Lucia Triolo: preghiera

“Se esisti per davvero-fatti avanti”
Nina Cassian, Preghiera

……..

Se esisti per davvero non ti fare avanti
è tardi ormai

senza di te ho girato
nei bar dai tavolini vuoti
nelle stanze a pensione ho frantumato assenze

senza di te ho pensato
il mio lungo racconto
mostravo in giro il corpo
giovane e bello
per far pubblicità al cervello

Tutti i miei sguardi erano
più di un forse
se senza di te ho schivato urti
scavato tenacia nel verde delle foglie
e ho raso il pelo ai morti.

Ora lascia che muoia ostinata
non risuscitarmi
voglio vendicarmi
del vuoto che c’ è in te
farti capire e mordere l’assenza:

se esisti per davvero
sarai tu a
piangere per me

lucia triolo: gabbia

“Una gabbia andò in cerca di un uccello”
Franz Kafka, aforismi

la scimmia
faceva toletta
in gabbia

una gabbia andava in cerca di un uccello

dava lieve il suo belletto
di saliva 
al pappagallo
quasi un’insidia quel gesto 
alla parola:

“più forte urla più forte
la parola è GABBIA!”

Jack (scimmia) | Pirati dei Caraibi Wiki | Fandom

lucia triolo: prove di scena

atmosfera:
la parola è “squinternato”
parla un magma
o tace
(è lo stesso)

l’appagamento scivola dalle tue palpebre
scoperchia i tetti di questa fame
squinterna l’assalto del vuoto
c’è sempre dell’altro
o…c’era

i momenti in scena
sollevano a te
lo sguardo
ora ad attraversarti è il mondo
(chi vuole una storia deve costruirsela
niente si offre su un piatto d’ argento)

poi…ci fu dell’altro

Fondazione | Teatro Regio Torino

Lucia Triolo: cronache dal mondo

omaggio a Max Ernst

Qui tra i muri è freddo
la rabbia non ha più nulla
di sexy
né toast da offrire
Come in un quadro di Max Ernst
gira gente
che ha scambiato
la scarpa della madre per la sciarpa
e se l’è appesa al collo:
vanno tutti in cerca della propria pazzia
la coscienza non abita più
la parola

Io sono la reincarnazione
di un tostapane

l.T. Debitum

Lucia Triolo: e tu venivi

“Non cercare alle mie labbra la tua bocca”
P. Celan, Papavero e memoria”: Cristalli

“Ora l’ultima
parola che vi guardò
dovrà restare sola con se stessa
P. Celan, “La Rosa di nessuno”: stretto guancia a guancia

——-

E tu venivi
senza fretta
insegnavi alla mia fronte
la ruga

camminavamo insieme
la strada
che avevamo percorso
da soli
tutto tenevamo
negli occhi
il tuo verso tiepido
e la rosa

parlavi in piena luce alla mia bocca
baciavi il si e il no 

l’ultima
parola che ci ha guardato
deve ora restare
da sola 

L. T. Debitum

Mazzo di Rose Rosa - Fioreria Al Carmine

https://poesiesemiserie.com/page/39/

Lucia Triolo: senza fiato

“quando fratello, dimmi,
finalmente la parola mi capirà?” 
M. Mehr, Notizie dall’esilio
“un urlo ha preceduto questo giorno”

—–
Era un senza fiato
una sorta di stridore su un metallo
Non sapeva fare perché
non sapeva dire

fermo non rispondeva
come un incustodito trapassato

Aspettava un vieni
un richiamo anche interrotto
di una parola 

Qualcuno gli gettò sopra un 
giornale
finì così in un coppo come
un pesce al mercato del pesce

icona di azione in contumacia
come tante!
troppe 

da L. Triolo, Debitum

Lucia Triolo: quelli che non muoiono mai

“Come una freccia scagliata contro il futuro
A men of no fortune and with a name to come
In mancanza dell’io, ogni teoria umana è una cospirazione
L.M. Panero “Sartor resartus” Prefazione a Peter Pan non è che un nome 

Siamo quel che resta di una nascita
lontana sempre quanto un 
dito mignolo 
in mezzo il presagio
di una morte
cui ancora non siamo interessati

Ci chiamiamo l’un l’altro con 
un nome che sta per arrivare

Un’ eventualità essenziale 
ci infilerà tra le braccia 
di una sonora risata e
sarà un diverso modo per noi
di tremare

Mi senti? 
È sempre in serbo
il sipario di un altra profezia 
da sollevare
per attraversare il burrone controsenso
per alleggerire il peso 
di questo cielo vuoto

Travestiti da assenza    conta 
fino a dieci      scappa e  
poi povera e pazza
no non 
ti voltare.