“mi serve tempo
per uscire dal mio tempo,
non so che altro dire”
non mentiva l’oblio:
agghindate d’assenza
le sue parole
l’io recita nei suoi ricordi
frattura in silenzio
la sua voce
intorpidisce il profumo delle rose

“mi serve tempo
per uscire dal mio tempo,
non so che altro dire”
non mentiva l’oblio:
agghindate d’assenza
le sue parole
l’io recita nei suoi ricordi
frattura in silenzio
la sua voce
intorpidisce il profumo delle rose

In un pezzo di carta straccia
ho raccolto l’oblio
-inappagato respirava lì
sotto la gonna a fiori
di mia madre
poi l’ho infilato in gola
per non dimenticare
mi si aggrappa addosso il finimondo
del dirimpettaio
