lucia triolo: qualcuno solo a metà

un corpo che sta 
dentro 
un corpo che va
un qualcuno solo a metà

guadare il fiume del senza senso
il venir meno quotidiano di pezzi di “sé’”:
il sé dalle gambe
dalle braccia
dalla pelle,
dal cuore
infine dalla parola

come una perdita di rime

apparire 
solo sparendo,
allucinazione e verità,
non sono nulla di ciò che mi circonda

un resoconto
sotto l’epidermide della stranezza:
essere
qualcuno solo a metà

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