Lucia Triolo: lettera firmata

vi condanno ad essere voi
per il resto della vita;

“voi” 
non  “voi stessi”
in tonfi d’identità
(non si cavalcano andirivieni
in uteri di arcobaleni)

vi condanno a recitare per me:
sarò insieme pubblico 
e copione

non so chi di voi
renderò immortale e
chi consacrerò alla noia di 
corone funerarie

il mio biglietto
plauso o sberleffo
lo pagate voi

   

vostra  aff.
Anima