Momenti di poesia. LIBERA, di Paola Varotto

LIBERA

Libera

ora sono davvero libera

da quella che sembrava

una prigione

e invece era Vita.

E non saprò mai se

fa più male

sognare ancora

o rinunciare a immaginarti

sulla mia pelle.

Si muore di troppo amore?

Allora stiamo usando le

parole sbagliate.

E se non mi penserai

che differenza fa

Non sarà meno

grande il mare

e il cielo, non avrà

meno stelle da contare.

E se mi cancellerai

riempirai il mio posto

con tutte le parole che

ricami sulla carta.

Sapessi quanto sale può

contenere una ferita

e quanto dolore si prova

a voler essere in un posto

che non è il tuo.

Non mi vedi, ma sono li,,

esisto, come i punti cardinali

i venti, le correnti.

E cammino a testa in su

cercando ossigeno

per respirarti ancora

perchè mi giri dentro

ed io non so tenerti.

Io che pensavo ci fosse

un motivo per ogni cosa

e che nulla avviene per caso.

ci scegliamo con una ragione precisa

e ci lasciamo con il cuore che sanguina.

Per ritornare a cercarci

come il giorno si arrende alla notte,

le nostre anime si cercano

e trovano la pace!

©copyright L.633/1941

Paola Varotto

HO SCELTO TE, di Paola Varotto

HO SCELTO TE

Scelgo te

perchè vorrei leggessi la mia anima

ma fai finta di niente

e rincorri i tuoi sogni

che non mi comprendono mai

o forse si… ma non vuoi!

Ed io lo so

lo so bene,

le cose che valgono la pena

sono sempre le più difficili.

E noi le rincorriamo

a rischio di cadere,

di scontrarci col dolore

che pensi non finisca mai,

che annegherai dentro di esso

ma imparerai a nuotare

fino a renderlo amico.

E vorrei che, per una volta

tu fossi serio

e mi guardassi dentro veramente!

Come sempre

ti aspetto nei miei sogni

sempre più del dovuto

e spedisco lontano

gli sguardi, gli abbracci, le parole

che ho solo immaginato..

E allora cerco il tuo viso

in ogni canzone che ascolto

in ogni nuvola che oscura il sole

in ogni parte del mio Universo

che è così vuoto senza di te.

Sento la punta delle tue dita

sfiorare la mia schiena..

Quello che possiamo immaginare

non ha limiti perchè, certe sensazioni

la nostra mente, non le scorda mai

le nasconde soltanto e…

quando meno te lo aspetti

i ricordi predono vita, improvvisamente

le tue mani , le tue dita,

che si intrecciano con le mie..

Eri quello che cercavo..

e per trovarti mi sono persa!

Ma… ho scelto te!

©Copyright legge 633/1941

Paola Varotto

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FIGLIO DELLA NOTTE, di Paola Varotto

FIGLIO DELLA NOTTE

Non sarò mai

il tuo sogno proibito

in un policromatico esercito

bruno, fulvo, mesciato.

In un espandersi di parole

che lasciano il vuoto

ma necessarie

al tuo Ego.

La notte

sciorina dubbi

e regala cicatrici

che tatuano le mie giornate

con colori scuri

e tenebrosi.

Vorrei attraversare

uno spazio temporale

che divide i nostri occhi

e i nostri corpi

che allontana emozioni

e regala delusioni.

Sei figlio della notte che

non sa spiegarti

i percorsi del cuore

le vie tortuose da seguire

e… fra mille comparse

scegliere il tuo faro!

© copyright L.633/1941

Paola Varotto

ENIGMA, di Paola Varotto

ENIGMA

Inacessibile ed enigmatico

ma, speranza che rinasce

Piccolo pezzo di vita

quando non credevo

più di avere giorni

Riparo, situato in mezzo

a tutto questo niente

quotidiano

Piccola foglia gentile

nel bosco insensibile

dell’umanità

Diversi

come un rigagnolo

è diverso dal mare

ma, simili, come due

gocce di sangue

ci ritroviamo a pensarci

Così intensamente che

la mia mente, gocciola amore

che, si espande e

come fiume in piena,

raggiunge il tuo cuore!

©Copyright L.633/1941

Paola Varotto

“OVUNQUE SEI … VOGLIO ESSERE”, di Paola Varotto

“OVUNQUE SEI … VOGLIO ESSERE”, di Paola Varotto

“OVUNQUE SEI … VOGLIO ESSERE”

Ricordo la tua fragile promessa

e ora dopo tanto tempo

non sento più il rumore del vento

che mi batte dentro!

Dove c’eri tu ora c’è il vuoto

che non riesco a riempire

perchè non posso.più amare..

Ho girato il mondo

solo nella mia mente

ho trovato stelle

ma non erano niente.

Le ho accese, le ho spente

per trovare risposte

ma come sempre

non hai aperto porte..

E hai chiuso sogni

e lasciato domande

brividi di alchimia

e ordinaria poesia

Perchè i poeti mentono,

non raccontano quel che sentono..

Dell’imperfezione delle stelle

che non sono sempre belle

che sanno essere deludenti

per questo eterno brillare

e nella loro imperfezione

raccontano una canzone.

Se ti senti lontano

ritrova la tua via

ti sei perso nel cuore

seguine la scia

che racchiude sensi e slanci

e tu la chiami anima..

Anima che si schiude

come labbra di chi ha sete

come la pioggia sui vetri

come i pensieri distorti

che non vorresti trovare

quando ti svegli al mattino

ma che vorresti riavere

se vuol dire avermi vicino..

C’è il tuo nome sui muri

di questa città fantasma

che corre si affanna e

con il cuore plasma le proprie vite

E quella sensazione

che scompiglia parole

tu prendila per mano

e regalale amore

Portami ancora su Altrove

e ritrova le parole

“ovunque sei voglio essere”

e regalami il sole!

©copyright legge 633/1941

Paola Varotto