Due parole su maestri e falsi maestri…

Non ci sono più i grandi maestri. Non poteva essere altrimenti. Basta ricordare alla fine che hanno fatto Socrate, Cristo e in tempi più recenti Pasolini. Ci sono i grandi vecchi, ma non i sono più grandi maestri.  O meglio i maestri ci sono, ma bisogna andarseli a trovare col lumicino.  Bisogna avere il merito e anche la fortuna di trovarli perché molti di loro non si espongono, non vogliono assurgere al ruolo di mentore o di guida spirituale. Rischierebbero troppo. Alcuni rischierebbero la loro vita o forse la loro qualità della vita. A loro non conviene. Il rischio minore sarebbe per loro quello di venire fraintesi, equivocati. Bisogna avere anche la fortuna o il merito di dire no ai falsi maestri, ai tanti ciarlatani che vogliono influenzarti,  plasmarti o più realisticamente deformati mentalmente. Al mondo d’oggi quasi nessuno fa niente per niente e molti sono falsi profeti per business. Discorso a parte meriterebbero gli insegnanti scolastici, che non sempre sono maestri veri, vuoi perché gli studenti non raccolgono i loro input, le loro conoscenze, ma vuoi anche perché talvolta non hanno la capacità né la vocazione per formare veramente i giovani. Non solo ma quest’epoca è difficile da decifrare; chi cerca  di prevedere sbaglia: perfino i futurologi non ci azzeccano spesso. La questione di fondo è che mancano grandi figure autorevoli. A tutto ciò è dovuto anche  il fatto che non viene più riconosciuta autorevolezza, se non a pochissimi. Nei decenni scorsi si è voluta abbattere ogni forma di autorità. Ma si è buttata via l’acqua sporca col bambino.  Si è persa quindi anche l’autorevolezza per un  perenne malinteso senso di ribellismo, di permissivismo, di democrazia  e infine di rivoluzione. Chi vuole oggi la saggezza? Mancheranno anche i saggi per i motivi più disparati, ma pochi cercano la saggezza.  E allora cosa resta? Un grande spaesamento,  un grande smarrimento,  una grande incertezza di fondo, un grande vuoto individuale e collettivo. Non fraintendetemi: per maestri non intendo assolutamente quei capi esoterici che pensano di insegnarti a vivere e di diffondere a pochi iniziati grandi verità, che spesso si dimostrano delle ovvietà. Ci sono al mondo d’oggi falsi illuminati e di conseguenza falsi risvegliati. E poi pensateci bene: di quali segreti gelosamente custoditi sarebbero portatori questi pseudo-maestri in una società millenaria che ha accolto il messaggio rivoluzionario di Socrate e anche di Cristo? Quale sarebbero mai le loro grandi verità da non diffondere al popolo? A pensare male verrebbe da parafrasare Brecht e dire: “sventurato è quel popolo che ha bisogno di maestri”. Di nuovo a pensare male verrebbe da dire che chi cerca dei maestri lo fa solo perché venga riconosciuto da una fonte attendibile e credibile il suo stesso talento e allora la ricerca è interessata; in questi casi frequenti si cerca un protettore, un nume tutelare, un’egida sotto cui ripararsi.  I giovani si lasciano spesso incantare dalle sirene degli/delle influencer, dei vip. Non fraintendetemi: ognuno può avere dei maestri personali, dei maestri di vita e di cultura, ma i maestri intesi come figure pubbliche che lasciano un proprio lascito culturale e formativo sono quasi scomparsi. Però a tutto questo è legato a doppio filo il problema che ben pochi hanno l’umiltà di imparare e la capacità di saper riconoscere un grande maestro, che rimarrebbe probabilmente inascoltato ed emarginato. La migliore cosa a mio modesto avviso è leggere i maestri, più che frequentarli. È meglio ascoltare le voci dei grandi geni dell’umanità passata e presente tramite le loro opere scritte. E se è vero che frequentando dei maestri si può ricevere delle spiegazioni e il loro esempio, è altrettanto vero che la forma compiuta e quasi completa del loro pensiero si può ricevere solo leggendoli. La fortuna più grande sarebbe frequentarli e leggerli, ma bisogna avere tempo, soldi e la disponibilità del maestro a farsi incontrare. A ogni modo alle volte mi chiedo se ci sia davvero bisogno di imparare e se serva a qualcosa il cosiddetto autoperfezionamento.  Non ultimo bisogna avere anche  l’abilità nello scegliersi veri maestri e non dei cazzari che si professano tali. In quest’epoca c’è molta confusione perché persone notevoli vengono derise e messe all’angolo dalla società e falsi guru improvvisati scambiati per persone di spicco.  Non solo ma chi avrebbe davvero qualcosa di interessante da dire viene oscurato dai mass media perché troppo scomodo oppure il suo apporto culturale viene oltremodo banalizzato e perciò semplificato, fagocitato, reso innocuo, annullato. Ma poi chi è davvero un grande maestro? Uno che riesce a trasmettere messaggi dello stesso livello di Cristo? Uno che scopre qualcosa che tutti avevano sotto gli occhi e non avevano visto? Uno che migliora il tuo pensiero? Uno che ti insegna come essere e dover essere? Oppure uno che ti fa sognare come potresti essere? 

