,attirati dall’immondizia e dagli odori di cibo. Si è proposto di abbattere i maschi ma poi il provvedimento è apparso inadeguato per  risolvere il problema ,nella consapevolezza che le femmine potevano andare in calore con maggiore frequenza.

I gabbiani ,altra presenza frequente ha creato disagi ai bar ,ai ristoranti ed attività similari svolte all’aperto per la loro richiesta di cibo che li portava addirittura a rubare dai tavoli e a rischiare di ferire le persone.

Ora però sono gli orsi a far temere per l’incolumità degli abitanti del Trentino,ad una vicinanza sempre maggiore con questi animali  che si aggirano  nei boschi limitrofi ai centri abitati se non addirittura sconfinano nelle proprietà private.

Aggressioni infatti ce ne sono state ed alcune hanno significato rischio di vita per gli aggrediti ma la terribile vicenda di Andrea Papi ha ridestato l’attenzione sulla pericolosità di lasciare liberi animali problematici .

Così,dopo varie discussioni, la trappola è scattata e l’orsa incriminata per l’aggressione è stata catturata dal tubo approntato dal corpo forestale e JJ4 ,il nome attribuito all’animale è ora “agli arresti”. Gli animalisti da subito,capeggiati dall’onorevole Vittoria Brambilla, si sono opposti alla sua uccisione e perfino  i genitori di Andrea si sono dichiarati contrari alla soppressione. Il presidente della regione autonoma del Trentino  Maurizio Fugatti ha dato la notizia il 18 aprile del suo contenimento nella zona faunistica del Casteller,l’unica in Italia autorizzata a vigilare gli animali pericolosi ed ha anche ammesso che il provvedimento doveva essere preso dai primi avvistamenti nel 2020  di orsi in zone abitate ma l’iniziativa era stata bloccata dai tribunali.  L’orsa era in compagnia dei figli, tre cuccioli di 35 /40 kg  di peso di circa due anni e ,dunque ,in fase di svezzamento che, dopo al cattura della madre,si sono subito allontanati,dimostrandosi (pare) autosufficienti. Se il tribunale amministrativo si pronuncerà entro l’11 maggio, si procederà all’abbattimento dell’orsa con l’eutanasia.

Gli animalisti hanno ora manifestato la loro rabbia sui social, coniando anche un hastag in polemica verso il governatore Fugatti. Molti affermano che non faranno più vacanze in Trentino se l’orsa verrà abbattuta perché l’animale ha solo cercato di difendere i cuccioli. Contrari  all’eutanasia anche i veterinari.

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...