
Pagine dal faro
Si muovono lentamente
sul profilo del tempo
che si posa inesorabile
su questa pelle,
le mani raccontano
di noi
in ogni loro sfumatura,
dal loro aspetto
a come le muoviamo,
la loro voce è sincera
perché sono lo strumento
della nostra anima,
per dire chi siamo.
Loro sono il gesto discreto
di una carezza,
l’anello che chiude un abbraccio
e il confine estremo del nostro corpo,
dove poi inizia la libertà degli altri,
le mani hanno una voce
che forse noi
non sappiano ascoltare,
ma che conosce bene
chi osserva con occhi attenti
il nostro piccolo grande mondo.
E poi respirano il vento che le attraversa
in un mattino d’estate,
hanno una voce dolce
se raccontano affetto,
ma sanno gridare forte
se sentono il dolore di un cuore ferito,
spezzato e soffocato
da altre mani crudeli
che non sanno rispettare la vita
e con un graffio sul viso
uccidono i sogni di una donna.
Fabio Dal Santo
Immagine dal web