sciolto il viso nell’acido
del vero
indosso una maschera
perchè tu mi veda
radura di sfide e sgranati segnali,
ha piedi la maschera
e sbagli
e nei pressi l’amore
sciolto il viso nell’acido
del vero
indosso una maschera
perchè tu mi veda
radura di sfide e sgranati segnali,
ha piedi la maschera
e sbagli
e nei pressi l’amore
sciolto il viso nell’acido
del vero
indosso una maschera
perché tu mi veda
radura di sfide e sgranati segnali,
ha piedi la maschera
e sbagli
e nei pressi l’amore

Di una certa eleganza
pur nella scombinata flessuosità
con una nobile apertura
di quasi un metro per un metro.
Non passò inosservata al giovane giardiniere
che non fece niente di meglio se non
annaffiarla bene, togliere l’erba intorno.
Senza dubbio degna di meraviglia,
il fiore vagamente orientale,
baccelli increspati, foglie gualcite,
stelo sicuro.
Finché il vecchio giardiniere
con tutta la presa
che i vecchi hanno sui giovani,
l’afferra, la sbarba,
ne espone la radice fiacca e goffa.
L’età gli ha dato almeno questa certezza.
La getta nel mucchio dei rifiuti
sonoramente e senza altre parole
sentenzia: erbaccia.
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Bruce Hunter (1952)è un poeta canadese, anche autore di narrativa e saggistica.
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