Ti ho visto, sai? – di Frida la Loka

Poesia di Frida la Loka, Lombardia.

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L'afa della città t'accompagnava
camminavi senza fretta, adagio,
scrutando il tutto, come nuovo,
profumi dei bar, locande incantevoli, edicole piene,
sempre accattivante, no?

Un via vai incesante,
il frastuono di macchinari
carico scarico merci
migliaia di piedi come formichine,
automobili, le rottaie del tram,
quello antico e pure quello moderno.

Gente indaffarata,
col pensiero stralunato,
corre a metta precisa,
pure quel giorno,
cristalli scintillanti
di mille uffici
riffletevano lumi multicolori.

E tu camminavi...
come prima volta
sentiero attraversato
infinite volte.

Ho visto la tua ombra, ho accarezzato la tua presenza, inebriante come le magnolie che hanno già fiorito.

Dietro il vetro, quella stanza...
Aspettando cosa?

Ti ho visto, sai?
soltanto con gli occhi del cuore
ch'intensi battevano e mare piangevo.

Tua

23 giugno, 2023

Dal blog personale di http://fridalaloka.com

Ripubblicato su http://2010fugadapolis.wordpress.com

Poesia Notturna di Erich Fried

Poesia dall’Austria

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Erich Fried (1921 – 1988)

  (…)
In un vestito di fiamme che rotolano nel cielo è così
che mi sentii la notte che mi disse
che aveva un’amante e con timido orgoglio
tirò fuori una foto.

Non posso vederne la faccia ho detto con rabbia,
buttandola a terra. Mi ha guardata.

Eravamo alla finestra (di un ristorante) in alto sulla
strada,
sposati da poco più di un anno.
 
Un lavoro veloce dissi io. Sarai maligna disse lui.
Ruppi il vetro e saltai.
Adesso certo sai

che non è questa la verità, ciò che si ruppe non era vetro,
ciò che cadde a terra non era corpo.
Tuttavia quando ricordo quella conversazione questo è
ciò che vedo – me stessa come il pilota di un caccia
che si salva sul canale. Me stessa come preda.

Oh no non siamo nemici disse lui. Ti amo! Vi amo
entrambe.
Non sembra…

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