La “Portalettere”di Francesca Giannone ediz.Nord 2023,Gabriella Paci

“La portalettere “ di Francesca Giannone ediz.Nord 2023

Una storia, quella del romanzo “la portalettere “che rivendica la forza indomabile di una donna che riesce non solo ad assumere un ruolo riservato fino ad allora agli uomini, ma che cambierà il punto di vista di altre donne ,realizzando una casa di accoglienza per quante bisognose di assistenza e di riparo. E questo in un paesino del sud, Lizzanello,(Lecce)nella prima metà del 900. Anna Alleva ,nonna della mamma dell’autrice, Francesca Giannone, non ha all’inizio vita facile in un luogo dove lei ,donna del nord, si scontra con pregiudizi ed ostilità forte solo del suo sostegno dell’adorato marito Carlo e del cognato Antonio, segretamente innamorato di lei, donna così bella e indomabile e legato da affinità elettive.Una storia di resilienza,di costume ma anche d’amore e di dedizione che lega i protagonisti della famiglia Greco che si afferma  nella produzione del vino che esporterà anche all’estero.Amori familiari ma anche segreti e amori proibiti quelli che girano intorno ad Anna, la vera protagonista di tutto il romanzo che poerta il titolo a lei dedicato “La portalettere”.

Una storia che ha sullo sfondo le vicende politiche del momento ,con la seconda guerra mondiale,le auto e le istanze femministe portate avanti da donne pioniere come Anna,della quale sappiamo i turbamenti,i dubbi,ma che vediamo soprattutto nella praxis cioè nell’agire che la contraddistingue e che la fa risorgere anche dopo la morte del suo Carlo.

Uno stile colloquiale ,che ci fa da subito appassionare a seguire le vicende di questa donna passionale e impavida e dei personaggi che a lei si legano,senza mai toglierle il ruolo,a volte celato, della protagonista che in qualche modo interferisce,anche suo malgrado con le storie altrui

Chi ama leggere storie che tracciano ambienti ,paesaggi e tradizioni e immergersi nella storia autentica di persone che vivono sconfitte, dolori, delusioni e conquiste, non potrà non amare questo romanzo, apprezzato del resto anche dalla critica