“Una lettera dal fronte”- Sulla condizione dell’amante quando è lontano dalla sua amata- poesia di Kareem Abdullah -Iraq

Foto cortesia di Kareem Abdullah -Iraq

L’amore in tempo di guerra

La prima poesia: “Una lettera dal fronte”
(Sulla condizione dell’amante quando è lontano dalla sua amata)

Ti scrivo da uno spazio aperto e pieno di silenzio,
da una tenda che a malapena mi protegge dal rompersi del vento.
Tutto qui mi sembra perduto,
persino il nome con cui mi chiami…
ho dimenticato la tua voce.
Il tuo volto mi visita furtivamente, quando le armi si addormentano e la cautela si fa meno rumorosa.
Mi manca il modo in cui organizzavi la giornata,
la tua tazza piena di profumo,
il calore che mi accarezzava il cuore con la punta delle tue dita.
Sto bene, come dicono quando non voglio piangere.
Ma quando mi addormento… dormo nell’ abbraccio della tua voce.

Kareem Abdullah -Iraq

حب في زمن الحرب

القصيدة الأولى: “رسالة من الجبهة”
(عن حالة الحبيب وهو بعيد عن حبيبته)

أكتب إليكِ من عراءٍ يعجّ بالصمت، من خيمةٍ بالكاد تحميني من انكسارات الريح، كلّ شيء هنا يشبه الفقد، حتى اسمي الذي تنادينني به… نسيتُ صوته. وجهكِ يزورني خلسة، حين تغفو البنادق، ويصبح الحذر أقلّ ضجيجًا. أحنّ إلى طريقتكِ في ترتيب النهار، إلى فنجانكِ المسكونِ بالعطر، إلى دفءٍ كان يربت على قلبي من طرف أصابعكِ. أنا بخير، كما يقولون حين لا يريدون البكاء. لكنني حين أغفو… أنام في حضنِ صوتكِ.

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