Poesia di Frida la Loka.

UGONOTTI, SCENA 1)
E quel che resta di Giugno
scorre tra le dita
insolente indolente
ch'un alito di tristezza
soffia il viso e lo ignora
sgranando l'infinito
galeotto che lotta
dentro la bola di sapone
sogni da bambini
Galoppa furioso
verso altri paesaggi lontani
tra boschi pieni
di antichi cedri
ch'una luna timida
accarezza fra un nembo e l'altro
opacando la lucentezza.
Il cervo si cammuffa
di rotondo satelite
che vegge sull'anime.
Tua
29 giugno, 2023
Dal blog personale di http://fridalaloka,comhttp://fridalaloka.com
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