Di Frida la loka (Lombardia)
La bifora è lì, sempre allo stesso posto, son passata davanti tante volte, fa freddo, tanto freddo, di preciso non saprei dove, fuori? O nel core...
Mi affaccio attraverso essa con la rugiada del mattino e lo sguardo si perde nel bianco grigio della nebbia che concede d'intravedere soltanto la cima alta dei pini secolari.
Il resto del fotograma lo conosco a memoria, ma non lo vedo, come le tue labbra, quando smorfiano un lieve sorriso.
Questa sera mi sporgo ancora una volta, senza far caso una luce mi acecca, non c'è nebbia, un cielo limpido non mi nasconde nulla.
Tutto mi si rivela. Torno a vedere le stelle nel firmamento e quelle labbra in ogni sua finitura, sussurrano qualcosa, sicuramente qualcosa di bello perché la cinerea che irradia la luna, brilla più che mai...arrivandomi.
Tua.
28 dicembre, 2022.
Dal blog personale
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