Secondo gli antichi la guerra di Troia fu causata dal rapimento di Elena. Poi basti pensare come fece Pascal ai guai che provocò il naso di Cleopatra. La storia non lo dice ma si può giustamente supporre che la psiche di alcuni dittatori e condottieri fu determinata da delle delusioni sentimentali oppure si può pensare che molti guerrafondai diventarono tali per conquistare nuove terre, nuovi onori, nuove ricchezze e con esse belle donne. Venere può portare a Marte.
Ma Venere stessa subisce il fascino di Marte: le donne amavano Mussolini, così come hanno amato e amano boss mafiosi sanguinari. Si vede anche tra adolescenti: le ragazze amano il più forte tra i maschi, anche se è il più prepotente e violento. Da amare un uomo forte che dia senso di protezione ad amare un uomo violento il passo è breve. Marte e Venere sono due elementi della natura umana strettamente connessi e che si richiamano tra loro. Questi aspetti sono più forti della ragionevolezza, della cultura e del senso di giustizia. Oh certo i principi della civiltà! Oh certo la correttezza delle relazioni umane! Oh certo le donne sono contro la guerra! Non vi fate ingannare! Marte e Venere, Venere e Marte: è qualcosa di atavico, di ancestrale, addirittura di archetipico: è più forte della donna e dell’uomo. Alla call to action di Venere Marte non si tira mai indietro e viceversa. È una primordiale fascinazione reciproca, che resta sottotraccia ma è un movente decisivo nella storia. Gli opposti si attraggono. Gli estremi si toccano. È la cosiddetta armonia dei contrari.
In guerra Venere viene controllata in modo totale. Per le crociate i soldati cristiani obbligavano le loro donne a mettersi la cintura di castità, mentre loro erano liberi di stuprare altre donne. In guerra Venere viene addirittura umiliata, distrutta. In guerra il corpo delle donne nemiche viene torturato, percosso, stuprato. Dal senso del possesso, dalla conquista alla barbarie il passo è breve. I miliziani di Hamas hanno anche decapitato ragazze ventenni. Si pensi al ratto delle Sabine. Ma con i secoli siamo andati oltre. Distruggere Venere significa distruggere il simbolo della bellezza.
Ma Venere può annichilire Marte? Nella commedia di Aristofane Lisistrata suggerisce alle donne ateniesi di fare sciopero del sesso fino a quando non fosse sopraggiunta la pace. Facile a dirsi e difficile a farsi, forse impraticabile. E per l’appunto resta una commedia. La realtà è ben diversa.



