ADDIO, di Silvia De Angelis

Si affievoliscono le nubi e ti vedo…

titubante che sia l’ultima volta

Il tuo sguardo si perde in una linea indefinita

che traccia parabole colme di intensi soliloqui…

Sensualità, mordente sentimento, carezze dell’anima

Fluiscono in movenze sospese

sfiorando l’epidermide in un soffio delicato

Ora il tuo istrione si taccia a cavaliere

in quell’indefinibile dell’anima…

Ma gelo e indifferenza emergono come lama tagliente

si da lasciarmi andar per la mia via… senza voltarmi

@Silvia De Angelis

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ONDE, di Silvia De Angelis


Rincorro  quelle interminabili onde, che col loro andirivieni, riportano in quell’arenile solitario, fibrillanti attimi di remoto, unici  nel momento,  a inorgogliosire trame nascoste  perse in complicate disavventure d’esistenza, interminabili e irrisolvibili.
Intense nuances smaglianti,  e  variegate sfumature tonalizzano  inquiete  intime trine , risvegliate d’un tratto a inusitati palpiti, che, col loro fremere, hanno delineato inaspettati percorsi  vissuti, volti a donar certezze nella personalità, sempre vogliosa di crescenti  sagome  caratteriali.
Quel continuo plasmare innovativi intenti ,assimilati  da quel che valido, ruota intorno a noi ,riassumendone le parti migliori, quelle che ampliano la nostra visuale, donandole l’ intrigante  nota in più, che insieme a originali accordi, tempra un’armonia interiore in grado di captare ogni minuscola inezia del percorso esistenziale, colorandolo di  straordinaria emozionalità  e di quel sovrappiù, da non sottovalutare, capace di aprire radiosi spiragli.
Quegli spiragli piccolissimi emanano briosa luce, che s’ingrandisce giorno per giorno rendendoci  capaci di osservare oltre il consueto, in una dimensione più languida e accattivante, in grado di percepire arcane sensazioni che proiettano il nostro sentire al di là di un insipido attimo d’essenza….
@Silvia De Angelis
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