Il soldato morente di Karl Kraus

Per la Pace

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Karl Kraus (1874 – 1936) scrittore, giornalista,
aforista, umorista, saggista, commediografo,
e poeta austriaco.

Capitano, portami qui il tribunale di guerra!
Io non muoio per l’imperatore!
Capitano, sei il furfante dell’imperatore!
Quando sarò morto, non farò il saluto militare!
Quando sarò dal mio Signore,
sotto di me si troverà il trono dell’imperatore,
e mi farò beffe degli ordini suoi!
Dov’è il mio paese? Lì gioca il mio bambino.
Quando mi addormenterò nel mio Signore,
arriverà l’ultima mia lettera dal campo.
Gridava, gridava, senza scampo!
Oh com’è profondo il mio amore!
Capitano, sei fuor di senno,
perché mi hai spedito qui.
Nel fuoco si è bruciato il mio cuore.
E io non muoio per nessuna patria!
Voi non mi piegate, non mi piegate!
Ecco, come la morte le catene ha spezzate!
Davanti al tribunale portate la morte!
Io muoio, ma non per l’imperatore!

(traduzione di Gio Batta Bucciol)

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Eventi: Filippo Papa-Red 2 Performance

Catania:

Catania – 2023
RED 2: PERFORMANCE ART SITE-SPECIFIC
DI FILIPPO PAPA A CATANIA – GIORNO 11-04-2023
all’interno dell’evento “FAI in arte – I colori dell’anima”
presso il PICCOLO TEATRO DUSMET
Via Teatro Greco, 32 – Catania
“Red” la performance live site-specific di Filippo Papa realizzata all’interno della
sua mostra personale “Five circles” nel comune di Alzate Brianza lo scorso
marzo, si svolgerà a Catania in una nuova versione dal titolo “Red 2” .
Durante “Red” L’artista ha regalato non poche emozioni mettendosi a nudo ed
esprimendo attraverso la gestualità del suo corpo e del colore, la chiusura
simbolica di un cerchio per rappresentare l’equilibrio trovato nella sua ricerca dopo
anni di sperimentazione.
Anche in questo caso Papa si adatterà totalmente ad un nuovo luogo, un vero
gioiello architettonico di fine 800 nel cuore di Catania “Il Piccolo Teatro Dusmet”.
Papa per la prima volta avvicinerà la sua arte al teatro performativo dove come
nella prima versione di “RED” continuerà ad esprimersi utilizzando la simbologia
del cerchio ed il colore rosso inoltre saranno proiettate su di lui le sue opere di
fotografia d’architettura. Sarà un momento in cui l’espressione fotografica e quella
performativa che ormai contraddistinguono Papa in una sorta di dualismo, si
fonderanno aumentando la loro forza comunicativa per dare messaggi di forza,
unione, amore per l’arte, per se stessi e verso il prossimo.
Filippo Papa sarà “ospite speciale” con questa sua nuova performance all’interno
dell’evento “FAI in arte – I colori dell’anima” nato dalla collaborazione con In Aria
Ciné-Club e il Gruppo FAI Giovani Catania. Con il patrocinio del FAI – Fondo Ambiente Italiano

