guardare dal buco della
serratura
l’attimo di scena cui
la parola
dà vita
(ascolti quel suono prima che
la mente lo pronunci)
poi veloce
nascondere la mano che deruba
l’anima mentre fugge
a voce vuota
mettere la
scoperta-che–siamo-stati
a disposizione di ciascuno
di noi
