DISTANZA, di Vincenzo Pollinzi

DISTANZA
Quella luce che
non sa spegnersi,
quel silenzio che
non vuole tacere,
quel tocchi lievi
che sfiorano le mani
riempiono i giorni ormai.
Tra le pareti screpolate
di questa casa
sul mio disordinato
davanzale la finestra
è sempre accostata e
scricchiola ad ogni
soffio di vento il cuore
sulle ali della nostalgia.
VINCENZO POLLINZI – Maggio…
Foto di Iaquinta Tommaso Smith

BIANCO E NERO, di Vincenzo Pollinzi

BIANCO E NERO, di Vincenzo Pollinzi

BIANCO E NERO 

Sulla pietra scotta 

la stoffa che copre 

i sogni disillusi 

nei luoghi dove 

ho gettato le àncore

per i miei tanti 

provvisori salvataggi.

Non vedo più sfumature, 

il bianco è bianco, 

il nero è nero. 

Ma ogni tanto mi fermo, 

per sentire meglio il vento, 

il suo alito sul mio petto, 

sulle mie braccia aperte e

riscoprire le sensazioni

che mi tengono in vita, 

essere me stesso e 

spedire al mittente 

tutto il superfluo

di cui non sento il bisogno. 

VINCENZO POLLINZI – Luglio 2022 

Foto di Maria Pia Torresi

STRETTA VITALE, di Vincenzo Pollinzi

STRETTA VITALE, di Vincenzo Pollinzi

STRETTA VITALE

Quando scivoliamo per vie senza ragione 

un niente ci può trascinare nei gorghi 

della tempesta e si allontana ogni realtà.

Anneghiamo ogni volta 

in dialoghi senza parole, 

sguardi furtivi che non si parlano 

più di tanto,solo il necessario. 

E tanta è la paura di non farcela, 

lo so, lo sai, lo sappiamo e

la teniamo nascosta. 

Ma noi sappiamo anche che a volte

basta guardarsi negli occhi, 

un sorriso complice, 

un tornare bambini, quando

la vita vera era lontana. 

Col corpo e col pensiero ci fondiamo 

con le mani che si cercano e si ritrovano. 

Forse a metà strada, sospese, 

ma si ritrovano nella stretta vitale

che dura e vale tutta una vita.

VINCENZO POLLINZI – 3 Luglio 2022

PICCOLE COSE, di Vincenzo Pollinzi

PICCOLE COSE, di Vincenzo Pollinzi

PICCOLE COSE

La vita è fatta di piccole cose. 

Come aprire gli occhi la mattina

e sentire lo sbruffo

della macchinetta un attimo

prima che il profumo del caffè

riempia la stanza e i sensi.

Il suono di una voce amica

che ti dà il buongiorno che

ti segue tutta la giornata.

Piccole grandi cose, 

come lasciare il rumore

al suo destino, cercare

il silenzio, assaporarlo, 

guardarsi attorno

con altri occhi e sentire 

come le parole non servono. 

Non dimenticare mai

di annaffiare i tuoi fiori

anche quelli che germogliano

sul davanzale della vita

perché crescano sani e belli. 

E sappiano di poter contare su di te. 

VINCENZO POLLINZI – Giugno 2022