BIOGRAFIA
Filippo Papa nasce a Leonforte (EN) il 24/10/1986 dimostra ecletticità e versatilità
spaziando tra fotografia, performance, graphic design, promozione culturale
internazionale, videoarte e installazioni, pittura e scrittura. Fra le più emblematiche
mostre personali nel mondo: Treanime nel 2012, Archai nel 2016, Il Canto della
Pietra nel 2017, Aqua nel 2018, Contrasto & Contesto nel 2019, Pathos/Mathos nel
2021 e Omniscient nel 2022. Ha ottenuto numerosi premi, riconoscimenti e
pubblicazioni intercontinentali. Nel 2012 una sua foto è stata selezionata a livello
mondiale sul sito di Vogue. Nel 2014 e nel 2016, le sue opere sono state pubblicate
nel programma televisivo “Tgr Mediterraneo” – Rai 3, visibile in Italia e all’estero.
Nel 2020/21 Papa viene inserito tra una élite di artisti di fama mondiale:
“protagonisti dell’Atlante dell’Arte Contemporanea” edito dalla storica casa editrice
De Agostini ed il prestigioso “56° Catalogo dell’Arte Moderna” edito dalla Giorgio
Mondadori. Nel 2022 vince il “Premio Italia per la fotografia” assegnato dalla
Biennale Internazionale d’arte di Asti. Viene inoltre insignito del “Premio di Alto
Merito Arte Performativa” dato dalla giuria del Premio Intercontinentale di letteratura
“Le Nove Muse” per il suo impegno internazionale nell’innovazione artistica in questo ambito. A tal proposito crea la tecnica inedita dello “Skin Collage” che
applica per la prima volta a livello mondiale nella performance art “Le poesie delle
Muse”. Questo atto performativo rientra nella serie artistica ideata insieme al poeta Joan Josep Barcelo denominata “Performance Art & Poetry” ovvero la realizzazione di performance art che uniscono la corporeità a parole e poesie. Papa e Barcelo studiano l’espressione dell’arte attraverso nuove tecnologie. Inaugurano per la
prima volta a livello mondiale la performance art dal titolo “Poetry Box” iniziata già nel 2021 e perfezionata nel corso del 2022. Inventano il neologismo
“Holoperformace” che rappresenta la creazione di atti performativi con la presenza di performer reali e olografici, la loro prima Holoperformace è “Regeneration” ospiti
della “Fondazione Amedeo Modigliani” a Venezia. In contemporanea Filippo Papa
presenta la mostra personale di fotografa con le poesie di Barcelo dal titolo
“Omniscient” pubblicando il catalogo omonimo edito da Edizioni Setteponti.

Nel 2023 continua la collaborazione con Barcelo inventando un nuovo neologismo la “Metaperformance” realizzano la prima performance art live al mondo nel
“Metaverso” dal titolo “Eros Captivity”. L’artista attualmente vive a Catania e lavora in giro per il mondo.
L’EVENTO
Sito: Piccolo Teatro Dusmet Via Teatro Greco, 32 – Catania
Durata: 11 aprile 2023
Orario: dalle ore 20:00
Proiezione cinematografica + Performance Live + Degustazione

Evento solo su prenotazione
https://www.eventbrite.it/e/biglietti-fai-in-arte-i-colori-dellanima-605713785237?
aff=ebdssbdestsearch
Per ulteriori informazioni
Web: http://filippopapa.com/
mail: press@filippopapa.com

Catania: Eventi – Filippo Papa-Red 2 – FAI in ARTE

Eventi: Filippo Papa – RED 2 Performance

Lucia Triolo: fin dove

“Per quanto sia cauto il tuo passo”
G. Caproni: “la vipera” e “la vita” da Il libretto

Ascolta,  
qualcosa che nacque
disparve
poi si lasciò scorgere davanti
al fuoco, 
eri tu il camino e
fu raggio per raccolte e per deserti

il passo dinoccolato ora
non dorme più

arrivare fin dove l’amore
può portare
poi finisce la strada