lucia triolo: una Domenica di poesia

Sul binario di Dio

Nel freddo fruscio del torrente 
abbeveratoio di silenzio
aspergo di parsimonia la giornata
che mi incute lune e ombre.
Vetro trasparente e ferro forgiato 
è il mio andare. Un andare mio
inconsapevole e vano.
Come  tenda da cui filtri il sole
proietta il disegno sul muro
così è la cocente aspirazione di pace:
chiara e tremula dai contorni incompiuti.
Eppure mi volgo verso il sole
verso un padre che crebbe lucente in
me.
Eppure dei giorni vado cantando 
tra i solchi 
del mio destino.  Un destino
di morte e pazienza che ricama
florilegi, proiezioni d’immenso.
Il cielo si abbatte sul canto dell’acqua
sul ninnare pacifico del vortice al sasso.
Sul binario di dio scivola il vivere prima 
di slittare anelante 
all’impazienza del semprevivente.

Lucia Lascialfari