Preme nell’oltre d’aura l’urgenza
d’un accucciarsi sulla linea incandescente
d’un Dio supremazia assoluta
nel respiro a senso unico.
In quell’istante s’inclinano sagre
ammantate di miti scomodi
nella paura circostante del buio
mutato in incandescenza folle
esalata oltre un’enfasi che duole.
Ombre negli occhi nell’istante arcaico
adulazione d’un silenzio aspro
mentre una carezza improvvisata
si fa forte nel tocco ove fa male…
@Silvia De Angelis

